CAPITOLO 11

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Pov's Alessia
Oggi sono felicissima, non mi sentivo così da tantissimo tempo. Mi alzo dal letto e vado a farmi un doccia calda; oggi andrò con mio fratello agli allenamenti e sinceramente non vedo l'ora. Decido di indossare un jeans, una maglietta e le miei amate scarpe da ginnastica(eh sì, sono una ragazza molto sportiva nel vestire), decido di non truccarmi e con un sorriso a trentadue denti vado in cucina a preparare la colazione. Quando Claudio scende trova già tutto pronto e devo dire che né rimane sorpreso
Claudio:"Mi sono perso qualcosa? "
Io:"Assolutamente no. Perché questa domanda? "
Mi guarda confuso e dice
Claudio:"Come perché questa domanda?! Fino a ieri eri in una sorta di coma e adesso ti ritrovo completamente diversa. Sei vestiti, sveglia, hai preparato la colazione"
Io:"Hai ragione,sono diversa rispetto a ieri. Ma la serata mi è servita per riprendermi. "
Claudio:"Mmm, lo vedo. A proposito come mai sei vestita? "
Io:"Perché oggi vengo con te a vinovo."
Gli dico sorridendo e lui mi guarda ancora confuso dal mio comportamento, so che vuole capirne di più ma per evitare le sue domande cerco di sviare il discorso su altro. Così quando siamo in macchina, prima che possa iniziare il suo interrogatorio, decido di fare le miei domande
Io:"Allora per la partita di andata di coppa Italia contro l'Inter, sapete già chi giocherà?"
Claudio:"Ci siamo allenati tutti. Non sappiamo con certezza chi giocherà ma sinceramente qualche idee ce l'ho."
Io:"Cioè? "
Claudio:"Io penso che giocherà Alvaro e Paolo in attacco. Per la difesa credo ci siano molti punti interrogativi, quindi non saprei darti una risposta certa. "
Mi rendo conto che quando ha nominato Alvaro il mio sorriso si è allargato tantissimo, e sono felice che mio fratello non lo abbia notato o almeno che abbia fatto finta di non notarlo.
Io:"Mi sembra giusto dare finalmente un'opportunità anche ad Alvaro e a chi gioca poco."
Claudio:"Si effettivamente la penso come te."
Gli sorrido ma non posso continuare con le domande perché siamo arrivati a vinovo.
I tifosi chiedono autografi a mio fratello e lui con tanto amore gli accontenta; mentre io sono sempre più orgogliosa di lui e del suo comportamento. Quando ha finito ci avviamo verso il campo
Claudio:"Io vado a prepararmi per gli allenamenti."
Io:"Ok!"
Mentre lui si avvia verso lo spogliatoio decido di dirgli
Io:"Cla, sono orgogliosa di te! "
Lui rimane un attimo fermo per capire cosa intendo al che gli dico
Io:"Per come ti sei comportato con i tifosi e per come ti  comporti in genere. "
Lui mi sorride e io dopo avergli mandato un bacio volante decido di entrare nel campo e di sedermi nella panchina, mentre con le cuffie collegate al cellulare ascolto la musica. Dopo qualche minuto entrano tutti in campo ma visto che sono in ritardo preferiscono rimandate i saluti, mentre Alvaro da lontano sfoderà uno dei suoi sorrisi e mi manda un bacio senza farsene accorgere. Gli guardo allenarsi, si vede che sono preoccupati per domani ma sono certa che ce la metteranno tutta. Mentre continuo a guardarli e ad ascoltare la musica, mi si chiudono gli occhi senza che me ne rendi conto.
Pov's Claudio
Oggi l'allenamento è stato molto intensivo. Domani è una delle partite più importanti, e noi vogliamo vincerla. Oltre a ciò sono felice perché finalmente Ale sembra essere tornata quella di prima. Non so chi devo ringraziare per questo, anche se un'idea me la sono fatta. Mentre ci prepariamo per fare una partita mi rendo conto che mia sorella si è addormentata; non posso crederci, ma la capisco so che in questi giorni ha dormito poco quanto niente. Decido di allontanarmi dal gruppo
Io:"Mister, ragazzi ,potete aspettare cinque secondi? "
Allegri:"È successo qualcosa? Non ti senti bene? "
Leo:"Oppure ti sei dimenticato qualcosa? "
Tutti ridono alla battuta di Leo compreso io
Io:"No, scemi! Mister sto bene, ma devo andare a mettere su di Ale un giubbotto! "
Paolo:"Un giubbotto? Perché? "
Giustamente tutti mi guardano come se fossi diventato imbecile anche perché nessuno di loro si è accorto di nulla
Io:"Non mi guardate con quelle faccie. Non sono diventato matto! Devo andare a mettere un giubbotto su Ale perché si è addormentata sulla panchina. "
Tutti si girano verso la direzione dove si trova Ale, e finalmente capiscono il perché del mio comportamento
Gigi:"Vai! A chi stai aspettando?"
Certo che io non gli capisco: prima ridono per ciò che dico e poi cambiano e diventano premurosi, soprattutto se si tratta di mia sorella. Quando arrivo alla panchina prendo i nostri giubbotti e uno glielo metto sotto la testa mentre gli altri gli uso come delle coperte. Almeno così non sentirà freddo, mentre mi avvicinò per darle un bacio sulla fronte noto che farfuglia qualcosa nel sonno, non riesco a capire tutto ma una cosa o meglio un nome è molto comprensibile: Alvaro. Rimango di sasso, voglio dire avevo qualche dubbio ma non pensavo fossero reali. Continuo la partita d'allenamento e quando finisce decido di prendere Alvaro da parte per parlargli
Io:"Alvaro,aspetta ti devo parlare. "
Alvaro:"Dimmi Cla. "
Io:"Senti, premetto che forse non sono fatti miei ma ho bisogno di risposte. "
Vedo che con lo sguardo mi dice di continuare così con un grande respiro dico
Io:"Sono quasi certo che c'è qualcosa che unisce te e mia sorella. "
Alvaro:"Ah! Quindi lo sai!"
Io:"Avevo il dubbio. Poi Ale mentre dormiva chiamava te nel sonno e tu praticamente l'hai guardata sempre, quindi ho fatto due più due e ci sono arrivato. "
Alvaro:"Lo immaginavo! Senti so che sei preoccupato per Ale, insomma è tua sorella. Ti capisco ma ti assicuro che a lei ci tengo davvero e non le farei mai e dico MAI del male. "
Io:"Non avevo dubbi. "
Sono davvero felice delle parole che ha usato. Adesso sono molto più tranquillo e mentre sorridendo ci avviamo verso lo spogliatoi per raggiungere gli altri Alvaro mi chiede
Alvaro:"Davvero mi ha chiamato nel sonno?"
Io:"Si davvero! "
Mi sorride e posso dire che non c'è bisogno delle parole perché i suoi occhi parlano da soli. È davvero innamorato di mia sorella ed io per fortuna di tutti sono super felice.
Pov's Alvaro
Dopo aver parlato con Claudio mi sento molto meglio . Sembra che abbia preso bene la notizia e ne sono felice. Mentre mi metto le scarpe Claudio mi si avvicina
Claudio:"Fra poco dobbiamo pranzare. Vai tu a svegliare Ale."
So quanto gli costa mandare me, sì gli costa perché Claudio per sua sorella smuoverebbe mare e monti.
Io:"Ok!"
Così dicendo gli sorrido e mi avvio verso il campo, mentre i pochi compagni rimasti nello spogliatoio finiscono di prepararsi. Mentre mi avvicinò alla panchina dove Ale si è addormentata noto che non è sola ma c'è anche Mario. Che cavolo sta facendo?
Io:"Cosa stai facendo? "
Lui mi guarda e alzandosi mi dice
Mario:"La stavo guardando. Ti dà fastidio? "
Alvaro:"Certo che mi dà fastidio. È la mia ragazza. "
Mario:"Ancora per poco!"
Ma cosa cavolo dice? Ma che vuole?
Mario:"Lei sarà mia. Sono certo che presto la farai soffrire e a quel punto entrerò in scena io. "
Io:"Ma cosa né sai tu? Non la farò soffrire. E Comunque ti consiglio di starle lontano. "
Mario:"È una minaccia? E se non gli sto lontano cosa fai? Non ho paura di te. Ti ripeto che presto lei sarà mia."
Così dicendo se ne và, lasciandomi lì con una voglia matta di prenderlo a pugni e con i miei tanti pensieri. Guardo Ale e finalmente mi riscuoto, le vado vicino e dandole un bacio sulle labbra la sveglio
Io:"Ehi dormigliona! Buongiorno:)."
Lei aprendo gli occhi mi sorride e senza pensarci due volte mi bacia; Un bacio fantastico che mi era mancato i  questa mattinata.
Ale:"Avete già finito l'allenamento? "
Io:"Si! Ti eri addormentata e abbiamo preferito non svegliarti."
Ale:"Mi sono addormentata? "
Le sorrido e annuisco
Ale:"Wow! Non mi è mai capitato. Chi mi ha coperta? "
Io:"C'è sempre una prima volta. Comunque i giubbotti te li ha messi Claudio."
Vedo che appena sente il nome del fratello le si illuminano gli occhi e credo non ci siano parole per spiegare il loro legame. Mentre ci avviamo verso la sala pranzo le dico
Io:"Claudio sa tutto. "
Vedo che si blocca di scatto, sembra incredula e non riesce neanche a parlare così aggiungo
Io:"Tranquilla, è contento per noi. Lo ha capito dai nostri sguardi ma anche perché mentre prima dormivi mi hai chiamato."
Ale:"Sei sicuro che l'abbia presa bene? E che significa che ti ho chiamato? "
Io:"Sono più che sicuro. Abbiamo parlato ed è stato lui a mandarmi da te per svegliarti. Si mi hai chiamato nel sonno. "
Mi guarda sorridendo anche se ovviamente è un po confusa per il comportamento del fratello. Quando entriamo per pranzare abbiamo tutti gli occhi puntati su di noi,vedo Ale che mi strage ancora di più la mano e questo mi da la forza per sopportare gli sguardi, le domande e tutto ciò che ne seguirà. Il pranzo procede tranquillo, senza troppe domande o intoppi; certo mi da fastidio il fatto che Mario continuì a guardare Alessia in un modo strano, provocatorio e non opportuno ma nonostante questo devo stare tranquillo e evitare casini. Dopo pranzo il mister ci dice chi sono i convocati e i titolare dal primo tempo, per la partita di andata della super coppa italiana contro l'Inter.
Allegri:"Allora ragazzi, innanzittutto voglio farvi i complimenti per come state reagendo. Per quanto riguarda domani dobbiamo vincere e non possiamo sbagliare per nessun motivo. "
Il mister si blocca e ci guarda tutti, uno per uno, aumentando la nostra ansia e soprattutto la mia.
Allegri:"Allora arriviamo al dunque, i convocati per domani sono:
Neto
Càceres
Bonucci
Chiellini
Cuadrado
Pogba
Marchisio
Asamoah
Evra
Mandukic
Morata
I sostituti saranno:
Padoin
Sandro
Dybala
Buffon
Hernanes
Barzagli
Rugani
Rubinho
Lichtsteiner
Adesso siete liberi ma mi raccomando per domani. Vi voglio carichi. "
Mentre il mister se ne va, tutti iniziano a parlare tranne me. Non ci posso credere sono nei titolari, domani giocherò da titolare, sembra un sogno ma sono pronto a dare tutto me stesso.
Ale:"Hai visto? Domani giocherai da titolare. "
Io:"Sì. Non mi sembra ancora vero. "
Ale:"Credici. Sapevo che avresti giocato e sono certa che domani segnerai"
Dopo queste parole inizio a sorridere
Io:"Credi troppo im me!"
Ale:"Si hai ragione. Però se dico una cosa è perché né sono certa. So che c'è la farai. "
Io:"Se farò un goal lo dedicherò a te. "
Ale:"Davvero lo faresti? "
Io:"Certo che lo farei. Anzi sai una cosa? Lo farò sicuramente! "
Così dicendo ci baciamo finché ognuno di noi torna a casa per riposarsi e prepararsi per la partita di domani.

Ciaooooo! Come và? Spero che  la storia vi stia piacendo. Il prossimo capitolo lo aggiungerò in giornata. Fatemi sapere cosa ne pensate e scusatemi per eventuali errori. Un bacio a tutti♥

 Anche Nei Difetti E Nelle Imperfezioni Sei Soltanto Incanto||Alvarò MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora