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Hallelujah è finita per oggi.

Sistemo le mie cose nello zaino, prendo le chiavi della macchina e mi avvio verso l'uscita della classe ma prima mi volto verso i ragazzi per salutare.

-"Allora ciao, ci si vede domani!"

-"A domani Lupe!" mi rispondono in coro Stiles, Lydia e Kira che stavano ancora sistemando gli appunti che avevano preso.

-"Aspetta, vengo con te – mi dice Scott – tanto noi ci si vede più tardi al loft di Derek." e così ci avviamo verso l'uscita facendo finta di non aver sentito Stiles dire "Bravo prima il pranzo e ora mi abbandoni pure. Bravo!!!".

Anche se lo conosco da meno di 24h lo adoro già.

-"Non farci caso è il solito melodrammatico, ci farai l'abitudine." gli sorrido.

-"Tanto è il tuo migliore amico, non il mio." mi risponde con una risata e un'alzata di spalle.

Nel mentre siamo arrivati alla mia macchina -"Be' ci vediamo domani.", infilo le chiavi, le giro, apro lo sportello e volo con "delicatezza" lo zaino dentro la macchina.

-"A domani." mi saluta muovendo la mano, si volta per andare via ma lo blocco facendolo girare, mi allungo verso la sua guancia e gli ci stampo un bacio -"Grazie per il pranzo" gli sussurro sensuale all'orecchio.

Salgo in macchina, metto in moto e mentre esco dal parcheggio, vedo che non di è mosso ed è arrossito, aaaaw che carino. Abbasso il finestrino -"McCall chiudi la bocca che ti ci entrano le mosche." questo lo fa arrossire ancora di più e se la svigna veloce come un fulmine verso quella che credo sia la sua moto, mica scemo il ragazzo.

Esco definitivamente dal parcheggio della scuola per andare a prendere papà alla centrale, nel mentre accendo la radio dove c'è inserito il mio cd dei Maroon 5, parte con Moves like jagger, ora si che si ragiona.

Mi metto anche a canticchiare al ritornello "You want the moves like jagger, I got the moves like jagger, I got the mooooves... like jagger!".

In cinque minuti sono davanti alla centrale di polizia, parcheggio e entro dentro per vedere se papà è pronto. Lo trovo a parlare con un altro signore, mi avvicino posandoli una mano sulla spalla -"Ehi papà sei pronto?" li chiedo osservando l'uomo davanti a noi, assomiglia a qualcuno che conosco.

-"Ehi scricciolo, un minuti finisco di parlare con lo Sceriffo. Signore le presento mia figlia Lupe."

-"Lei è lo Sceriffo Stilinski?" lo guardo sorpresa indicandolo.

-"Si perché?" mi risponde divertito.

-"Ora capisco da chi ha preso Stiles" batto le mani contenta.

-"Oddio cosa ha fatto lo screanzato di mio figlio?"

-"Niente niente è stato molto gentile con me oggi a scuola, mi ha anche presentato i suoi amici – mi affretto a rispondere – comunque intendevo che vi somigliate fisicamente, è molto affascinate per essere lo Sceriffo, signore."

-"Non chiamarmi signore o Sceriffo, chiamami solo John – sorride felice – è un vero peccato che mio figlio sia gay se no saresti stata la nuora perfetta."

Mi metto a ridere, Stiles gay me lo immaginavo.

-"Signore se posso, io e mia figlia andremmo e poi mia figlia non si tocca, gay o no" dice papà -"Si si potete andare, a domani tenete e fa bene a tenersela stretta è una bellezza rara." mi fa l'occhiolino e io li sorrido imbarazzata.

Papà prende la giacca alla scrivania e ci dirigiamo verso la macchina.

-"Guido io!" diciamo all'unisono ma sa che non ha speranze di guidare il mio maggiolino e rinuncia ancor prima di tentare a convincermi.

I'm a vampire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora