CAPITOLO 4

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Mezz'ora dopo il mio arrivo l'allenamento finisce tra risate e scherzi. I ragazzi vanno a prepararsi per il pranzo e io nel frattempo decido di avviarmi. Arrivata nella sala pranzo incontro Andrea Agnelli e Nevded che mi sorridono e avvicinandosi mi chiedono
Nevded:"Allora com'è andato questo famoso esame?" Io sorridendo e rispondo
Io:"Spero bene. Ce l'ho messa tutta ma per avere la conferma devo aspettare qualche giorno! "
Agnelli:"Vedrai, sarà sicuramente andato bene."
Gli sorrido ma purtroppo non ho il tempo di controbattere perché sono arrivati i ragazzi più affamati che mai. Ci sediamo per mangiare e rimandiamo ad un secondo momento le chiacchiere.

Un'ora dopo
Abbiamo appena finito di mangiare e mentre siamo tutti spaparanzati sugli spalti dello Juventus Stadium a goderci quella giornata di bel tempo, iniziano le domande
Buffon:"allora, non ci dici niente? "
Bonucci:"infatti, com'è andata? " gli guardo ma non rispondo e allora interviene anche Paulo
Paulo:"perché non rispondi? Ci dobbiamo preoccupare? " a questa affermazione inizio a sorridere e rispondo
Io:"Non vi dovete preoccupare, quindi tranquilli. Spero sia andata bene ma i risultati gli avremmo fra qualche giorno. "
Paul:"E noi dovremmo rimanere con il dubbio fino ad allora? "
lo guardai sorridendo e confermai al che tutti rimaserò stupiti, sembravano più ansiosi di me.
Finalmente qualcuno riprese a parlare..
Dany:"Va bene, allora aspetteremmo. Ma spero tu lo superi altrimenti chi ha corretto le verifiche d'esame se la dovrà vedere con noi. Giusto ragazzi?"
Tutti:"Siii."
Avevo le lacrime per la felicità e lì capì che i miei amici, avrebbero fatto di tutto per rendermi felice e con questa consapevolezza gli abbraccia di slancio.
Mister:"Mi dispiace rovinare questo momento, ma ho bisogno di voi per revisionare la partita di domani."
Tutti si alzarono e seguirò il mister in campo e  iniziarono a parlare. Quella di domani sarebbe stata una partita fondamentale per tutti soprattutto in questo momento difficile. Il mister diede le indicazioni necessarie, ma il mio sguardo incrociò in quel momento quello di Alvaro e dalla tristezza che emanava,  capì  che sicuramente domani non avrebbe giocato da titolare.
Alla fine tutti si avviarono alla propria macchina io cercai Alvaro e quando lo vidi vicino la sua auto lo raggiunsì
Io:"Ehi, volevo dirti che se ti va di parlare io ci sono"
Alvaro:"Si lo so, ma non mi va di parlare con nessuno. "
così dicendo salì in macchina e se ne andò,lasciandomi lì a rimuginare su quelle parole, sul suo sguardo spento finché mio fratello non mi riscosse
Claudio:"Pianeta terra chiama Alessia!"
Io:"Si ci sono. Scusa stavo sovrappensiero. "
Claudio:"Me ne sono reso conto. Ma cosa è successo? "
Io:"Nulla! Gli altri sono già andati via?"
Claudio:"Sì. Volevano salutarti ma visto che stavi parlando con Alvaro hanno preferito aspettare e così se ne sono andati"
Io:"Ah ok. Va beh gli sentirò tramite Whatsapp. Andiamo?"
Non aspettai la risposta e mi infilaì in macchina sperando che mio fratello capisce che quello non era il momento per parlare.

 Anche Nei Difetti E Nelle Imperfezioni Sei Soltanto Incanto||Alvarò MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora