"So cosa significa perdere una persona cara,so il vuoto che lascia,so che ogni volta che pronunciano il suo nome è come se infilassero un coltello in una ferita già troppo aperta perchè queste ferite non si chiudono e fanno male sempre. Non passa mai,i ricordi non passano,sono fatti apposta per essere ricordati,anche quelli più brutti che non vorremmo far altro che dimenticare"
"Come...come fai a conoscere questo dolore così bene?" Dice lui singhiozzando,ormai è vicino alle lacrime. Non lo avevo mai visto così fragile,è un nuovo lato di lui. Credo che sia un ragazzo dalle mille sfumature e non lo conosceró mai completamente.
"Si...diciamo che l'ho provato anche io. È tardi,che dici torniamo a casa?"
"Si,ti riaccompagno io"
"Grazie mille"
Tra di noi regna l'imbarazzo,i suoi occhi azzurri sono ancora circondati da qualche vena rossa. La vita mi ha insegnato che oggi è troppo presto ma domani è troppo tardi,mi ha insegnato a fare quello che mi sento di fare sempre,perchè non so se potró più farlo un domani. Lo prendo per il braccio e lo giro verso di me abbracciandolo forte,una mano sul suo petto e l'altra che gli circonda il braccio. Lo stringo forte per fargli capire che io ci sono. Piango sul suo perto ripensando alla mia piccola Chiara e a tutto questo casino. Lui mi stringe e mi accarezza i capelli,sono circondata dal suo profumo buonissimo e non voglio staccarmi,non voglio perchè sento che lui sta bene,sento che ora sta accennando un sorriso nonostante abbia gli occhi pieni di lacrime,nonostante non riesca a piangere perchè probabilmente lo ha fatto così tante volte. Lo faccio per me,perchè anche io sto bene,ma lo faccio soprattutto per lui perchè in questo momento,dopo aver capito tutto ció che ci lega preferisco la sua felicità alla mia.
"Io ci sono"
"Grazie piccola"
I nostri corpi si separano dopo attimi infiniti ma la sua mano resta sul mio fianco,mi tiene attaccata a lui,forse per paura che io vada via,forse perchè anche lui è stato lasciato solo troppe volte,forse perchè ha bisogno di certezze,forse perchè è come me.
Salgo sulla moto e mi stringo a lui. Durante il tragitto inizia a piovere. Io non sopporto la pioggia,ho paura della pioggia dopo quel giorno. Inizio a tremare e a lacrimare rumorosamente,lui spaventato ferma la moto e si gira verso di me
"Emma cosa succede? Perchè fai così?"
È molto allarmato ma io non riesco a proferire parole,i flashback di quella notte mi tornano in mente,dentro di me si scatena un temporale peggiore di quello che c'è fuori.
"Ho...ho...pau...ra"
Mi prende e mi stringe tra le braccia,mi mette davanti a lui sulla moto come fossi una bambina e mi copre con la sua giacca. Cerca di tenermi vicino a lui mentre guida e io continuo a tremare.
Arrivati a casa piove ancora,mi prende in braccio e mi porta dentro,non ho smesso di tremare per tutto il tragitto,sono pallida e fredda ma allo stesso tempo sto sudando. Mi stende sul letto,prende una coperta e avvolge il mio corpo facendo attenzione che nessuna parte resti scoperta. Restiamo in silenzio senza dire nulla mentre mi accarezza il braccio. Quel contatto mi fa sentire sicura. Socchiudo gli occhi per dimenticare,per far sparire tutti i miei pensieri ma non ci riesco,tornano sempre a perseguitarmi. "Emma ora che sei più tranquilla vado via,non posso restare qui"
"No! P...perfavore resta. Non voglio restare sola,ti prego. Non lasciarmi adesso"
"Va bene,resto."
"Vieni vicino a me"
Si stende sul letto che è troppo piccolo per tenerci entrambi. Allarga le mani quasi a volermi invitare tra le sue braccia. Io accetto e mi rifugio vicino al suo petto.
"Emma...lascia che per una volta io conosca le tue paure,come tu hai conosciuto le mie."
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Un Tatuaggio Addosso Delle Labbra Mie
FanfictionE fu così Che al sorgere del giorno Nel giro di un istante Lei si schiuse e poi sparì Col suo equipaggio di cosmetici e paure E un tatuaggio addosso delle labbra mie Non sono degno Di partecipare al tuo stupore Quando mi sgrani gli occhi E dici:...