Importante leggere Angolo Me
Caddi di peso sul morbido letto del lurido motel. Ho dovuto sostare il prima possibile prima di farmi scoppiare la vescica e dormire con le mani incollate al volante per poi risvegliarmi in un ospedale odorante di disinfettante. Non ho neanche prestato attenzione al luogo e al prezzo.
Domattina dovrò svegliarmi alle sei per firmare sto contratto transitorio per studenti, che prevede dai sei ai trentasei mesi, e volare subito all'università per il giro studentesco.
Daytona State College, università in cui studiò Solomon Jones - cestista statunitense di centro campo e ala grande a Orlando e ala pura in New York Knicks - e Richard Gibbs - noto e perfetto compositore di colonne sonore cinematografiche. Roba da metti!
Ancora non posso credere di essere veramente nello stato della Florida. Sento come una specie di energia elettrizzante al pensiero di essere così vicina al mio ex migliore amico di infanzia. In reatà, non è detto che sia ancora a Stanford ma ho una strana speranza e sensazione che ci rivedremo.
Posai la testa pesante di pensieri sul soffice cuscino profumato di lavanda e caddi immediatamente in un sonno profondo e rilassante, liquidando la stanchezza di oggi dai talloni dei piedi fino alla testa."Grazie mille!"
"Grazie a lei, signorina."
Dopo una veloce doccia, una tazza di caffè, una frettolosa chiamata a Carol ed una guida da razzo, mi recai nel mio nuovo appartamento per firmare i fogli con il conduttore. Il contratto si rinnoverà tra diciotto mesi ed essendo arredato costa una bella mancia. Meno male che i soldi li dividiamo io e la mia amata coinquilina sennò addio a questa bellezza. Appena Carol metterà piede in città, dovrà recarsi all'agenzia immobiliare di Harold Kleuruth per mettere anche la sua firma sul contratto.
Era favoloso.
Un bellissimo appartamento all'ultimo piano. La cosa stupefacente è che, grazie al fatto di essere all'ottavo piano, non era situato davanti alla spiaggia ma la vista sul mare c'era eccome! Era l'unico palazzo in mezzo a numerose casette di pochi piani.
L'entrata dava immediatamente sul grande salone tutto bianco arredato con stile modesto, niente di esagerato. La grande finestra ospitava spettacolari raggi di sole che rendevano l'atmosfera paradisiaca. Non esisteranno mai delle tende su quella splendida porta luce naturale.
Il bancone, sull'ala destra, aveva tre sgabelli che fronteggiavano sulla stretta ma orizzontalmente lunga cucina.
Subito alla mia sinistra uno stretto corridoio, sempre bianco, aveva su di esso due porte nere lucide ai lati opposti ed una in fondo.
Trascinai le mie gambe dolenti sull'ultima e scoprii che era uno splendido bagno con la doccia dai vetri trasparenti all'angolo sinistro, una lunga e stretta finestra accanto, un lavandino lucido ovoidale appoggiato su un piano ben lungo di granito e un mobiletto con cassettiere rosa pesca al mio lato sinistro.
Richiusi la porta e riaprii l'altra del lato destro.
Una stanza celeste con un letto mini matrimoniale di fronte l'entrata su cui era depositato ordinatamente un morbido e pulito piumone blu notte. La parete sinistra ospitava un armadio bianco con due ante abbstanza grandi e la parete destra invece possedeva un mobile di cassettiere blu su cui era appoggiato uno specchio emorme, che intanto rispecchiava gli specchi delle ante dell'armadio, con la cornice azzurra.
La stanza era carina e graziosa ma la cosa più splendente che mai era la gigantesca finestra sopra la tastiera del letto. Era uno spettacolo di prima categoria. Mi affacciai immediatamente e la bellezza del mare che assorbiva il colore limpido del cielo, fu qualcosa di ipnotico. La spiaggia dorata in lontananza veniva felicemente calpestata da umani che sembravano formiche su di essa.
Cosa avrò mai fatto di bene in vita mia per poter possedere la felicità che ogni mattina avrò osservando questo splendido e divino panorama?
Felicità? Sono felice? Questo significa che si sta avvicinando una catastrofe? Il cuore martellò nel petto e l'ansia si riverso nel mio ventre. Scesi immediatamente dal letto e cominciai a calmarmi.
"Non sono felice, okay? Sono solo contenta tutto qui. Anzi, sono solo qui a cominciare una nuova vita. Niente felicità ne stress ne ricordi ne nulla."
Parlavo da sola come una matta andando avanti ed indietro di fronte ai piedi del letto.
Strinsi fra le dita le punta dei capelli e mi tranquillizzai. Esiste essere vivente sulla terra che ha paura di essere felice? Che domanda! Io, ovviamente.
Estrai il cellulare dalla tasca posteriore degli attillati e prudenti jeans e per poco non ebbi un attacco cardiaco. Tra sette minuti esatti comincerà il giro studensco. Presi il necessario, ovvero solo cellulare data la macchina ancora piena di bagagli, e corsi come un fulmine verso l'ascensore.

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RomantikQuando due bambini simili si incontrano, cosa succede? Si comprendono a vicenda e cercano di aiutarsi. Ma se questi bambini si rincontrano, dopo un lungo periodo, più in avanti però completamente diversi da com'erano, che succede? •Rieccoci• raccon...