He won't serve you, it's me.

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Pov's Darcy



Avevo convinto J, ad uscire con Jonathan, entrambi avremmo finto di uscire insieme, feci una doccia veloce ma abbastanza calda e rilassante, persi un po' di tempo a litigare con la benda, e poi finalmente riuscì a chiuderla, in bagno inizia a truccarmi semplicemente con eye-liner, mascara e matita, misi una tinta labbra rossa, andai in camera una volta asciugata mi infilai l'intimo, è dopo passai svariati minuti a guardare l'armadio, una gonna di jeans ed una maglietta nera, infilai le fila, il giubbotto di jeans ed una borsa nera dove misi solo lo stretto necessario, James mi aspettava giù, avevo detto a Jace che mi aspettava al parco, James indossava dei jeans neri ed una maglietta aderente bianca, aveva un bel fisico e glielo metteva in risalto, con sopra la giacca di pelle "Ma come siamo belli!" Mia madre ci abbraccio "Siete diventati così grandi, sembra ieri che vi correvo dietro!" La abbracciai ed anche James, anche papà si aggiunse all'abbraccio "Fate i bravi!" Mio padre ci sorrise, James prese le chiavi della macchina di papà che ci aveva gentilmente ci aveva prestato, vedevo James super agitato, mentre salivamo in macchina "James, calmati okay? Andrà tutto bene! E se ti fa scappare è uno stupido! Sei bellissimo" mi sorrise "Sei bellissima piccola" amavo il rapporto con mio fratello "Bene ora dovremmo dire a Hope ed a Luke se dovessero chiamarci che vogliamo passare una serata fratello e sorella, okay?" Lui annui "Cosa c'è?" "E che non voglio far stare male Hope, a te sembra che non interessi di Luke, vorrei avere questa sicurezza.." mugolò mentre metteva in moto "James, io ho sempre messo le cose in chiaro con Luke, per me è solo sesso, non provo nulla, gli voglio bene.." "..mentre per te ed Hope è diverso, tu hai sempre pensato di essere innamorato di lei, ma devi parlarci, fargli capire che non ci può essere nulla tra voi, devi essere un po' egoista, pensa alla tua felicità!" Vidi Jace che mi aspettava, e dall'altro lato credo Jonathan, era davvero un bel ragazzo! "Fai la brava!" Mi fece l'occhiolino, ed io ridacchiai "Compra i preservativi!" Urlammo in coro, è lo salutai.
"Hey Jace!" "Hey bambola, chi era quello? Non potevo venire a prenderti io?" Mi fece sedere sulle sue gambe "Jace è mio fratello James, aveva anche lui un appuntamento" mi sorrise "Come va il polso?" Era così bello "Diciamo, mi fa male.." mi guardo dispiaciuto "Non pensavo di farti così male, volevo scherzare, non sono come mio padre.." guardò il vuoto "Jace.." gli asciugai una lacrima "..vuoi parlarne?" Lui annui, mi alzai dalle sue gambe "Andiamo a parlarne in macchina.." suggerì io, vedendo che molte persone si erano fermate ad osservarci, mi prese per mano, intreccio le nostre dita, è mi porto fino alla sua macchina, mi apri la portiera "Che uomo" sali in macchina, è poco dopo anche lui "Non ne ho mai parlato con nessuno.." "..me lo sono sempre tenuto dentro" "Allora facciamo così, io ti parlo della mia, allora mia madre era autolesionista, neanche due giorni che si sono conosciuti e andata a vivere con mio padre, mio nonno è morto perché si drogava, è mia nonna odia mia madre, mia madre ha subito varie violenze a partire dal fidanzato di mia nonna" sorrisi, sembrava più a tuo agio, non era l'unico ad avere problemi, e non doveva tenerseli dentro "Mia madre è una prostituta, dico nel vero senso della parola, mio padre è in carcere, ma sta sera esce, ha violentato ed ha ucciso quasi una donna, picchiava mia madre è Dio non so che fare quando sta sera torna.." gli tremavano le mani "Jace, noi non siamo i nostri genitori, non significa che mia madre era autolesionista ed io lo sia, o che tu possa fare una qualsiasi cosa che ha fatto tuo padre" mi abbraccio, fini a cavalcioni su di lui, iniziò a lasciarmi piccoli baci ovunque erano così leggeri e belli.
"Mi sento così in colpa per averti fatto male.." "Tranquillo sei stato perdonato!" "Ora mi hai promesso un uscita, è la voglio!" Lui mi sorrise, ed io ritornai sul mio sedile.
Osservavo ogni suo movimento e mi persona guardarlo, erano passati 20 minuti, ed ancora stavamo girando in macchina "Dove stiamo andando?" "È un posto speciale piccola, poche persone lo conoscono" gli sorrisi, e poi sentì il telefono suonare, avevo il panico fosse James, ed invece era Luke!

*inizio chiamata*
"Luke, dimmi!" "Hey piccola, ti va se sta sera prendiamo una pizza con James ed Hope, a casa mia, è passiamo un po' di tempo insieme?" Guardai Jace "Luke, io e James vogliamo passare un po' di tempo tra noi, non ti dispiace vero?" Non aspettai la sua risposta.
*fine chiamata*


"Chi è Luke?" Come gli spiegavo chi era? Dannazione! "Oh, ehm Luke.." "Dai, tranquilla" "Beh Luke è il mio scopamico, siamo cresciuti insieme, è iniziato tutto come gioco.." mi sentivo in imbarazzo tremendo "Oh.." scoppio a ridere "Non ti servirà più.." lo guardai perplessa "Ci sono io, non ti serve lui!" Sorrisi "Geloso?" Fermo la macchina in un posto abbandonato, è scese per venire ad aprire la porta "Non sono gelosa piccola, ma sicuramente so farti godere più di lui!" Chiuse la macchina, ed intreccio di nuovo le nostre dita "Ohoh qui qualcuno ha l'autostima troppo alta, perché non lasci giudicare me?" Mi avvicino a lui "Non voglio che tu sia solo una scopata, sei diversa." Mi si formò un nodo allo stomaco, mi guardavo i piedi mentre camminavamo "Cosa c'è?" Mi strinse a se "E che è così strano, io non ho mai voluto un ragazzo, ho sempre voluto essere libera, almeno così credevo, solo che mi hai fatto uno strano effetto.." "Sono Jace, io posso!" Ridacchiai "Stupido!" Entrammo in una sorta di caverna, era bellissimo! C'era un laghetto, lui iniziò a spogliarsi "Ma cosa?" "Voglio fare un bagno!"

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