Quando si vuole evitare una persona lo si dovrebbe fare con un minimo di discrezione.
Lupe sembrava non conoscere questa parola. Appena gli incrociava, che fossero da soli o tutti insieme, cambiava strada facendo finta di nulla come se i ragazzi non l'avessero vista.
Questa situazione stava andando avanti da qualche giorno e Scott ne era stufo. Non capiva quale fosse il problema anche lui era una creatura sopranaturale ma soprattutto era il suo ragazzo e questo lo feriva. In poche parole tutti erano stanchi di aspettare che lei facesse il primo passo, perfino i suoi si lamentavano del suo scappare dai problemi. Allora le tesero un'imboscata. Bloccarono tutte le uscite dello spogliatoio, dove si cambiava dopo l'allenamento con il club, e attesero che uscisse. Lupe però non era stupida, sentiva l'odore del loro sangue attraverso i muri, si sorprese quando trovò tutte le finestre chiuse dall'esterno. Era in trappola, non poteva teletrasportarsi se no i suoi era la volta buona che la facevano fuori, ormai tutte le ragazze erano uscite e mancava solo lei.
Stiles sbuffava spazientito non era abituato a stare fermo in un punto a non fare niente e cominciò a camminare avanti-indietro.
-"Stiles fermati. Mi stai facendo venire un emicrania." sbottò Lydia.
-"E se è già andata via? E se è scappata? E se-"
-"Stilinski taci e stai fermo! Non sentiamo il suo odore ma riusciamo a sentire i batti del suo cuore." perfino Derek si era unito al gruppetto ma non dicerto per sua volontà, lui era un uomo adulto queste scaramucce da liceali se sarebbero dovute risolvere da soli.
Appena la porta si aprì di poco scattarono tutti sull'attenti ma quello che ne usci non era certo ciò che aspettavano. Un ragazzo alto e con un cespuglio di capelli in testa, fu apprezzato soprattutto dalla parte femminile del branco e da Stiles, li passò davanti facendo loro l'occhiolino e con nonchalance se ne stava andando allegro e fischiettante. A Scott be' non andò molto giù.
-"Ehi tu! - lo sconosciuto si girò – Hai mica visto una ragazza castana alta più o meno cosi li dentro?" il sorriso dello sconosciuto si allargò come la gelosia di Scott.
-"Vi sta aspettando dentro." rispose indicando la porta. Senza ringraziare e senza pensare entrarono tutti insieme si guardarono intorno ma era vuoto l'unico rumore che si sentì fu la porta che veniva chiusa a chiave. Erano finiti nella loro stessa trappola.
Sulla porta apparì una scritta "SONO SPIACENTE MA SI APRIRA' SOLO QUANDO SARO' ABBASTANZA LONTANA" Scott per riflesso diede un pugno alla povera porta incrinandola.
-"Quindi quel ragazzo chi era?" chiese Isaac indiscreto come sempre.
-"Era Lupe naturalmente." rispose Lydia infastidita.
-"Aspetta quindi lei è un lui?" tutti si sbatterono una mano sulla faccia per la sua ottusità.
Le dispiaceva un sacco comportarsi così ma era più forte di lei. Scappare era più forte di lei. Le mancava un sacco Scott, le mancava quando la notte si intrufolava dalla finestra per dormire con lei, le mancava la sua faccetta da cucciolotto. Molto probabilmente ora la odiavano per lo scherzetto che gli aveva tirato. Non aveva mai conosciuto dei suoi coetanei sopranaturali come lei almeno non così tanti tutti insieme forse era quella città che aveva qualcosa di strano, attirava creature speciali intorno a lei.
Nei giorni di distacco con il gruppo aveva fatto amicizia con una ragazza del secondo anno che faceva parte del club, si chiamava Dixie, era una ragazza minuta con i capelli molto corti, lisci e rossi. La cosa che più piaceva a Lupe erano i grandi occhi uno blu e uno verde. Era molto buffa e simpatica, teneva sempre distanza dagli altri ragazzi del club. Non tutti erano simpatici o simpatiche, alcuni facevano gli spacconi come un certo Mike che si credeva il miglior cantate solo perché era anche capitano della squadra di basket, e lei come suo padre adorava il basket ma lui era veramente un coglione quindi non poteva starle simpatico; poi c'era l'ochetta bionda che lanciava frecciatine su lei e Scott ma Lupe da persona superiore quale era ci passa sopra finché non avrebbe passato il limite e allora gliela avrebbe fatta pagare. Erano tutti troppo presi da loro stessi per fare amicizia o per interessarsi degli altri. Però a Lupe piaceva passare il tempo con Dixie e sembrava che a Dixie piacesse passare del tempo con lei.

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I'm a vampire.
FanfictionNon c'è molto da dire. Ho 18 anni e sono un vampiro. Storia pubblicata anche su EFP scritta da me con pseudonimo diverso.