OTTOBRE

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Sto aspettando che arrivino i capi della Fede, per cercare di trovare un accordo e allontanarla da quel porco bastardo che la desidera. Quando entrano nel mio ufficio, sono a disagio e spaventati dal mio potere, cosa che mi fa gioire e sentire ancora più forte

«diamoci del tu!» esordisco, stringendo le loro mani e volendo spaccare la testa a Luca. Annuiscono e li faccio accomodare

«allora, in cosa possiamo esserti utili?» chiede Marco

«ho saputo che avete offerto un nuovo incarico alla dottoressa Crespi» vedo lo sguardo sorpreso di Marco che, infatti, mi interrompe

«davvero?» Luca si schiarisce la voce e comincia a muoversi nervoso sulla poltrona, cosa che mi piace, perché conferma il fatto che le abbia offerto il lavoro, solo per allontanarla da me

«sì, condurrà delle terapie di gruppo. I pazienti la amano, così due giorni alla settimana, userà la sala riunioni.» risponde il bastardo

fa finta di essere tranquillo e che sia normale offrire un lavoro, senza dirlo al suo socio. Marco annuisce e non risponde, forse, per non perdere di credibilità, ma io prendo la palla al balzo

«proprio questo impegno non le permetterà di venire in ospedale e non erano questi gli accordi, quindi mi vedo costretto ad annullare il contratto, se non troviamo una soluzione »

Vedo un lampo di fierezza negli occhi del viscido

«il contratto l'abbiamo firmato e non si può annullare, per questo dettaglio. Potrai fare a meno di lei!»

Marco, invece, sta sudando e interviene

«sono certo troveremo una soluzione»

«lo spero bene. Magari potresti anche far qualcosa per il fatto che il tuo socio ci sta provando con la mia futura moglie»

Marco fulmina Luca e gli chiede

«cosa vuol dire?»

L'altro fa il finto tonto cosa che mi fa incazzare ancora di più

«ah non lo so»

E io ribatto

«non lo sai? ma se l'hai invitata fuori più di una volta e ora vuoi far sì che non lavori più per me»

Marco penso stia per avere un collasso

«le ho dato ciò che voleva e non puoi sopportarlo, vero?» mi domanda Luca, con fare da furbo

«non hai idea di cosa la renda felice, quindi non ti azzardare a parlare di lei, come se la conoscessi!»

Marco si mette in mezzo

«risolviamo questa cosa»

Respiro, mi slaccio il bottone della giacca, mi appoggio allo schienale e dico

«vi offro 1 milione di euro, se la licenziate»

Luca quasi cade dalla sedia e sbraita «cosa?? mai e poi mai»

E io aggiungo «so bene che non navigate in acque tranquille e che questi soldi vi aiuterebbero, quindi non fate gli sciocchi e accettate. Chiaramente, non dovrete dirle nulla»

Luca continua a dire «no, no, col cazzo mai»

«decisioni vostre, ma sappiate che vi trascinerò in una battaglia legale che non potrete affrontare, e quindi affonderete. Vi sto lanciando un salvagente, vi conviene prenderlo al volo»

Io e Te. Secondo CapitoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora