Erano le 17:00 stavo in macchina con Lacey e mio fratello Cris, ero seduta dietro con lei che stava parlando con mio fratello.
Avevo mille pensieri in testa ed ero davvero agitata: stavo per conoscere il mio "insegnate" di canto e finalmente non avrei dovuto più nascondere la mia passione. Mentre ero ancora avvolta nei pensieri Cris fermó la macchina e disse: "eccoci arrivati, in bocca al lupo" poi mi schioccò un bacio sulla guancia facendo lo stesso con Lacey.
Entrammo in un palazzo bianco salimmo una scala a chiocciola fini al quarto piano suonammo, dopo poco ci venne ad aprire una ragazza che indossava un tailleur bianco e nero :"voi dovete essere la signorina Hope" disse rivolgendosi a me, annuii e lei riprese:" il signor Holbrook arriverà da lei tra pochissimo si accomodi pure".
Quando disse quel nome il mio corpo fu percorso da una scarica di brividi, ero tesa, anzi tesissima, mi chiedevo che aspetto avesse, quanti anni, che musica ascoltasse... Me lo immaginavo come un uomo sulla cinquantina, non altissimo con i capelli scuri...
"Aria, mi stai ascoltando?" Mi resi conto che Lacey stava parlando con me, in preda al panico annuii, "dicevo che mi sono appena ricordata di avere un impegno quindi devo andare, ma ti vengo a prendere alla fine dalla lezione" disse lei poi le squillò il telefono spalancò gli occhi e mi guardò; prima che rispondesse riuscii a leggere il nome del contatto... Non ci potevo credere il nome era... Prima di elaborare completamente il pensiero di colui che stesse chiamando Lacey la donna di prima mi venne in contro e mi accompagnò nello studio del signor Holbrook.
Entrai nella stanza "accomodati" mi disse una voce; non riuscii subito a capire da dove provenisse la voce, ma poi vidi la sedia dietro la scrivania girarsi; seduto c'era un uomo, non sembrava così "vecchio" come pensavo, non riuscii subito a vedergli la faccia dato che guardava in basso e una massa di capelli ricci la copriva.
Mi sedetti cercando di evitare ogni contatto visivo, poi notai che al mio lato c'era una figura che mi tendeva la mano, alzai lo sguardo a quel punto è trovai degli occhi dolci marroni che mi guardavano, strinsi la mano all'uomo che disse:"piacere io sono Michael tu devi essere la signorina Hope" sorrisi e poi aggiunsi "si, ma mi chiami Aria", "Aria Hope, bel nome... Prima di cominciare volevo chiederle cosa l'ha spinta a fare lezioni!", iniziai a raccontargli il mio rapporto con la musica, il canto, il fatto che nessuno oltre la mia amica mi aveva mai sentito cantare...
"E come mai non hai mai voluto farti sentire cantare da qualcuno ?" a quella domanda il sangue mi geló nelle vene "scusi ma non vorrei parlarne, per lei è un problema?", era confuso lo si percepiva dallo sguardo, ma poi sorrise e disse che non c'era alcun problema è che dovevo smetterla di dargli del lei.
"Che ne dici di cominciare?" chiese, annuii, ci mettemmo in piedi lui teneva davanti a me un foglio con il testo di una canzone di chiamava ... Over My ShoulderHey everybody
Allora questo è il secondo capitolo
Spero vi piaccia
Volevo dirvi che ogni capitolo si chiamerà come una canzone di Mika o sarà una citazione
Vi invito afr brillare la stellina e a farmi sapere cosa ne pensate
Un bacione a tutti 😍
STAI LEGGENDO
Hope //mika//
Fiksi Penggemarera entrato nella sua vita per caso e alla fine era diventato importante "cosa siamo noi?" erano tre parole che echeggiavano, erano tre parole che non potevano ricevere una risposta... non subito