Capitolo 1- Bentornato A Casa Harry

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"Charlie!" strilò una voce acuta che mi fece sobbalzare. "Vieni qua e aiutami ad apparecchiare la tavola. Harry sarà qui tra 10 minuti" Un sorriso si fece strada sul mio volto quando mia madre pronunciò il nome di mio fratello nella frase. Aveva viaggiato per il suo tour americano per mesi e finalmente aveva trovato una settimana libera per visitare la sua famiglia. Il mio sorriso si spense quando ricordai la frase di mia madre 'Aiutami ad apparecchiare la tavola' . Gemendo risposi "Perchè? E' il mio compleanno" Era vero, qullo era il giorno tanto atteso, il mio 17° compleanno. Era stata una grandissima coincidenza che Harry stesse tornando il giorno del mio compleanno, anche se una piccola parte di me pensava che Harry in qualche modo l'avesse fatto apposta.

"Perfavore Charlie, Harry sarà qui a minuti." Rispondendo alle preghiere di mia madre lanciai il mio nuovo IPhone 5c bianco che ricevetti quella mattina dai miei genitori come regalo di compleanno sul letto. Lentamente scesi al piano di sotto nel salone che era connesso alla sala da pranzo.

"Grazie Charlie, puoi distribuire i piatti." Annuii in approvazione e presi i piatti piani bianchi distrinuendoli sulla tavola mentre tenevo una piccola chiaccherata con mia madre e il mio patrigno Robin. Le nostre teste scattarono verso il portone quando il campanello suonò in casa facendo un effetto ad eco. Immediatamente sentii il suono di passi correre giù per le scale, sapevo chi stava scendendo e non le avrei lasciato la possibilità di aprire per prima la porta. Scattai fuori dalla sala da pranzo dirigendomi verso la porta d'ingresso.

"No Gemma! L'abbreccerò io per prima" La spinsi via e colpii con forza la porta. Armeggiai con la chiave della porta mentre lottavo con Gemma. Finalmente riuscii ad aprire la porta e la spalancai rivelando il fratello che ridicolamente mi era mancato con cui messaggiavo ogni giorno, indossava una maglietta nera che aderiva al suo corpo abbinata a dei jeans neri attillati. Il suo viso mostrò quel grandissimo sorriso e quelle fossette che pensavo di non rivedere mai più. Lanciai il mio piccolo corpotra le sue braccia notando che per un attimo perse l'equilibrio ma si rimprese subito e ricambiò l'abbraccio. I suoi abbracci erano celestiali e sentire l'odore della sua colonia mi faceva sentire sicura. Baciò delicatamente la mia guancia quando gli sussurrai nell'orecchio "Mi sei mancato così tanto Harry" Sentii una calda lacrima scendere giù lungo la mia guancia bagnando un poco la sua maglietta aderente. "Mi sei mancata anche tu,Char". Sentire Harry chiamarmi con il mio soprannome mi rese molto felice, lui era l'unica persona che mi aveva mai chiamata in quel modo. Char è il diminuitivo di Charlotte ma io preferisco 'Charlie' o 'Char'. Vengo chiamata Charlotte solo se sono in seri guai con i miei genitori. Fui spinta ferocemente via dal mio abbraccio con Harry da Gemma che praticamente lo afferrò facendogli afferrare la ringhiera come supporto. Dopo aver avuto un giro di abbracci con Harry, ancora una volta saltai sulla sua schiena mentre lui stava entrando. Ridacchiò con la sua profonda risata e mi afferrò così non sarei caduta dalla sua schiena. Robin prese gentilmente la borsa di Harry e li portò dentro. Saltai giù da Harry e il secondo successivo stava correndo verso il divano dove si sdraiò con la faccia rivolta su di esso, non si mosse per un paio di secondi così ccorsi e mi sedetti sulle sue gambe. Sentii un gemito provenire da Harry ma mi fece solo ridere. "Non so quanto tempo tu sia stato lontano ma questa famiglia condividiamo il salone" la vibrazione del suo petto dimostrava che stava ridendo del mio commento e io sorrisi fieramente sapendo che lo potevo far ridere come avevo sempre fatto.

"Oh e buon compleanno Char!" Urlò Harry balzando in piedi e sommergendomi in un vero abbraccio impedendo all'ossigeno di arrivare ai miei polmoni. Balzò dall'altra parte della stanza dove Robin aveva lasciato cadere le borse, si inginocchiò davanti alla borsa da viaggio nera e armeggiò con la zip che sembrava rimasta incastrata nel materiale scuro. Dopo alcuni minuti la zip rinunciò alla sua lotta lasciando aprire ad Harry la sua borsa piena di vestiti. Le sue sopracciglia formarono un cipiglio come se stesse cercando di trovare qualcosa nascosta nella sua borsa. La curiosità prese il sopravvento quando trovò quello che stava cercando nella borsa. Un sorriso ritornò nel mio viso quando vidi una busta  bianca decorata con dei palloncini colorati e stelle filanti. Sapevo perfettamente che si trattava del mio regalo di compleanno. Sarebbe stato imbarazzante se non lo fosse...

Sister Styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora