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Ho dormito male stanotte, troppi pensieri, troppa confusione.
Non ho voglia di vedere nessuno, ma non posso nemmeno chiudermi in stanza tutto il giorno. Sarebbe peggio, non farei altro che torturami da sola. Così scrivo a Claudia, le chiedo se ha voglia di fare un giro fuori dal villaggio, così mi allontano da questo posto, da Manu e poi è pieno di negozi non lontano da qua e un po' di shopping terapeutico può solo farmi bene.
Accetta con entusiasmo e decidiamo di farci dare la macchina da Luca, così sarà più facile muoversi per noi.

"Oh guarda, quello è il locale che ti dicevo che sono stata con Luca"
"Potremo andarci, stasera magari?" si sarebbe perfetto, lontana da Manuel tutto il giorno. È quello di cui ho bisogno, così magari mi schiarisco un po le idee.
"Si perchè no, non penso ci siano problemi, scrivo subito a Luca"
Come pensavamo, nessun problema, la serata è organizzata.
"Sara, ti vedo un po distratta oggi o sbaglio?"
"Eh, sarà la stanchezza Claudia, le poche ore di sonno si fanno sentire"
"È proprio vero, questa vacanza non è assolutamente basata sul relax, feste, ore piccole, spiaggia, quando torno a Roma avrò bisogno di un'altra vacanza per riprendermi"
Non posso dirle di Manuel, non ancora, fin quando non so nemmeno io cosa c'è tra noi o cosa non c'è.
"Hai ragione Cla, una vacanza per riprendersi dalla vacanza, non fa una piega" e ridiamo insieme.

Riesco a fare un po di shopping e a comprarmi anche qualche bel costume nuovo.
Quando torniamo al villaggio sono quasi le sette. Mi serviva questa giornata, lontano da Manuel, anche se non era poi così lontano perchè stato nella mia testa tutto il giorno.
Non ho voglia di cenare, quindi decido di prendermi un panino al volo solo perchè devo mangiare qualcosa, non vorrei stare male poi.
Vado a preparami da Claudia così aspetteremo insieme Luca.
Metto un vestito oro, con la schiena scoperta e i tacchi alti. Claudia mette un vestito bianco e come me, tacchi alti.
Ci trucchiamo e acconciamo i capelli, poco dopo arriva Luca.
"Ragazze siete un po troppo belle stasera, soprattutto tu che sei mia!"
"Non fare il gelosone Luca, come hai detto io sono già tua"
"Ma guardali" e rido
"Sara guarda che tengo d'occhio anche te stasera"
"Ecco la sindrome del fratello maggiore che c'è in te"
"Lo sai, io veglio sempre su di te"
E infondo, mi fa piacere. Mi sono sempre sentita protetta e al sicuro con Luca accanto a me.
Quando andiamo verso la macchina, una brutta sorpresa mi aspetta. Ma infondo me lo dovevo immaginare. Era ovvio che avrebbero invitato anche lui, stupida io a non pensarci. Ma che potevo dire, non invitate Manuel? No, chissà quante domande mi avrebbero fatto.
Lo ignorerò e basta.
"Ragazze ci sono anche loro, Manu vieni con noi vero? Mentre Silvia e Giada vanno con Filippo e Marco."
Perchè deve venire anche lui? E perchè con noi?
Per fortuna Claudia si è seduta dietro con me.
Ne io ne Manuel parliamo durante il viaggio e penso che il gelo che c'è tra noi, in macchina si percepisca. Per fortuna Claudia e Luca parlano del più e del meno, tanto per alleviare la tensione che in quella macchina si percepiva al massimo.

Il locale è davvero molto carino.
In mezzo c'è una pista, davanti la zona karaoke e il bar.
Pur non essendo sabato è comunque pieno di gente, ma essendo in estate è normale.
Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo.
Filippo è sicuramente l'intrattenitore della serata.
Ogni tanto gli sguardi miei e di Manuel si incrociano, sento il suo sguardo fisso su di me, sembra mi voglia parlare, ma io non ho assolutamente niente da dirgli e non voglio farmi rovinare la serata.
Vado a fare un giro con Silvia e decidiamo di fermarci al bar e darci dentro di shottini.
Cinque a testa, stasera si esagera.
È una compagna perfetta per me, mi trovo bene con lei, mi diverto, ci posso parlare, sa consigliarmi. È una ragazza fantastica, mi ricorda molto la mia Gaia.
Finiamo con il farci un altro giro di shot e finiamo per essere, come sempre, sbronze.
Quest'estate è stata la mia estate delle sbronze. Ma chi se ne frega, soprattutto stasera, che ne ho davvero bisogno.
"Sara, sbaglio o non ti sei rivolta parola con Manu? Che sta succedendo?"
"Lascia stare va"
"Litigi da innamorati?"
"Ma che innamorati... facciamo che non parliamo di lui stasera?"
"Aggiudicato"
E brindiamo con uno shottino.
Ripenso alla mia lista, ripenso ad un punto: fare qualcosa di folle e osservo il karaoke, sembra quasi chiamarmi. Davanti a tutta queste gente, sarebbe davvero qualcosa di folle, per una timida come me. Poi non l'ho mai fatto e amo cantare, insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per fare questa benedetta follia no?
Punto sul sostegno di Silvia, che tanto è ubriaca come me.
"Che ne dici di cantare?"
"Tu sei pazza.. o dici sul serio?"
"Sono serissima"
"Beh si, andiamo" e come due cretine, ridiamo insieme.
"Cosa cantiamo?"
"Laura Pausini?"
"Qualcosa di meno romantico?"
"Mmm si infatti" ora come ora il romanticismo non mi appartiene
"Ce l'ho" urla Silvia "L'estate addosso, che ci sta anche"
"Sii bella, fatta"
Siamo eccitate, manco fossimo due ragazzine.
Andiamo a prenotarci, dopo qualche minuto il vocalist ci annuncia.
"Ora tocca a due bellissime ragazze, facciamo salire Silvia e Sara"
"Oddio siamo noiii"
"Che ansia, non possiamo scappare?"
"Non ti tirerai mica indietro ora Sara?"
"Assolutamente no, l'ho detto e lo faccio"
"Allora andiamo"
Ci prendiamo per mano e saliamo, guardo al tavolo i nostri amici, che ci guardano sbalorditi, poi guardo lui, ma solo per un secondo. Ora devo cantare e voglio pensare solo a quello, voglio divertirmi.

Desideri D'estate.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora