Ho paura di quello che Elisa può dirmi. Magari vorrà parlarmi della mia uscita con Sara, oppure solo parlare tra amici, chiacchierando su quello che ci passa per la testa. Davvero una situazione imbarazzante.
Sto camminando per andare a casa sua e ad ogni passo cresce una specie di timore, come se avessi commesso qualcosa di sbagliato. Il tempo e l'ambiente non aiuta: il fischio delle foglie genera un ambiente desertico, privo di vita.
Ecco, sono davanti casa sua, suono.
X-"Chi è?"
Io-"Sono un amico di Elisa"
X-"Si, Elisa me ne ha parlato, entra pure"
Io-"Grazie"
Entro in casa, colei che mi ha fatto entrare è la madre di Elisa, è alta, magra, capelli lunghi, biondi, occhi azzurri. Capisco da chi ha ripreso fisicamente Elisa.
Mamma E.-"Elisa non si sente molto bene, è in cameretta, vado a chiamartela"
Io-"Nono grazie, faccio io"
Mamma E.-"Va bene, ma fa' piano!"
Io-"Si, farò come farebbe lei"
Le faccio l'occhiolino
Mamma E.-"La sua stanza è in fondo a sinistra"
Io-"Perfetto"
Mi dirigo verso la stanza a passo felpato. Apro lentamente la porta, lei è sul letto, riposa. Sento il suo dolce respiro. Credo stia piangendo perché alcune volte singhiozza. E' bellissima vederla rannicchiata sul suo letto. Mi avvicino e mi siedo dolcemente vicino a lei.
E.-"Ti prego mamma vattene"
Io-"Eli, sono Alberto"
E.-"Cosa?"
Si gira spaventata
Io-"Calma calma"
E.-"Non mi aspettavo venissi oggi"
Io-"Volevo essere meno prevedibile"
E.-"Ci sei riuscito"
Mi sorride debolmente, si vede che sta male.
Io-"Che hai?"
E.-"Febbre. Credo sia un fatto psicologico"
Io-"Che vuoi dire?"
E.-"Beh, vedi... non so come dirtelo" dice mettendosi una mano sulla fronte, chiudendo gli occhi
Io-"C'entro io?"
E.-"Ormai tutto quello che sono e che vivo gira intorno a te"
Io-"E perché sei cosi?"
E.-"Perché continuo a volerti sapendo che ormai è tutto impossibile"
Si allunga di nuovo sul letto
Io-"Nulla è impossibile"
E.-"Per me si, se io non esistessi sarebbe meglio. Sono solo un'annullità"
Io-"Non dire più una cosa del genere"
E.-"E che ci sono a fare, prima c'era Annachiara, ora c'è Sara..."
Io-"Frena frena frena. Guarda che con Sara non c'è nulla"
E.-"Perfavore, non dire cavolate: si vede che lei ha una cotta per te, e tu le sbavi dietro"
Io-"Non è proprio cosi. Lei è una ragazza belissima dal punto di vista fisico..."
E.-"Lo sapevo..."
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Sto Bene... credo
Teen FictionTutto cominciò quel settembre... un giorno, un giorno qualunque... ma basta un qualcosa di inaspettato per farti rimanere a bocca aperta e farti sognare... o piangere