Capitolo 10-prima parte

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ELI
Finalmente arrivammo. Non vedevo l'ora. Anche se avevo ancora dei ripensamenti, cercai di godermi tutto il viaggio con Genn, Alex e la mia migliore amica.

-Eccoci!- annunciò Genn. -Siamo arrivati.- concluse guardandomi.

Avevo un'espressione seria, pensierosa.

-Eli? Stai bene?- mi chiese cingendomi i fianchi con le braccia.
-Si Genn. È solo che è un po' strano per me, è tutto diverso.- gli spiegai.
-Cosa è diverso?-
-Non lo so Genn. Lasciamo stare.-
-Va bene.- disse stranito, ma poi iniziò a sorridere.

GENN
Arrivati a casa, dopo 7 lunghe ore di viaggio. Ero stanco morto.
Non vedevo l'ora di ritornare a casa mia e di presentare Elisabetta alla mia famiglia.

-Sono tornato!- urlai per farmi sentire, ma nessuno rispose, la casa era vuota.
Elisabetta aspettava fuori, volevo fare una sorpresa ai miei genitori e alle mie sorelle,e invece a casa non c'era nessuno.

-Amore, entra.- dissi a Elisabetta.
Lei fece come le dissi, e mi seguì al piano di sopra.
Arrivati in camera mia misi la valigia vicino alla porta e mi buttai a peso morto sul letto, come mi era mancato il mio bellissimo letto.
Elisabetta era rimasta in piedi vicino alla porta, le feci segno di sedersi sul letto vicino a me, picchiettando la mano sul lenzuolo più volte.
Lei si sedette, era rigida.
La abbracciai ed iniziai a baciarle il collo per tranquillizzarla.

-Genn..che fai?- mi chiese trattenendo una risata.
Sapevo che le piaceva quando le baciavo il collo.
-Genn...- si lamentò lei alzandosi in piedi.

-Amore, tranquilla. So che sei nervosa.
Ma non ti devi preoccupare, adesso staremo insieme.- le dissi avvicinandomi e baciandola.

ELI
Ricambiai il bacio. È vero, aveva ragione Genn: ero agitata e nervosa.
Io sono sempre stata timida, e quando qualcosa cambiava ci mettevo un po' ad abituarmi.

-Ti amo Genn.- dissi sussurrando, dopo che ci fummo staccati per riprendere fiato.
-Ti amo anch'io piccola.- disse Genn, ricominciando a baciarmi.

Sentimmo dei rumori provenienti dal piano di sotto. Smettemmo di baciarci, e Genn si alzò per andare a vedere.
-Resta qui Eli.- mi disse. Stava trattenendo una risata.

GENN
Scesi le scale e vidi i miei genitori, corsi subito ad abbracciarli.
Era circa un mese, forse un po' di meno, che non li vedevo.

-Devo presentarvi una persona.- dissi continuando a sorridere.

ELI
Sentivo delle risate, volevo andare a vedere, ma Genn mi aveva detto di aspettarlo, quindi non mi alzai dal letto.
Poco dopo entrò Genn, io mi ero stesa, e quando entrò mi spaventò.

-Amore, vieni giù. Ti devo presentare alla mia famiglia.- disse prendendomi la mano, e uscimmo dalla stanza.

Arrivati a metà scale sentii altri urli e risate. Genn era davanti a me, che mi stringeva la mano.

-Lei è Elisabetta, la mia ragazza.- disse Genn, continuando a sorridere.
Tutti mi abbracciarono e mi dissero cose del tipo 'che bella ragazza' o 'come sei carina'; non mi piaceva per niente essere "sotto i riflettori", diciamo così.

-Stasera vi faccio una bella pizza!- disse la mamma di Genn entusiasta. -Ti piace la pizza, Elisabetta?- mi chiese.
-Certo! Grazie mille.- le risposi io.

Mangiammo, poi io e Genn andammo a letto.

-Scusa se ti sono saltati tutti addosso.- mi disse, infilandosi sotto le coperte.
-Non ti preoccupare. Sono stati carini.- dissi io, e mi scappò una piccola risata.

-Ti amo- mi disse lui.
-Ti amo anch'io.- gli dissi e ci baciammo, poi ci augurammo la buonanotte e ci addormentammo abbracciati.
*******
Il giorno dopo
-Sveglia!!- urlò Genn saltando sul letto.
-Genn..- mi lamentai io alzando la coperta la coperta fino a coprirmi tutta la testa.
-Amore! Sveglia!- continuava ad urlare, non lo sopportavo più.
Mi tolse la coperta dalla faccia, e prima che potessi fare qualsiasi cosa, mi baciò.
-Che bel risveglio.- dissi sorridendo.
-Già- disse lui.

Mi alzai e andai in bagno a farmi una doccia. Quando uscii dal bagno mi asciugai velocemente i capelli, misi la biancheria e ritornai in camera per vestirmi.
Genn era sdraiato sul letto con gli occhi chiusi, pensai che stesse dormendo ma quando mi sedetti anch'io sul letto lui si mise seduto.

-Cosa abbiamo da fare oggi?- gli chiesi.
-Bhe, io non ho niente da fare, e tu...-
-Dovrei iscrivermi a scuola.- conclusi io.
-Già. Però oggi è martedì, porta male iniziare la scuola a metà settimana, quindi è meglio aspettare la settimana prossima.- disse lui, inventando delle scuse.
-Genn. Ma dai.- gli dissi sorridendo.
Ci mettemmo entrambi a ridere.
-Dai. Aspetta lunedì prossimo.- mi chiese con la faccia da cucciolo facendo il labbruccio.
-Va bene. Aspettiamo lunedì.- gli dissi baciandolo.

Scendemmo di sotto per fare colazione.

GENN
I miei erano usciti, e anche le mie sorelle. Eravamo solo io ed Eli.
Preparai un caffè, il latte e alcuni biscotti. Mangiammo, poi andai a vestirmi anche io.

-Quindi? Cosa facciamo?- mi chiese Elisabetta.
-Potremmo passare da Alex, che ne dici?- le proposi.
-Certo.-
*******
Più tardi a casa di Alex
Arrivammo da Alex, che ci aprì sorridendo.

-Nadine dorme ancora?- gli chiese Elisabetta.
-Si. Non non riesco a svegliarla.-
-Già. È successo anche a me. Ma ho trovato un modo.-
-Davvero?! Come?- le chiese Alex.
-Segreto.- disse Elisabetta, salendo le scale per andare a svegliare Nadine.

-Allora Alex? Tra te e Nadine?- gli chiesi non appena Eli su fu allontanata.
-Cosa vuoi sapere?- mi chiese bevendo la sua spremuta.
-Lo sai! Vi siete messi insieme?- gli chiesi esasperato, come se non aspettassi altro.
-Bhe....-

MY SPACE
Bene ragazze!! Di questo capitolo farò due parti.
Scusate se mi sono fermata così a metà, ma è solo per creare più suspence.
Bene, non so cos'altro dire.
Quindi...
Stellinate⭐ e commentate(se vi va)
Baci.
-Lizzy~

Us||Gennaro RaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora