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"Niall..." Sussurrò la ragazza ed entrambi si precipitarono a vedere come stesse. "Niall..."

"Amore mio, sono qui." Rispose il biondo, sorridendo.

Le prese la mano e la baciò. Abigail aprì gli occhi, ancora stordita e confusa, ma riuscì a distinguere quelle tre figure. Appena vide il ragazzo che le aveva rubato il cuore, gli sorrise ampiamente.

"Sei qui." Disse e si alzò per sedersi.

"No, devi stare distesa. Non voglio che ti faccia del male, piccola." La spinse giù con dolcezza e le accarezzò la guancia.

"Mamma, papà... Mi potete lasciare sola con lui?" Li guardò supplichevole.

"Certo, tesoro. Se hai bisogno di noi, siamo qui fuori." La madre lasciò un bacio sulla guancia alla figlia ed un sorriso all'irlandese.

Tahamin e Teresa uscirono dalla stanza e chiusero la porta, una volta fuori. Abby picchiettò la parte vuota accanto a lei e lui non ci pensò due volte ad ubbidire. La ragazza poggiò la testa sulla sua spalla e Niall la strinse a sé, guardandola. Aveva bramato tanto di poterla sfiorare di nuovo e il suo desiderio si era avverato dopo nemmeno tre giorni. Sprizzava felicità da ogni poro.

"Ab-"

"Aspetta. Prima che inizi a parlare, voglio dirti una cosa." Annuì, mentre il suo cuore accelerò i battiti. "Ho letto i tuoi messaggi e sei stato molto dolce, ma non credo di poterti ancora perdonare. Mi hai ferita molto, Niall."

"Ti ho detto che mi dispiace, non so che fare per farti capire che sei l'unica che voglio e che ti amo da morire."

"Hai preferito quella a me, non direi che mi ami tanto come sostieni."

"Ero ubriaco, te lo giuro." Si voltò verso di lei e la guardò negli occhi. "Mettimi alla prova. Torniamo insieme, torniamo ad amarci. Questa silenzio mi sta uccidendo." Sussurrò, ad un centimetro dalle sue labbra.

"Non lo so." Si allontanò da lui. "Devo pensarci."

"No, ti prego." La implorò. "Ti amo, ti amo, ti amo." Si fiondò sulle sue labbra e le avvolse con le sue. "In che lingua vuoi che te lo dica?" Disse nella sua bocca. "Vieni a vivere con me, a Londra. I ragazzi ti adorano e per Simon che si fotta, dovrà accettarti prima o poi."

Tornò a baciarla e le accarezzò la guancia, mentre le loro lingue si sfioravano. Il ragazzo sorrise e la strinse a sé, fortemente.

"No, Niall." Si staccò. "Smettila." Riprese fiato. "Non ho smesso di amarti, ma io ho bisogno dei miei spazi e del mio tempo. Mi ha pur sempre tradita."

"Perdonami."

"Mi dispiace, ma per ora è no." Niall si sollevò dal letto e si trascinò fino all'uscita. "Posso darti un ultimo primo bacio?" Annuì e le loro labbra si unirono teneramente, anche se per una manciata di secondi. "Ciao, principessa."

"Ciao, amore." Sorrise per il soprannome, ma si rattristì subito dopo.

Sapeva che non era un addio, perché lui l'avrebbe riabbracciata presto.

Darren » niall horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora