Un Tatuaggio Addosso Delle Labbra Mie

11 CAPITOLO-POV'S EMMA

"Ciao Matti! Si abbiamo comprato dei vestiti per una festa!"
"Ah...va bene. Allora ci vediamo in giro,ciao"
Mentre parla mi fissa negli occhi,come per rimproverarmi di qualcosa. Forse lui non è stato invitato a questa festa. Cammina dalla parte opposta alla nostra,mi giro per guardarlo,anche lui mi guarda e mi sorride. Ci fissiamo per un paio di secondi che sembrano interminabili. I suoi occhi azzurri nei miei,occhi che ogni volta mi ipnotizzano,un sorriso che vedo raramente perchè lui non sorride mai. Ma quando lo fa è la cosa più bella del mondo. Eppure dietro quegli occhi e quel sorriso si celano così tanti misteri,così tanti ricordi che non sembrano essere solo ricordi,ma la realtà che vive ogni giorno. *** "Oddio! Ma mi hai messo quattro chili di trucco!"
"Ma no! Sei tu che non ti trucchi mai."
Lo specchio della mia camera riflette per la prima volta una ragazza elegantissima,con un vestito stupendo e dei tacchi a spillo altissimi.
"Non so se riusciró a camminare con questi tacchi"
"Ma certo che ce la farai. Comunque stai benissimo,vedi?!"
"Anche tu Ale"
Lei indossa un vestito cortissimo nero,che non lascia nulla all'immaginazione,i capelli al vento e dei tacchi rossi più alti dei miei.
"Andiamo?"
"Va bene,ci viene a prendere Cristian"
Scendiamo da casa mia e troviamo Cristian in tutta la sua eleganza. Indossa una camicia bianca,con una cravatta e una giacca blu,i pantaloni anch'essi blu. Dal primo secondo in cui siamo scesi non ha fatto altro che fissare Alessia a bocca aperta.
"Cristian,chiudi la bocca che entrano le mosche e andiamo a questa festa!"
E poi ci sono io a rovinare ogni momento dolce. "Alessia sei...bellissima"
"Grazie" risponde Ale arrossendo.
Ma mi vedono?! O sono diventata trasparente all'improvviso?!
"Oii! Ci sono anche io! Possiamo partire perfavore?! Prima arriviamo e prima ce ne andiamo!"
Entriamo in macchina e arriviamo alla festa. È una villa enorme e la festa si svolge in giardino. Entriamo salutando tutti e facciamo gli auguri alla festeggiata,si chiama Giulia ed è del quarto anno. A quanto pare vive in una famiglia ricchissima. Alessia e Cristian si uniscono ai ragazzi del quinto anno e iniziano a ballare,io mi sedo sulle poltrone all'angolo del giardino con il cellulare. *Mattia*
Come sta andando la festa?
*Io*
Male,è noiosissima
*Mattia*
Preferiresti stare con me vero?
*Io*
Preferirei stare con tutti purchè con te
*Mattia*
Lo so che scherzi
"Ciao! Che ci fa una bella ragazza come te ad una festa così?"
"Mi annoio a morte"
"A chi lo dici,piacere Manuel"
"Piacere Emma"
"Ti va di ballare un po'? Giusto per sconfiggere la noia"
"Va bene,ma ti avviso che non so ballare"
"Siamo in due ahah"
Mi prende la mano e mi porta in pista. Ci sono i lenti. Appoggia una mano sulla mia schiena bassa e mi avvicina a lui con delicatezza. Io appoggio la mano sulla sua spalla e l'altra me la prende lui per portarla in alto. Si muove con delicatezza,quasi avesse paura di rompermi. Se dovessi descriverlo con una parola,così a primo impatto,userei proprio delicatezza. Il ballo termina e mi fa fare un leggero caschè per poi riportarmi su con un sorriso. Torniamo a sederci,scocciati entrambi solo dopo un ballo. Mi parla un po' di lui,fa il classico nell'altra classe e ha ricevuto una borsa di studio per i voti molto alti. Ha partecipato anche a vari progetti per lo scambio culturale. La serata passa così,a conoscerci pian piano. Mentre lo guardavo,mentre parlavo con lui,mentre ballavo con lui, per la prima volta dopo tanto tempo non pensavo a Mattia.