«No, papà....Devo ancora spedirgli il fax...Appena posso lo incontro e gliene parlo, tranquillo» sorrisi mentre mettevo dei fogli in una cartella a parte.
«...Okay...Vieni questo sabato? C'è anche Jace con Alissa» disse sorridendo.
«Sì, vengo....Ora ti devo lasciare, ciao papà» riattaccai la chiamata, concentrandomi sul mio lavoro.
Da quando Jace aveva deciso di sposarsi papà era rimasto solo, spesso anche io non potevo andare a trovalo e mi dispiaceva, non volevo andasse a finire in quel modo.
«Harry...» mormorai nel buio della stanza.
Eravamo sempre ai soliti posti: io sul letto stesa e lui sulla poltrona.
Mugugnò qualcosa per farmi capire che fosse almeno ancora un po' sveglio.
«...Mi tieni compagnia?» sussurrai.
Quella notte aveva iniziato a piovere molto forte e nemmeno le coperte riuscivano a riscaldare.
«Non posso» sbuffò afflitto.
«Per favore...Sto gelando» rabbrividii.
Sbuffò un'altra volta.
Sentii i suoi passi avvicinarsi al letto, per poi sentire quest'ultimo abbassarsi mentre si toglieva le scarpe, per poi sdraiarsi al mio fianco. Gli davo le spalle, così mi girai verso di lui sentendomi già meglio nel sentire qualcuno al mio fianco di cui potessi fidarmi.
«Mi manca la mia famiglia» parlai, con ormai gli occhi aperti e sveglia.
Lui non disse nulla, si limitò a fissare il soffitto con sguardo pieni di pensieri importanti e intrisi di preoccupazione.
«Harry» lo richiamai lentamente, subito il suo sguardo si spostò sul mio.
«Presto li rivedrai, tranquilla»
Non volevo andare a scuola! Ero furiosa! Mi stavano vestendo a forza, dato che mi ero impuntata sul fatto che io quella mattina sarei rimasta a letto con Kyle, il secondo figlio.
«Lena! Per favore, siamo in ritardo, fatti almeno infilare le scarpe da Jace!» mi supplicò la mamma che intanto faceva avanti e indietro dal bagno mentre si sistemava i capelli in un elegante chignon morbido.
Protestai ancora, incrociando violentemente le braccia al petto e mettendo il muso.
Jace sorrideva sotto i baffi, probabilmente divertito per quella scena.
Era comprensibile, in prima elementare la voglia di studiare scarseggia, o almeno valeva per me.
«Ti prometto che se oggi vai a scuola il pomeriggio lo passi con Kyle e Troy» la mamma tornò da me, inginocchiandosi, ormai truccata e pronta per uscire.
«Va bene, ma voglio il gelato» a quel punto mamma sorrise sollevata e mi diede un tenero bacio sulla guancia paffuta.
-Spazio a me-
Scusate per il tremendo ritardo, ma ho avuto cose importanti da sbrigare, e diciamo che ora sono leggermente più libera :)
Il capitolo è minuscolo, ma fra poco inizia la vera "azione", se così si può chiamare ;)
Come sempre lasciate un commento e una stellina accesa ^-^
Buona domenica a tutti!!
BaciXx
Cate
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Too Late || Harry Styles
Fanfiction"Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo" Virginia Woolf