Charlie POV
"Che stai facendo?" La sua voce rivelava un misto di confusione e dolore quando abbassai velocemente il mio braccio.
"C-che vuoi dire?" La mia voce si ruppe, tradendomi appena risposi ad Harry. Corse dritto verso di me e provò a prendermi il braccio ma lo nascosi automaticamente dietro la mia schiena.
"Fammi vedere il braccio, Char!" Mi domandò, ma la sua voce era dolce e confortante.
"Perché?" Cercai di sembrare ignara, ma entrambi sapevamo cosa stava succedendo.
"Charlie. So che cos'è." Oh oh, non mi chiama mai Charlie, a meno che è veramente serio. Mi fisso dritto negli occhi pregandomi.
"Per favore." La sua voce era dolce e suonava quasi come un sussurro.
"Non voglio." la mia voce raggiunse lo stesso tono di sussurro della supplica di Harry.
"Mostrami quante volte avevi bisogno di me e io non c'ero." Dai suoi occhi sgorgavano lacrime e le sue parole tirarono una stringa al mio cuore, in due modi.
1. Si stava incolpando delle mie cicatrici.
2. Se fosse rimasto forse non starei attraversando tutto questo.
No, non lo posso incolpare delle mie azioni solo perché ha seguito i suoi sogni. Non è giusto nei suoi confronti.
Riluttante sollevai il braccio, lo prese e io trasalì all'intrusione delle sue dita sul mio fragile polso. Mi lanciò uno sguardo di scuse ma poi abbassò lo sguardo sul polso. Stavo guardando la sua espressione mentre guardavo le sue lacrime cadere. Non lo vedevo piangere così tanto da quando si ruppe il braccio all'età di 11 anni. Voglio dire, lo sentii piangere dal telefono due anni fa quando ricevette tanto odio.
Non avevo mai realizzato quanto tutto questo lo potesse colpire. Istantaneamente mi sentì colpevole guardando quanto stesse soffrendo che m sentì responsabile per le sue lacrime. Si sentivano leggeri singhiozzi e sospiri da parte sua quando guardai giù verso il mio polso con piccole linee che arrivavano fino a metà braccio, alcune erano bianche e vecchie ma altre erano frasche e rosse.
"Perché? Perché lo fai?" La sua voce era rotta e incredibilmente debole. Sospirai, lasciai cadere la mia mano e andai a sedermi sul mio letto. Penso che prima o poi lo avrebbe scoperto comunque. Non sapevo come dirlo. 'Oh si, mi taglio perché vengo presa di mira dai bulli la maggior parte del giorno perché mio fratello è Harry Styles la celebrità.'
Onestamente non capisco, tutti lo vedono come Harry Styles dei One Direction ma io lo vedo soltanto come Harry Styles del Cheshire.
Voi pensate che tutti mi leccano il culo solo per arrivare a mio fratello ma no, vengo picchiata per questo. Strano giusto? Non fraintendetemi sono felice di non avere amici falsi ma almeno un amico sarebbe bello.
"Uh beh... Non so bene come dirtelo." Mi grattai la nuca. Harry venne e si sedette in fronte a me disegnando dei cerchi immaginari con il pollice sul dorso della mia mano.
"Bene, ecco qua."
Harry POV
"Bene, ecco qua." Stavo aspettando impazientemente dentro ma pazientemente fuori. Non volevo credere a quello che avevo visto quando entrai nella sua stanza ma lei me lo confermò quando mi diede il suo braccio per osservarlo. Non riuscivo a non sentirmi in colpa per tutto questo. Che cosa sarebbe successo se fossi rimasto a casa e non mi sarei unito ai One Direction? Non avrebbe iniziato a tagliarsi il polso? Mi chiedo se mai avesse provato a fare qualcosa di più stupito di questo.
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Sister Styles (Italian Translation)
Fanfiction"Ogni battaglia lascia un segno, alcune nella tua pelle altre nel tuo cuore"