He comes back, we have a problem.

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Pov's Darcy

Avevo litigato con Jace, la cosa mi faceva stare più che male, dato che volevo risolvere la stupida litigata andai a casa di Jonathan, credevo che Jace fosse lì "Hey" James saluto Jonathan con un bacio ed entrammo in casa "Dove Jace?" Sospiro triste "È a casa sua, da sua madre spero che stia bene.." mi si strinse lo stomaco, il mio battito prese ad aumentare "Che è successo?" Jonathan mi si sedette vicino "Forse il padre non sarà più hai domiciliari, Jace vuole parlare con qualcuno per fargli presente che ha quasi tentato di uccidere sua madre più volte, ed impazzisce per il fatto che potrebbe conoscere te o trovare vostra madre, dato che da quello che dice Jace pensa ancora molto a vostra madre" prese un respiro "..dichiara di amarla perdutamente è che vuole farsi perdonare, ma Jace ha detto che se prova ad avvicinarsi sotto casa tua lo ammazza" mi tremavano le mani, mi appoggiai a James "Dovremmo parlare con la mamma?" "James, forse sarebbe meglio parlarne prima con papà, mamma ne ha passate fin troppe non gli serve ricordare tutto.." lui annuì, senti il portone scattare e saltai dal divano, quando vidi Jace tirai un sospiro di sollievo "Hey piccola.." gli tremava la voce, aveva un occhio gonfio "Oh Jace.." non ero una persona molto calma "Tranquilla è solo qualche livido" aveva gli occhi lucidi, non era solo quello, lo trascinai di sopra nella stanza che era ormai sua "Jace.." "Darcy, sul serio è solo qualche livido" si sedette sul letto "Non è solo quello Jace, ti prego parla con me" lo pregai con lo sguardo, una lacrima gli rigo la guancia "Lo odio Darcy, vuole rovinare la mia vita, vuole rovinare la mia felicità" lo abbracciai "Calmati" lo sentì singhiozzare per troppo tempo, mi faceva male al cuore vederlo così, ed a sapere che non potevo fare niente.
Vorrei prendermi io il dolore che prova.
Si calmò leggermente "Se esce dai domiciliari vuole trovare tua madre, se lo racconti hai tuoi ve ne andrete sicuramente, io non posso perderti Darcy, non posso perdere l'unica persona che ho mai amato, non mi sono mai voluto affezionare così tanto una persona oltre a Jonathan, sapevo che mio padre avrebbe rovinato tutto, ma Dio con te è successo ed è stata la cosa più bella che potesse capitarmi Darcy" mi si strinse il cuore "Jace non mi perderai okay? Tranquillo adesso cerchiamo di rivolere tutto al meglio che possiamo okay? Hai 18 anni Jace, tuo padre non deve continuarti a rovinarti la vita" lui mi attiro ancora di più a se, facendomi stendere su di lui e abbracciandomi come se volessi scappare via, ma non l'avrei mai fatto.
Se mai fossi andata via, lui sarebbe venuto con me.
Non potevo abbandonare l'unica persona a cui avevo permesso di entrare nel mio cuore, prima di lui non avevo avuto in relazione, semplicemente perché Luke anche se avesse deciso che la nostra relazione di solo sesso sarebbe finita, non mi avrebbe abbandonato.
Jace mi ha dimostrato più di una volta che non l'avrebbe fatto, ne io lo farò mai con lui.
Gli accarezzai dolcemente la guancia, e posai la testa nell'incavo del suo collo, mischiando i nostri respiri "Scusa Darcy, forse tu volevi parlare della litigata, scusa, ti ho risposto male, ma sono molto nervoso" scossi la testa "Jace, sul serio, adesso è la cosa che mi importa di meno, è stata una stupida litigata, ora voglio solo che tu stia meglio, io e James parleremo con papà è vedremo come risolvere la cosa okay?" Lui annuì "Odio stare così per colpa sua" lo accarezzai "Calmati okay?" Sospiro "Vorrei che per una volta andasse tutto bene nella mia vita, vorrei far felice la mia ragazza, portarla a conoscere i miei genitori, farli innamorare di te come io mi sono innamorato, invece perché lui è uno psicopatico di merda non accadrà nulla!" Gli diedi un bacio sulla fronte "Non serve okay?" "Non è perché serva o meno, è una cosa stupida che ho sempre sognato, avere un infanzia normale, stare a casa mia invece di scappare da lì, vedere mia madre felice, magari se non fosse per lui non sarebbe sulla sedia a rotelle" "Jace, nessuno ha una vita perfetta lo sai? Sai forse so con chi potresti parlare, ti va?" "Che intendi?" "Tranquillo, rimetti il giubbotto" mi ascoltò, feci anch'io la stessa cosa, e lo portai fuori, presi le chiavi della macchina di mamma che avevamo preso io e Jace "Guido io Jace" "..va bene" sali in macchina, ed anch'io.
Non ero una frana a guidare ma non mi piaceva molto, in poco tempo arrivai davanti casa "Casa tua?" "Jace, tranquillo okay?" Lui sospiro, scese dalla macchina insieme a me, mamma e papà erano a casa, stavano parlando "Mamma! Papà!" "Hey principessa" sorrisi a papà e gli diedi un bacio sulla guancia "Ciao Jace" sorrisi a mamma, gliene avevo parlato che ci tenevo al fatto che parlasse con Jace, la sua vita non era andata granché bene finché non lascio quell'inferno di casa sua, non avevo mai conosciuto mia nonna ne ci tenevo a conoscerla "Papà, ti devo parlare andiamo?" Lui annuì e mi segui per le scale "Che succede piccola?" "Volevo parlarti papà, Jace sta male per questo, Josh forse uscirà dai domiciliari sta impazzendo per il fatto che potrebbe trovare la mamma, è non vuole che io me ne vada" mi padre strinse i pugni "Credi davvero che io lo lascerò andare dai domiciliari?" "..tu?" Non capivo "Mi sto occupando di quel caso da quando mi hai detto che era hai domiciliari, Morena non ne sa nulla è continuerà a non saperne nulla, ci sono più capì d'accusa contro di Josh, rimarrà lì per un bel po', poi Jace ha presentato un'altra denuncia, potrei riportarlo in prigione" mio padre sorrisi, ed io lo abbracciai "Grazie papà"

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