A casa ho dato una mano hai miei che erano tornati dal supermercato.
Stasera papà ha preparato la pizza in casa, che bontà, e dopo cena siamo andati in salotto a guardare la televisione, come al solito tutti e due si stavano addormentando quindi li ho spediti a letto dicendoli che ci avrei pensato io hai piatti, l'ho fatto per davvero so che state pensando il contrario mal fidati!
Porto anche Hero a fare le suo cose visto che sembrava un anima in pena, poverino.
Stavolta andiamo senza guinzaglio, tanto essendo tardi non dovrebbe esserci nessuno in giro, in questo modo se dovesse succedere qualcosa potrei usare i miei poteri.
Mentre giriamo mi sento come osservata e vengo percorsa da una strana sensazione, non molto piacevole, mi concentro, i miei poteri mi dicono che c'è qualcuno o qualcosa non saprei classificarlo, potrei andare a vedere ma non voglio rischiare. Decido che ora di tornare a casa. Appena entrata faccio un incantesimo che mi è stato insegnato, uno dei tanti visto che i miei genitori mi portarono da una loro conoscente per riuscire a controllare me stessa, i mie potere e incantesimi vari; l'incantesimo è di protezione, muovo le mani in gesti circolari pronunciando "Tueri domum"*,non sempre ho bisogno di una "formula" solo per magie più complesse. Soddisfatta del mio lavoro vado in camera mia per fare una video chat su Skype con Helena, devo tenerla aggiornata se no poi chi la sente, fare una doccia e andare a letto. Controllo il telefono che era pieno di messaggi sia da parte di Helana che dagli altri miei amici, prima accedo al mio contatto Skype dal pc poi scrivendole che la sto aspettando in chat, do una veloce occhiata ai messaggi del mio gruppaccio mezzi messaggi erano cavolate e altra metà mi chiedevano come era andata, se mi ero fatta degli amici e se erano femmine mi hanno chiesto di presentargliele alla prima occasione, se avevo fatto a botte con qualcuno ho un passato da ribelle lo ammetto, se c'erano dei ragazzi fighi o erano tutti contadini e cose del genere, gli rispondo che è andato tutto bene, che ho fatto amicizia con maschi e femmine che non gli presenterò, che c'erano dei ragazzi molto belli vedi Scott e che non vedevo l'ora che mi fossero venuti a trovare per passare un weekend insieme a Beacon Hills.
Il classico suono della chiamata Skype si espande nella stanza, veloce mi metto comoda sulla mia poltrona girevo da scrivania, Svetlana, e ripondo.
-"Ehi bellezza mi manchi da morire." come mi mancava la sua voce.
-"Ehi splendore com'è nel caldo Jersey?"
-"Tutto bien, anche se manca la mia persona**."
-"Aaaaw così mi fa commuovere e non voglio piangere. Vorrei tanto poter abbracciarti! Se non fosse troppo complicato sarei li con uno sciocco di dita!"
-"Ma lo sai che non puoi usare i tuoi poteri sconsideratamente – sbuffo e lei ride – Non fare i caprici! Tanto prossimo fine settimana sarò li a tardi noia – mi fa una linguaccia – Allora raccontami un po' cosa è successo oggi." Le racconto tutto da come ero in ritardo, a come ho conosciuto Scott, Stiles e gli altri, la storia della finestra, dell'incontro con Scott dopo la passeggiata e della strana sensasione di essere osservata. Oh no conosco quello sguardo, ho potuto evitare le domande dei miei ma non posso evitare le suo e se chiudo la chiamata dovrò scappare in Messico sotto falso nome.
-"Alloooora questo Scott, che d'ora in avanti sarà Mr Muscolo, ti piace eh?"
-"Io...Non lo so ci sta è simpatico, carino e sexy. Lo sai che dopo quello che è successo con Chris non me la sento di rischiare e poi io sono un vampiro lui un umano non potra mai funzionare..." Chris Torres è stato la mia più grande cotta dai 16 anni fino all'anno scorso, alto, biondo, occhi azzurro cielo, con delle spalle muscolose da far paura grazie al fatto che era ed è quarterback della squadra di football della nostra scuola. Bravo stranamente anche negli studi e non era il solito bullo stronzo che se la prendeva con i più deboli, questo lo rendeva diverso, questo mi ha fatto innamorare di lui. Ci siamo conosciuti per caso, anche sei io sapevo già chi era, la palla da football mi stava per arrivare dritta in faccia e per istinto l'ho presa al volo con una mano, una settimana dopo stavamo insieme, è stato la mia prima volta ma non mene pento. Siamo stati bene insieme fino a qualche mese fa quando ho scoperto che mi tradiva con la capo cheerleader della nostra scuola, non so come sono riuscita a trattenermi da non ucciderlo, ero incazzata nera, solo grazie hai miei amici sono riuscita a calmarmi facendoli un solo occhio nero e le gomme della sua macchina sono magicamente esplose, muahahahah. -"Lu ma tutti gli uomini non sono come Chris, sono solamente stupiti e pensano con una sola cosa a questa età ma poi mica te lo devi sposare questo Scott. Se piaci anche a lui perché non provarci? Mal che vada rimarrete amici." mi dice dolce per confortarmi.
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I'm a vampire.
FanfictionNon c'è molto da dire. Ho 18 anni e sono un vampiro. Storia pubblicata anche su EFP scritta da me con pseudonimo diverso.