"L'amore più bello è quello che risveglia l'anima e che ci fa desiderare di arrivare più in alto, è quello che incendia il nostro cuore e che porta la pace nella nostra mente." (Le pagine della nostra vita - Noah)
Svegliarsi la mattina è sempre difficile, soprattuto la domenica.
A svegliarmi è stato un raggio di sole che mi colpiva in pieno, cerco di girarmi ma un peso mi tiene bloccata, riesco a girare la testa, oddio che ci fa ancora qui e senti come russa il dormiglione!
Con la magia richiamo il telefono e li scatto un foto ma guarda come sei carino mentre dormi la metto come blocca schermo eheh.
-"Scott – lo scuoto dopo essermi liberata dalla sua presa – Scott sveglia è ora di colazione!" mi risponde con un grugnito si gira a pancia in giù continuando a dormire, è no caro, li salto addosso e inizio a dargli dei piccoli morsi leggeri dietro il collo e sulle spalle, in poco tempo mi trovo distesa sul letto con i polsi bloccati dalle mani di Scott, le gambe divaricate con in mezzo lui che mi guarda con un misto di malizia e dolcezza -"Buon giorno." mi fa sorridendomi dolce.
Lego le gamba sopra la sua vita e tiro verso di me. Adesso la bocca di Scott e la mia sono ad un soffio di distanza, lo guardo con sfida, lui invece un po' sorpreso non perde tempo e mi bacia. Mi lascia i polsi portando le sue mani intorno al mio viso, si tira su, e io sono praticamente in collo a lui, le sue mani finiscono dentro la mia maglietta mentre le mie li carezzano i muscoli della schiena e capelli, ci stacchiamo per riprendere fiato, apro gli occhi e noto che li ha ancora chiusi, ne approfitto per stuzzicarli dietro l'orecchio mordendo il lembo di pelle per farci restare il segno, tornando indietro li mordo anche il lobo facendolo gemere. Lui mi carezza i fianchi per poi risalire verso i miei seni, rabbrividisco, in tanto ci stiamo ribaciando, siccome ho l'abitudine di dormire senza reggiseno, le sue dita arrivano a sfiorarmi il seno destro, mi lascio andare a un sospiro di piacere sulle sue labbra, ci sdraiamo uno sopra l'altra, mi avvolge il seno con la mano stringendo leggermente, spero non si fermi mai!
Ma si sa che non tutte le ciambelle escono col buco, che frase del cavolo!
-"Luuuu se scendi la colazione è pronta! Oggi pancakes." merda mamma!
Spingo lontano Scott da me un po' troppo forte che finisce non so come ad abbracciare il pavimento -"Oddio scusa." lo aiuto ad alzarsi poi apro la porta affacciandomi -"Mamma un attimo e scendo!" le urlo.
-"Di a Scott che se vuole rimanere a colazione è il benvenuto!" mi volto agitata verso Scott e lui si gira verso me nel mio stesso stato d'animo.
-"Siamo stati beccati, ci conviene scendere, sarà meno imbarazzante per tutti."
Usciamo di camera ed entriamo in cucina, mamma ci guarda raggiante, io ancora frastornata mi siedo davanti al mio piatto e Scott fa lo stesso. In silenzio iniziamo a mangiare tutti e tre. Che situazione!
-"Come lo sapevi che era qui?" non ce l'ho fatta a trattenermi, devo saperlo!
-"Oh be' ero venuta in camera tua per svegliarti e ho trovato te e Scott abbracciati che dormivate. Eravate talmente tanto carini che non potevo svegliarvi!" ah brava mamma addio alla privacy!
-"Scusi signora! Io e Lupe non abbiamo fatto nulla, abbiamo solo dormito." dice Scott tutto rosso guardando mamma negli occhi. Vorrei solo sprofondare.
-"Oooh caro, non preoccuparti e chiamami Carmen se no mi offendo - gli risponde mamma sempre sorridente – ma di una cosa voglio metterti in guardia, falla soffrire e non ci sarà un posto al mondo dove potrai nasconderti perché io ti troverò e desidererai di non essere mai nato." conclude minacciosa puntandoli il coltello pieno di sciroppo. Scott deglutisce rumorosamente e annuisce silenziosamente.
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I'm a vampire.
FanfictionNon c'è molto da dire. Ho 18 anni e sono un vampiro. Storia pubblicata anche su EFP scritta da me con pseudonimo diverso.