Sono passati lentamente 20 giorni da quando ho rivisto Elisa. Dopo quel'episodio ho deciso di stare molto più tempo con Annachiara. Devo riuscire a dimenticare quello che è accaduto quell'estate, può soltanto peggiorare le cose.
Ho incontrato Sara qualche giorno fa, diceva sul serio riguardo al fatto che mi rivuole affianco, l'ho capito dal fatto che era triste e per questo l'ho abbracciata. Mi fa pena vederla triste, non voglio ferire le persone, ma non posso essere di tutti. Menomale che non c'era Annachiara con me, lei è molto gelosa e non vuole che io mi avvicini troppo ad altre ragazze. Non dico che non fa bene perchè sono così anch'io, non sopporto che qualche cretino si avvicini a lei.
Ieri Giulia si è fidanzata. Immagino la sua felicità. Oggi credo che me ne parlerà perhcé ieri sera era alquanto agitata e doveva parlarne con qualcuno subito o avrebbe distrutto il mondo.
Sono stanco, non voglio andare a scuola, ma mia madre mi obbliga. Mi alzo dal letto, prendo i vestiti, scendo le scale e faccio colazione. Non mi reggo in piedi, forse perché ieri ho giocato la partita di campionato, non saprei. Prendo lo zaino, metto le cuffie e vado alla fermata dell'autobus. Salgo e alla fermata successiva sale una ragazza che conosco... ma certo, è Elisa.
E.-"Posso?"
Io-"Si"
Si siede e aspetta per mettersi le cuffie, sembra indecisa. Ma su cosa mi chiedo. Abbassa le mani rassegnata e mi guarda
E.-"Posso parlarti?"
Non capisco quello che dice perché ho la musica ad altissimo volume(bè, come si fa a non ascoltare "I like how it feels" di Enrique Iglesias a tutto volume), ma capisco il labiale. Tolgo le cuffie e le rispondo con poco entusiasmo
Io-"Dimmi"
E.-"So che vuoi dimenticarti di me, ti capisco. Dovevo avvertirti e magari av..."
Io-"Quanti ce ne sono stati dopo me?"
E.-"Cosa?" dice stupita
Io-"Quanti ragazzi hai avuto dopo me"
E.-"Nessuno, non perché non ne trovassi, non perché non mi volessero, ma perché ero... sono innamorata ancora di te"
Io-"Capisco che tu voglia rimediare al tuo sbaglio, ma ora devo pensare ad Annachiara"
E.-"Capisco. Vorrei dirti una cosa, ma non voglio farti male. Spero che scoprirai tutto nel migliore dei modi"
Io-"Cosa?"
E.-"Scusa, devo scendere"
Io-"Ah, va bene. Ci si vede"
E.-"Va bene"
Scesa dall'autobus inizio a pensare a cosa volesse dirmi. Non so a cosa volesse riferirsi, o a chi. Spero solo non si intrometta nella mia relazione. Arrivo alla fermata e scendo e per sbaglio vado a sbattere addosso ad un passante.
Finalmente sono in classe e Annachiara si avvicina a me
A.-"Il 29 dicembre ti va di venire al mio compleanno?"
Io-"Certo, dove?"
A.-"Casa mia"
Io-"Perfetto"
A.-"Porta il regalo" mi fa l'occhiolino
Io-"Non ti basto io?" domanda provocatoria
A.-"No, voglio il regalo" e mette il broncio come i bambini
Io-"Va bene. Ho già in mente il regalo"
A.-"Cosa mi regali?" dice sorridendo
Io-"E' una sorpresa, non si dice"
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Sto Bene... credo
Teen FictionTutto cominciò quel settembre... un giorno, un giorno qualunque... ma basta un qualcosa di inaspettato per farti rimanere a bocca aperta e farti sognare... o piangere