La nuova vita.

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Tre anni dopo.

'Amore dai svegliati che fai tardi alla riunione' le disse la donna con cui viveva.

'No ti prego annullala non voglio abbandonare il letto' risposte Lodovica.

'Dai su che stasera abbiamo anche l'aereo che ci porta in Italia.'

'Io te lo avevo detto che dovevi lasciarmi dormire stanotte' risposte Lodovica alzandosi dal letto.
'Ma no qualcosa è troppo pervertita, vero Cristina!?'
Detto questo si diresse verso al bagno per prepararsi ma le squillò il telefono.

'Ei Sasha come stai?' chiese Lodovica.

'Oh benissimo, devo annunciati una cosa, fra sette mesi diventi zia!'

'Cosa? Davvero? Alla ti devo assolutamente venire a trovare! Stasera io e Cristina torniamo in italia, ora scusa ma devo prepararmi sai la famosa riunione, salutami tanto Mattia!'

Finiti i saluti Lodovica si findò sotto la doccia ripensando alle parole di Sasha, aspettava un bambino era davvero una bella notizia, le due non avevano mai smesso di sentirsi erano sempre rimaste in contatto come buone amiche infatti non rimase stupita quando le raccontò di avere conosciuto un ragazzo e che si sarebbe sposata, sapeva che per Sasha era soltanto una fase quella di stare con le ragazze.
In quei preciso momento le tornò in mentre anche Greta e la rabbia iniziò a crescere ma la cacciò subito via, perchè ora aveva la sua nuova via, una stupenda casa a Londra con un fantastico lavoro e una stupenda compagna.

Lei e Cristina si erano rincontrare qualche mese dopo e da li non si erano più separate, Lodovica aveva iniziato a lavorare in toscana dalla nonna di Cristina e diventando una cuoca molto conosciuta infatti non tardò una proposta lavorativa a Londra, all'inizio la voleva rifiutare ma poi spronata da Cristina la accettò che la seguì in quella avventura.

Anche se il ricordo di Greta ogni tanto si faceva ancora sentire, ma ormai non ci soffriva più, quella ragazza era diventata una famosa cantante oramai.

Oggi Lodovica aveva un'importante riunione perché dopo un anno che dirigeva un famoso ristorante Londinese lei e la sua compagna avevano deciso di tornare in Italia per una vacanza di una settimana.

La sera dello stesso giorno.

Finita la riunione Lodovica si erano diresse all'aeroporto ed erano appena atterrate in Italia.

'Te lo dico sempre che sei una ritardataria nata' disse Lodovica.

'Ma ancora che ti lamenti? Amore siamo comunque arrivate in italia'

'Si ma per poco non perdavamo l'aereo a causa tua ritardataria' rispose Lodovica.

Si avvicinò alla sua ragazza e la baciò dolcemente, poi affittarono una macchina e si diressero a casa di Lodovica, i suoi genitori non avevano preso bene la notizia che la figlia stava con una persona dello stesso sesso e del trasferimento ma poi si resero conto che l'importante era la sua felicitá e accettarono tutto.
Come al solito arrivate davanti alla porta si resero contro che in casa non c'era nessuno.
A quel punto decisero di andare a mangiare qualcosa in un ristorante poco lontano.

'Mi hanno detto che qua la qualitá del cibo è scadente' disse Lodovica entrano nella cucina del ristorante.

Il cuore si girò con fare infuriato ma poi sorrise alla ragazza.
'Scusa se non abbiamo una famosa cuoca che si è dimenticata dell'Italia rispose ragazzo.

'Ei l'Italia non me la dimentico mai, ti ricordo che la faccio solo cucina italiana, cretino!' disse Lodovica.

Il ragazzo rise e le disse di andarsi pure ad accomodare che verranno servite subito.

Le due ragazze di diressero in sala mentre Lodovica palava il culo alla sua compagna scoppiando a ridere.
Arrivate in sala videro in sacco di persone fra fotografi e giornalisti senza capire il motivo.
Si sedettero lontano da loro per cercare un po di tranquillità.

'Greta Greta com'è avere tutta questa popolaritá?'

Entrambe sussultarono sentendo quel nome, non poteva essere lei non doveva essere a Milano in quei periodo, era in giro per farsi conoscere.

Entrambe si girarono verso quel tavolo e la videre, era li che sorrideva ad ogni foto e rispondeva a mille domande, all'improvviso il suo sguardo si puntò su quello di Lodovica e quest'ultima torno a guardare la sua compagna facendo finta di nulla.
Non voleva crederci dopo tre anni la rivedeva ed era la stessa ragazza di sempre, i soliti occhi azzurro mare il suo sorrido sempre a acceso era diventata proprio una donna, il suo cuore saltò un battito quanto sentí una mano poggiarsi sulla sua spalla.

'Lodo, da quanto tempo, sono ormai.. '
Era Greta ma Lodovica la interruppe.

'Sono tre anni, tre anni da quando mi hai lasciata tramite un fottutto biglietto'.

Detto questo si alzò prendendo per mano la compagna, senza cenare si diressero in albergo nessuna delle due parlò, Cristina sapeva che in quel momento la ragazza avrebbe preferito il silenzio è glielo concesse.

Arrivata in stanza Lodovica andrò verso il bagno prese il suo portafoglio dalla ttasca dei jeans e tirò fuori in foglietto.

"Avrei voluto dirtelo subito, ma devo partire, mi hanno offerto un contratto per cantare e ho deciso di accettare, fare l'amore con te è stato stupendo mi dispiace tantissimo andarmene senza aspettare il tuo risveglio ma sarebbe troppo difficile per me, ti avevo fatto un sacco di promesse ma non sono stata capace a mantenerne nemmeno una, spero che nella vita troverai qualcuno che al contrario mio ti sappia promettere senza mentire, ti amerò per sempre Addio"

Quella sera di tre anni fa, dove aveva scelto lei per il resto della vita, avevano fatto l'amore è poi se ne andrò in piena notte senza avere il coraggio di dirle le cose guardandola negli occhi.

Lodovica toccò il ciondolo appeso al suo collo, era l'anello che le regalò Greta, strappo quella collana e la mise nel foglietto ripiegandolo e mettendolo nuovamente nel portafoglio.
Aveva desiderato tanto buttare quei ricordi ma non ci era mai riuscita.

'Non vedo l'ora di tornarmene a casa, a Londra' disse tra se e se Lodovica.

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