La mattinata di oggi so già come descriverla con una parola. Ansia.
Spero di riuscire a entrare nel gruppo di ballo della scuola anche se non ho ben capito che tipo di gruppo sia. Delle voci, Stiles e Lydia, mi hanno riferito che è più come un glee club e come esempio hanno usato la serie tv Glee e il Drama Club di High School Musical. Il fatto è come disse Chad in HSM 2 "Io non ballo" nel mio caso è "Io non canto". Mi è sempre piaciuto cantare e ballare. Quando ero più piccola mi esibivo nelle feste di paese però grazie a uno stupido bambino, che veniva alla elementari con me, smisi. Mi disse che ero stonata e che quando mi sentiva cantare sembrava di essere in una stanza piena di oche, so che non avrei dovuto dargli retta, ma che ci devo fare ero solo una bambina. Ora canto in macchina, sotto la doccia o quando sono in compagnia, ma mai seriamente.
Ora sono qui, in corridoio dopo la fine delle lezioni, ad aspettare il mio turo. Ho preparato una breve coreografia, niente di troppo complicato. Scott, Stiles, Kira, Isaac e Liam sono agli allenamenti invece Lydia aiutava Malia in matematica e dopo gli avrebbero raggiunti, spero di fare in tempo per vedere il famoso lacrosse. Meno male ci sono in contemporanea con le audizioni così nessuno di loro potrà assistere infondo sono una gran timidona.
Respiro e inspiro. Tocca a me, appena entro consegno il foglio con scritte le mie credenziali e perché volevo entrare nel club al professore che se ne occupa e udite udite è il professore Cold, quello di chimica. Io lo guardo, lui mi guarda e con la mano mi indica di andare sul palco, mamma che ansia poi lui sono sicura che mi odii, poso lo zaino da una parte e mi avvicino al centro del palco che è indicato dall'occhio di bue.
-"Bene bene signorina Smith, cosa la porta oggi qui nel luogo sacro dell'arte?" ma questo è tutto andato secondo te perché sono qui? Per fare la piega alle patate?
-"Per ballare. Ho preparato una piccola coreografia sulla traccia di una canzone, posso attaccare l'ipod?" spero che finisca il più presto possibile e di non cascare dal palco.
-"Oh signorina io non la voglio vedere solo ballare."
-"Ah no?"
-"No. Io la voglio vedere cantare mentre balla come vede c'è un microfono davanti a lei, se vuole entrare in questo club mi deve dimostrare di meritarselo, sono tutti capaci di mettere insieme due o tre passi e di eseguirli correttamente, ma il canto...il canto è tutta un'altra cosa e riuscire a interpretare la canzone con i movimenti del corpo rende il tutto un opera d'arte. E' questo che voglio dai miei ragazzi. - fa una pausa – Adesso mi mostri chi è veramente e cosa sa fare."
-"Io non canto." mi sono congelata sul posto e mi sa che me ne andrò.
-"Come scusi?"
-"Io. Non. Canto." okey forse l'ho detto un po' troppo bruscamente ma mi sto alterando.
-"Ho letto che vorrebbe entrare alla UCLA*."
-"Si è così e questo cosa c'entra?" dico sospirando, lui mi guarda con sfida misto e biasimo.
-"Questo corso farebbe molto bene al tuo curriculum, magari per un borsa di studio, come credi di entrare senza magari una lettera di raccomandazione? Se ora canti e turante l'hanno mi dimostri passione e dedizione per la nobile arte dello spettacolo potrei scrivertela io, ho molte conoscenze in quell'università." incrocia le braccia davanti a se e mi osserva aspettando la mia risposta.
Merda.
La UCLA è il mio più grande sogno è da quando ne ho memoria che vorrei diventare una regista o una sceneggiatrice, e questa università è la migliore del paese. Cantare o non cantare è questo è il problema.
STAI LEGGENDO
I'm a vampire.
FanfictionNon c'è molto da dire. Ho 18 anni e sono un vampiro. Storia pubblicata anche su EFP scritta da me con pseudonimo diverso.