I don't want lose you.

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Pov's Darcy



Era passato ormai due mesi da quando Jace mi aveva detto ciò che aveva fatto suo padre, ne avevo parlato con James, è mi ha detto che comunque Jace non era suo padre, i miei non sarebbero stati d'accordo ma gli sarebbe passata.
Mancava poco a natale, è non volevo rovinarlo hai miei, ne a me è Jace, gli avevo comprato da un po' un orologio che gli piace a particolarmente e ci avevo fatto incidere la data in cui ci siamo visti la prima volta, mi torturavo le mani ogni volta al pensiero che i miei non volessero che io e Jace stessimo insieme, mi si annodava lo stomaco e mi veniva da piangere, a Jace ci tenevo tantissimo, non riuscivo a dormire, mi rigiravo e mi rigiravo nel letto, decisi di alzarmi, ed andare dai miei genitori, si vedeva palesemente che avevo pianto, ma non mi importava, entrai nella stanza dopo aver avuto il permesso "Darcy, che hai piccola? Perché hai pianto?" Mi sedetti sul letto, mio padre mi accarezzo dolcemente i capelli "E stato quel ragazzo?" Scossi la testa "Devo parlarvi" mamma uscì dal bagno "Amore, parla" si sedette anche lei sul letto e mi guardava preoccupata "Io e Jace stiamo insieme da un po'.." mi aveva chiesto di stare insieme a lui la sera che erano venuti a prendere me e James, aveva prima preferito parlarmi di quello che era successo, è lo avevo apprezzato tantissimo "Sei incinta?" Mio padre aveva la voce tremante "No, io e Jace non.. non voglio parlarvi di questo" "Allora di cosa piccola? Ti prego ci stai torturando così" presi un respiro "Chi è Josh Fisher?" Mia mamma fece una faccia disgustata "Chi ti ha parlato di questo?" "Papà, non mi avete ancora risposto.." "Piccola è uno psicopatico" sussurro con voce tremante mamma "Io lo so che ti ha fatto, perché non me ne avete parlato?" "Non credevo fosse la cosa giusta, lui ora è in carcere.." "Non è più in carcere" "Che ne sai? Lo conosci? Ti prego piccola dimmi di no" sussurro mia madre "No, mamma me l'ha detto Jace, io a lui ci tengo tanto non voglio perdere Jace" "Jace? Come fa a conoscerlo?" Mi stavo torturando, le lacrime iniziarono a scendere copiose, sapevo che non sarebbe andata bene "Beh ecco lui e suo figlio.." mia mamma stava per parlare ma papà la interruppe "Devi smetterla di vedere il figlio di quello psicopatico" il cuore mi andò in mille pezzi "Papà io" "Niente papà io, è uno psicopatico ha quasi ucciso tua madre!" Mi asciugai le lacrime "Ma lui non è suo padre, non parlare di Jace in questo modo!" "Non ti permettere di alzare la voce con me, non voglio che tu lo veda più, sarà uno psicopatico esattamente come il padre, lo faccio per te okay?" Papà provo a fermarmi ma uscì dalla loro stanza chiudendo la mia a chiave, mi buttai sul letto continuando a piangere, non so quanto tempo passo, ma mi alzai dal letto presi la valigia e comincia a buttarci dentro più cose possibili, presi anche il regalo di Jace, mi cambiai infilando una maglietta semplice nera con dei leggings ed aspettai, quando capì che tutti si erano addormentati sgattaiolai di sotto, mi chiusi la porta alle spalle, presi il telefono e chiamai Jace.

*inizio chiamata*
"Hey principessa dimmi" stavo camminando in mezzo alla strada avevo abbastanza paura, quindi mi rifugiai in un bar "Jace.." si sentiva che stavo piangendo "Jace ti prego vienimi a prendere sono in quel bar poco distante da casa mia" "Piccola che è successo?" Non volevo raccontarglielo per telefono "Ti prego Jace" sussurrai singhiozzando "Arrivo"
*fine chiamata*


Neanche dieci minuti dopo vidi Jace arrivare, pagai il conto ed andai da Jace, mi buttai tra le sue braccia "Jace.." singhiozzavo senza fine sul suo petto "Piccola calmati, okay? Entra in macchina si congela" guardò interrogativo la valigia ma non disse nulla e la mise nel cofano, ed entrambi entrammo in macchina "Ora parliamo?" Annui asciugandomi le lacrime "Ho parlato con i miei genitori, loro non vogliono che io ti veda più, pensano che tu sei come tuo padre" lui scosse la testa ed una lacrima gli rigo il volto "Io non sono come quel mostro.." "Jace io lo so, sono scappata di casa" "Darcy! Adesso ti riporto a casa" "No Jace ti prego, voglio stare con te" Lui sussulto "Va bene, andiamo a casa di Jonathan, non voglio portarti a casa mia, non voglio che mio padre conosca la mia debolezza" intrecciai le dita con le sue, è mi appoggiai al sedile, avevo un mal di testa quasi da non riuscire a respirare.
Jace aveva chiamato Jonathan, è lui aveva detto che non c'erano problemi, arrivammo davanti a casa sua, è scendemmo entrambi dalla macchina "Ora mi spiegate cosa è successo? Hey Darcy ma stai uno schifo.." lo guardai storto "Grazie Jonathan, eh" entrai in casa seguita da loro, la casa era enorme e calda "Oh Darcy, domani James farà il pazzo!" "Domani la riporto a casa" Guardai malissimo Jace "Scordatelo!" "Darcy.. oh andiamo è inutile adesso, andiamo a dormire vi prego" io annui, volevo pace al mio mal di testa, Jonathan ci fece segno di seguirlo e ci porto in una stanza enorme, con un letto matrimoniale dove mi buttai sopra "Buonanotte Jonathan, grazie" "Solo perché sei la sorella di James" Gli feci la lingua, e poi uscì dalla stanza, Jace si stava cambiando e guardava un punto fisso "Jace, ti prego vieni qui.." mi sfilai la maglietta ed i leggings, si sedette affianco a me "Dimmi piccola" mi accarezzo dolcemente il viso "Non voglio perderti.." "Neanch'io" ci sdraiamo entrambi, appoggiai alla testa sul suo petto "Grazie Jace, grazie di tutto" "Farei di tutto per te" mi rilassai con il suo braccio che mi avvolgeva un fianco mi sentivo bene.

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