5. L'epidemia

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-è un piacere rivederti! Come stai?- Ricardo Ulloa era più grande di suo fratello di due anni, aveva i capelli brizzolati e gli occhi scuri, come suo fratello.
-anche io sono felice che tu sia qui. E tua moglie, non c'è?- chiese Raimundo.
-no, arriverà tra pochi giorni, è dovuta restare a Madrid per risolvere alcune questioni della casa- spiegó Ricardo.
Raimundo suonó la campanella per chiamare i domestici e, dopo poco, Francisca si presentó in salone.
-cosa desiderate?- chiese, non potendo non notare la grande somiglianza tra i due uomini.
-sì, ordina ai garzoni di portare i bagagli di mio fratello nella sua stanza e servici un paio di bicchieri di Brandy in giardino-.
Non riusciva a distogliere lo sguardo da lei, era bellissima, non poteva negarlo, ma non era la prima che gli passava davanti, eppure, con lei era diverso.

I fratelli Ulloa stavano chiacchierando in giardino, quando Mauricio li interruppe.
-signore, mi dispiace disturbarvi, ma ho una grave notizia da comunicarvi-.
Raimundo si alzó in piedi.
-di che si tratta?-
-in paese ci sono stati casi di febbre molto alta, e alcuni sono morti, il dottore teme si tratti di un'epidemia-.
-che nessuno esca da la Traba e, soprattutto, che nessuno entri!- ordinó Raimundo.
-mi dispiace Ricardo, ma temo che tua moglie dovrà restare a Madrid finchè l'epidemia non sarà finita-.

Il giorno seguente, Francisca decise di parlare con Raimundo.
-signore, non ci sono abbastanza provviste, qualcuno dovrebbe andare in paese a..-
-no, nessuno si muoverà di qui, è pericoloso- la interruppe Ulloa.
-se volete posso andarci io, non è un problema-.
-forse non hai capito: non voglio che nessuno esca di qui-.
-e allora moriremo di fame!- Francisca alzó il tono più di quanto avrebbe voluto, ma Raimundo decise di non rimproverarla, in fondo aveva ragione, dovevano mangiare.
-non ti preoccupare, faró venire qualcuno da fuori perchè ci porti i viveri-. Francisca gli sorrise e se ne andó.

Era da un paio di giorni che si sentiva debole, stanco, ma pensó che fosse dovuto alla preoccupazione per quello che stava succedendo in paese.
-stai bene? Sei un po' pallido- disse Ricardo.
-sto benissimo, non preoccuparti- rispose Raimundo. Non fece in tempo a finire la frase, che sentì come le forze lo abbandonavano. Ricardo corse ad aiutare il fratello, svenuto a terra.
-Rai..Aiutatemi!- Antonia e Francisca si precipitarono ad aiutarlo, mentre una domestica corse ad avvisare Mauricio.
Una volta arrivato, aiutó Ricardo a portarlo nella sua stanza e successivamente andó a chiamare Lucas perchè lo visitasse.

Ricardo ordinó a Francisca di vegliare su suo fratello fino all'arrivo del dottore
-non muoverti da qui- le disse.
Si avvicinó al letto, cercó di svegliarlo, ma la febbre era troppo alta perchè lui potesse sentirla. Gli mise una mano sulla fronte per controllargli la febbre e d'istinto gli accarezzó la guancia prima di allontanarsi leggermente.
-grazie per essere venuto dottore- sentì la voce di Ricardo vicino alla porta e immediatamente dopo vide i due uomini entrare nella stanza.
-devo visitarlo, devo chiedervi di uscire- disse Lucas, invitando Francisca e Ricardo a lasciarlo lavorare.
Dopo qualche minuto, il dottor Moliner confermó loro che si trattava dell'epidemia che si stava propagando per Puente Viejo.
-cosa possiamo fare?- chiese Ricardo.
-dovrete seguire il trattamento che stanno seguendo anche gli altri paesani- disse Lucas.
-e funziona?- indagó Ricardo, che era a conoscenza dei diversi morti dei giorni precedenti.
-per alcuni sì e per altri no- rispose sinceramente il dottore.
-grazie, vi accompagno alla porta- disse Ricardo.
Francisca decise allora di tornare nella stanza e di vegliare su Raimundo. Il pensiero che potesse non sopravvivvere la fece rabbrividire, anche se non ne capiva il motivo. Prese il panno che Antonia aveva lasciato accanto al letto, lo bagnó nella bacinella d'acqua e glielo mise sulla fronte.
-questa notte dovrete restare qui a turno per controllare che non gli manchi nulla- disse Ricardo a Francisca e ad Antonia.
Una volta rimaste sole, Francisca notó che la domestica era scura in volto.
-che cosa c'è?- le chiese.
-io volevo andare ad aiutare mia sorella, suo marito e suo figlio si sono ammalati e..-
-non ti preoccupare, resteró io qui tutta la notte- si offrì Francisca.
-sei sicura?-
-ma certo, vai tranquilla-.

una nuova vita - Raimundo&FranciscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora