.3. Speechless, that's how you make me feel

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Tossisco quando entro in un salottino colmo di gente e nubi di fumo. Mi copro naso e bocca e cerco Alex con gli occhi che, ovviamente, non c'è.

Mi sposto da una stanza all'altra controllando ripetutamente l'orologio.

E' l'una e un quarto. Se non rientro a casa a breve mia madre mi strapperà le palle.

Apro diverse porte, alcune delle quali nascondono gente che dorme a causa del troppo alcool bevuto, gente che fuma o che scopa.

Decido allora di scendere giù nel seminterrato e di andare direttamente in camera di Guido.

Facendo lo slalom tra bicchieri e piatti sporchi, bottiglie vuote e corpi inermi svenuti a terra,riesco finalmente a raggiungere e ad aprire la porta della stanza di Guido.

Qui li vedo, i miei amici, seduti in cerchio intenti ad annoiarsi con qualche stupido giochetto per liceali.

Jess, appena mi vede, mi salta addosso.

<< Guarda un po' chi ci ha degnato della sua presenza >> canzona quell'arrogante di Mattia Sperti.

Mattia è un mio compagno di classe, che mi tocca sopportare visto che al gruppo e soprattutto a Guido sta simpatico.

Sposto lo sguardo su di lui e vedo il suo braccio intorno al collo di una ragazzina che avrà appena quindici anni, la mano che regge una bottiglia di vodka.

Arriccio il naso e lo salutò

<< Vuoi giocare? >> mi domanda Anna, seduta accanto a Guido a gambe incrociate e l'unica a saper ancora distinguere la destra dalla sinistra.

Li guardo, seduti in cerchio intenti ad annoiarsi con obbligo o verità.

Scuoto la testa e guardo Alex. E' ubriaco, ne sono più che certo.

<< In realtà dovrei rientrare. E poi devo accompagnare Alex a casa. Non sembra messo molto

bene >>.

Lui mi guarda e ride, facendomi scattare i nervi sotto pelle.

Guido mi guarda e mi passa una birra.

<< Dai, Federico. Un po' di vita! >>

Paro una mano davanti alla birra per rifiutarla e guardo Anna che mi sorride comprensiva facendo spallucce.

Sospiro.

<< Ok, ma solo un giro, dobbiamo proprio andare >>.

<< Nah, come minimo due >> risponde Jess, lasciandomi andare e appiccicandosi alla spalla di Alex. Lui si volta verso di lei e la guarda con un'occhiata furba e un sorrisetto beffardo. Stringo i pugni. Odio quando si atteggia da mollaccione con Jess.

<< Ok. >> faccio secco.

Tutti sorridono felici per la mia decisione e giochiamo.

Il primo ad essere beccato è Mattia che rivela a tutti di essersi scopato una tredicenne. Scuoto la testa, inorridito dal suo comportamento. Poi tocca alla sua tipa che è obbligata a bersi tre shottini di fila di vodka liscia.

Quando arriva il turno di Alex non ho dubbi su cosa sceglierà...

<< Alex, obbligo o... >> fa Guido.

<< Obbligo >> dice lui senza nemmeno dare tempo al nostro amico definire la frase.

Guido ridacchia e fa finta di pensare a che obbligo far fare ad Alex, poi dice: << Bacia Jess>>.

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