Tossisco quando entro in un salottino colmo di gente e nubi di fumo. Mi copro naso e bocca e cerco Alex con gli occhi che, ovviamente, non c'è.
Mi sposto da una stanza all'altra controllando ripetutamente l'orologio.
E' l'una e un quarto. Se non rientro a casa a breve mia madre mi strapperà le palle.
Apro diverse porte, alcune delle quali nascondono gente che dorme a causa del troppo alcool bevuto, gente che fuma o che scopa.
Decido allora di scendere giù nel seminterrato e di andare direttamente in camera di Guido.
Facendo lo slalom tra bicchieri e piatti sporchi, bottiglie vuote e corpi inermi svenuti a terra,riesco finalmente a raggiungere e ad aprire la porta della stanza di Guido.
Qui li vedo, i miei amici, seduti in cerchio intenti ad annoiarsi con qualche stupido giochetto per liceali.
Jess, appena mi vede, mi salta addosso.
<< Guarda un po' chi ci ha degnato della sua presenza >> canzona quell'arrogante di Mattia Sperti.
Mattia è un mio compagno di classe, che mi tocca sopportare visto che al gruppo e soprattutto a Guido sta simpatico.
Sposto lo sguardo su di lui e vedo il suo braccio intorno al collo di una ragazzina che avrà appena quindici anni, la mano che regge una bottiglia di vodka.
Arriccio il naso e lo salutò
<< Vuoi giocare? >> mi domanda Anna, seduta accanto a Guido a gambe incrociate e l'unica a saper ancora distinguere la destra dalla sinistra.
Li guardo, seduti in cerchio intenti ad annoiarsi con obbligo o verità.
Scuoto la testa e guardo Alex. E' ubriaco, ne sono più che certo.
<< In realtà dovrei rientrare. E poi devo accompagnare Alex a casa. Non sembra messo molto
bene >>.
Lui mi guarda e ride, facendomi scattare i nervi sotto pelle.
Guido mi guarda e mi passa una birra.
<< Dai, Federico. Un po' di vita! >>
Paro una mano davanti alla birra per rifiutarla e guardo Anna che mi sorride comprensiva facendo spallucce.
Sospiro.
<< Ok, ma solo un giro, dobbiamo proprio andare >>.
<< Nah, come minimo due >> risponde Jess, lasciandomi andare e appiccicandosi alla spalla di Alex. Lui si volta verso di lei e la guarda con un'occhiata furba e un sorrisetto beffardo. Stringo i pugni. Odio quando si atteggia da mollaccione con Jess.
<< Ok. >> faccio secco.
Tutti sorridono felici per la mia decisione e giochiamo.
Il primo ad essere beccato è Mattia che rivela a tutti di essersi scopato una tredicenne. Scuoto la testa, inorridito dal suo comportamento. Poi tocca alla sua tipa che è obbligata a bersi tre shottini di fila di vodka liscia.
Quando arriva il turno di Alex non ho dubbi su cosa sceglierà...
<< Alex, obbligo o... >> fa Guido.
<< Obbligo >> dice lui senza nemmeno dare tempo al nostro amico definire la frase.
Guido ridacchia e fa finta di pensare a che obbligo far fare ad Alex, poi dice: << Bacia Jess>>.
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.Our True Colors.
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