Sbagliata

25.

Sono completamente sola al mondo. Anche Dylan ha smesso di parlarmi, ho provato più volte a chiamarlo ma sempre a vuoto.
La mia vita ora fa veramente schifo, se ripenso a com'ero felice qualche mese fa mi viene un nodo alla  gola.
Il suono della campanella mi riporta alla realtà, corro in fretta nell'aula di matematica e mi siedo al mio banco cercando di farmi piccola dietro alla marea di libri, nascondendomi da gli occhi indiscreti.
-Che fai ti nascondi?-chiede Jasmine ridendo.
-Sto studiando..quello che tu non fai .-rispondo secca.
-Uhuhuh...-dicono in coro le persone presenti.
Jasmine si guarda intorno imbarazzata giocando la sua carta migliore.-Sapevi che tra un paio di mesi Benjamin e Shally si sposeranno?-
-Cosa?-chiedo sorpresa.
Felice della mia reazione aggiunge.-Beh ovvio prima che nasce il bambino...-
-Jasmine sta spettegolando su di noi?-chiede Shally mano nella mano con Ben. Lui mi guarda appena.
-Stavo solo raccontando il grande evento.-sorride Jasmine.
-Ovviamente tu non sei invitata-dice Shally con soddisfazione.
Ben immobile senza dire nulla come un vegetale con gli occhi spenti.
-Non voglio nemmeno esserci.-
-Ragazzi a sedere su!-ci richiama la professoressa.
Shally bacia Ben e mi fa una smorfia. Ben si siede vicino a me cacciando i libri e guardando davanti a se. Ignorando tutto il mondo che lo circonda.
L'ora passa in un battito di ciglia. Mi alzo per andarmene ma una mano mi tira il braccio, mi giro e vedo Ben che mi guarda.
Guardo la sua mano sul mio polso.
-Devo parlarti. Ti aspetto all'ultima ora fuori al cortile posteriore.- dice uscendo dalla classe.
Rimango lì a guardarlo mentre va via.
Dopo qualche minuto ripresa dalla sorpresa esco fuori e vado alla lezione di filosofia aspettando con ansia che passi quest'ora.
Cosa avrà intenzione di dirmi di così importante? Ma soprattutto devo andarci?
Senza nemmeno accorgermene mi alzo ed esco fuori dalla classe andando al luogo dell'appuntamento.
Lo trovo lì seduto su una panchina con le mani sul viso.
-Cosa devi dirmi di tanto importante.-dico con decisione.
Alza lo sguardo verso di me e mi accorgo che sta piangendo.
Mi sento sciogliere all'improvviso ma cerco di contenermi, non voglio fargli vedere quanto sono debole e l'effetto che mi fa.
Si alza e mi guarda dritto negli occhi.
Panico.