CAPITOLO 12

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Pov's Alvaro
Oggi c'è la partita di andata della coppa Italia contro l'Inter. Sono un pò preoccupato, oggi gioco da titolare ed ho paura di deludere la squadra, il mister, i tifosi e Ale. Ok mi sto facendo mille paranoie, che potrei risparmiarmi. Fra un ora devo trovarmi allo stadium quindi devo darmi una calmata; per tranquilizzarmi dovrei parlare con Ale ma mentre sto per prendere il cellulare per chiamarla, suonano alla porta. Vado ad aprire sperando di trovarmi difronte Ale o Simone, invece davanti alla porta trovo Valentina
Valentina:"Ciao! Scusa se ti disturbo.. avevo bisogno di parlarti. "
La guardo perplesso ma comunque decido di farla entrare.
Valentina:"Wow! Hai una casa bellissima! "
Io:"Grazie! Vieni accomodati, vuoi qualcosa? "
Valentina:"Un bicchiere d'acqua."
Le porgo il bicchiere e aspetto che inizì a parlare
Valentina:"Sicuramente ti chiederai il perché sono qui!"
Io:"Effettivamente si!"
Valentina:"Ho avuto una discussione con mio padre. Non una discussione normale ma di quelle forti e brutte. "
Io:"Mi dispiace! Ma continuo a non capire perché sei venuta proprio qui!"
Valentina:"Avevo bisogno di parlare con qualcuno. E tu sei l'unico di cui mi fido ciecamente."
Sono sorpreso dalle sue parole, mi dispiace che stia male, so che avere una discussione con Massimiliano Allegri, il mister, non è per niente facile e bello.
Io:"Sai ti capisco. Avere una discussione con tuo padre non è facile e bello. Ma tu sei sua figlia e vedrai che prima o poi gli passerà e farete pace. Non so cosa abbia scatenato la discussione ma sono certo che farete pace. "
Valentina:"Spero che tu abbia ragione. Comunque grazie per avermi ascoltata. "
Io:"Di nulla. Insomma quando hai bisogno io ci sono. "
Dopo la mia frase, che con tutta onestà non so da dove sia uscita, vedo che finalmente sorride... sorride grazie a me e questo mi rende orgoglioso...forse non è la ragazza che vuole far credere di essere.
Valentina:"Ti stai preparando per la partita?"
Alvaro:"Si."
Valentina:"Ce qualcosa che non va? "
Alvaro:"Sono un pò preoccupato. Ho paura di deludere tutti e di sbagliare. "
Valentina:"Sono certa che non succederà. Devi credere in te stesso come ci crediamo anche noi. "
Dice tutto sorridendo mentre mi stringe la mano. Ed io guardandola negli occhi,capisco che tutto quello che ha detto lo pensa davvero. Le sorrido e continuiamo a guardarci negli occhi finché mi riprendo e le dico
Io:"Devo avviarmi allo stadio. "
Valentina:"Certo! Allora vado, grazie ancora. Ah ci vediamo in giro."
Io:"Certo!"
Così dicendo lei esce di casa e io continuo a pensare che molto probabilmente abbiamo sbagliato a giudicarla in modo negativo.
Pov's Alessia
Oggi c'è la partita, so che tutti sono agitati soprattutto mio fratello e Alvaro. A proposito di Alvaro, ma che fine ha fatto? Oggi non si è fatto sentire per niente. Mah sarà l'ansia e avrà bisogno di stare un pò solo. Mio fratello ovviamente continua a camminare avanti e indietro come un pazzo
Io:"Cla ti calmi. . Mi stai facendo venire il mal di mare. "
Claudio:"Hai ragione mi devo calmare. Ma come faccio?"
Mi guardo con uno sguardo supplichevole
Io:"Cavolo stai davvero messo male. Ok ho un idea. "
Prendo la sua borsa per la partita, le chiavi della macchina e lo trascino con me. Mentre guida si vede che l'agitazione persiste ma sono più che certa che gli passerà presto. Arriviamo al nostro posto segreto, un parchetto vicino vinovo. Appena lo vede mi sorride, eh si sapevo avrebbe funzionato il nostro posto segreto.
Io:"Allora?"
Claudio:"Wow. Era da tanto che non ci venivamo! "
Io:"Si è vero. Ma non è finita adesso per finire di tranquillizzarti devi ascoltare la nostra canzone."
Così gli passo la cuffia e insieme ascoltiamo A MODO TUO, la nostra canzone.
Claudio:"Adesso sto molto meglio. Grazie! "
Io:"E di che? I fratelli servono a questo."
Ci abbracciamo e dopo un pò ci mettiamo in viaggio per lo stadium dove ci aspettava una bellissima battaglia.
Quando arriviamo allo stadio è già quasi tutto pieno di tifosi juventini e interisti. Entro con mio fratello e raggiungiamo gli altri nello spogliatoio, vedo Alvaro e decido di raggiungerlo
Io:"Ehi tutto bene?"
Alvaro:"Sisi. "
Io:"Sei sicuro? "
Mi guarda ed è come se volesse dirmi qualcosa ma ovviamente non riesce a dirmela perché veniamo bloccati da Agnelli
Agnelli:"Allora innanzitutto buona fortuna. Combatte fino alla fine e vada come vada c'è sempre il ritorno. Noi crediamo in voi."
Detto ciò ci fu un abbraccio di gruppo e poi fui costretta ad allontanarmi, sperando di riuscire a parlare in seguito con Alvaro. In tribuna non ero sola, c'erano anche Mario e Valentina oltre ovviamente alla dirigenza.
Mario:"Come và?"
Io:"Bene. A te?"
Mario:"Se potessi giocare starei meglio. Ma và bene anche così."
La partita inizia e subito ci viene concesso un rigore; ho una paura incredibile, alla fine lo batte Alvaro e con nostra elevata gioia fa goal. Finalmente dopo tanto è ritornato quello di un tempo, vedo che tutti sono super felici. La partita va avanti e finalmente arriva anche il secondo goal di Alvaro; con mia grande sorpresa viene sotto la tribuna e alzandosi ka maglietta mostra la scritta: TI AMO! Gli sorrido con gli occhi lucidi e dopo un po mi rendo conto che Valentina è quasi nelle mie stesse condizioni. Ma cosa vorrà dire?
Pov's Mario
La partita va avanti tranquillamente, siamo in vantaggio ma le cose si complicano quando al secondo goal di Alvaro, lui si avvicina alla tribuna e alzandosi la maglietta mostra la scritta TI AMO! So che la frase e per Alessia, infatti i suoi occhi brillano e questo mi dà un enorme fastidio. Mentre penso a ciò, vedo che anche Valentina sta nelle stesse condizioni di Ale; è un tantino strano almeno che non ci sia qualcosa sotto.
Io:"Wow! Il ragazzo fa sul serio. "
Ale:"Sembrerebbe di si!"
Io:"Quindi fate sul serio? "
Ale:"Penso proprio di si."
Io:"Ma se sicura di poterti fidare di lui?"
Ale:"Certo! Come mai questa domanda? "
Prima di rispondere guardo Valentina, sicuramente sta nascondendo qualcosa, ma non voglio essere così crudele da farlo presente ad Ale. Prima o poi questo qualcosa verrà fuori e io sarò pronto per aiutare e consolare Ale.
Io:"Nulla di che. Era giusto per chiedere e fare conversazione."
Le mi guarda in modo strano e come se anche lei avesse intuito qualcosa o forse e solo la mia impressione. Comunque ho promesso di fare il bravo fino al momento giusto, ma starle vicino non aiuta il mio buon proposito. Finalmente, per mia fortuna, la partita finisce con il risultato di 3 a 0 per noi, con doppietta di Alvaro e goal di Paolo.

Allora come va?  Lo so non è un capitolo eccezionale ma nei prossimi mi farò perdonare. Cosa succederà? Avete dei consigli?  Un bacio a tutti♥

 Anche Nei Difetti E Nelle Imperfezioni Sei Soltanto Incanto||Alvarò MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora