Importante Angolo Me
"Daytona state college, bitch!"
Sventolava il depliant dell'università che mi aspettava a Daytona Beach nello stato della Florida. Che dire: mare, spiaggia, caldo e pelle abbronzata. Non posso chiedere di meglio.
Sin da piccola il mio più grande desiderio era quello di trasferirmi nello stato della Florida per rintracciare il mio miglior amico Stephan che, a seconda di nove anni fa, si trasferì a Sanford. Ora sinceramente non è più un mio obiettivo e dirla tutta, non voglio rivedere l'amico che ebbe certe esperienze intime con me durante l'infanzia. Sarebbe imbarazzante rivederlo e pensare alla sua mano sulla mia intimità.
"Perché fai quelle facce?"
Mi chiese Carol mentre finivo di mettere a posto le valigie.
Aspetta, che facce? Sicuramente mi disgustavo al ricordo, anche se poi non era così spiacevole... Stop!
"Stavo pensando a Stephan, ti ricordi del bambino di cui ti ho raccontato alle medie?"
Mi guardò interrogativa picchiettando l'indice sul mento. Poi, come un lampo di genio, sgranò gli occhi con un sorriso malizioso.
"Quello del ditalino! Certo che me lo ricordo, era anche il tuo migliore amico e bla bla bla. Aspetta, come fa di cognome?"
Parlava a ruota mentre io roteai gli occhi per la sua definizione.
"Innanzitutto non era un ditalino. Non so, era una specia di carezza e..."
Senza farla protestare, misi una mano sul fianco e con l'altra puntai l'indice in su come faceva la nostra professoressa per farci notare qualcosa di importante.
"Sai che non mi ricordo del suo cognome?!"
Aggrottai la fronte e feci cadere le braccia lungo il corpo.
"Zero. Nada. Nulla. Neanche minimamente men che meno lontanamente. Oddio che memoria di merda che ho."
Può un essere umano scordarsi del cognome della persona che era più importante della sua vita? Forse per il fatto che eravamo piccoli e quindi non prestavamo attenzione ai cognomi e anche forse perché non eravamo della stessa classe. Lui era più grande di me di un anno.
Vabbè meglio così, almeno non avrò la tentazione alle porte.
Carol fece spallucce e tornò verso il laptop per finire le ricerche sulla città, sulle case in affitto ed i lavori.
Tre valigie, un borsone per tutte le scarpe e tre zainetti con gli oggetti cari.
Un bagaglio pesante ma in fin dei conti questa non è una vacanza.
Intanto vi aggiorno su tutto:
Tra tre domande d'università spedite, solo una mi accettò. La migliore, Daytona state college. Era uno di quei college lussuosi e modernissimi che soltanto l'entrata spaventava. Grazie ai risparmi di tutti questi anni, ammazzandomi di lavoro sia durante le medie che il liceo, riuscii anch'io a permettermi quest'università pagando le tasse del primo anno.
Siamo a fine agosto ed io partirò domani senza Carol per tre motivi, ovvero: stabilire il contratto del nuovo appartamento con il padrone di casa - nonostante ci siamo già messi d'accordo tramite telefono, voglio visitare in persona il quartiere, il condominio e assicurarmi che vada tutto rispetto ai piani - visitare l'università e carcare subito un lavoro.
Carol per forza deve rimanere, sia per organizzarsi bene sia perché il contratto d'affitto di questa casa scade il primo di settembre. Due settimane e riavrò la mia amica fra le palle. Ce la posso fare.
"Aiutami a caricare tutto in macchina."
Mi rivolsi alla mia amica.
"Vieni a vedere, questo lavoro potrebbe andarti bene."
Mi invitò ad avvicinarmi con la mano ed io mi avviai.Cercasi cuoca, bebysitter e addetta alle pulizie in part time a Daytona Beach, street Dalhart VI n° 512.
Per eventuali decisioni, lasciamo il numero e l'email qui sotto. Saluti, signori Duglass.Messaggio privo di accoglimento ed entusiasmo. Niente di affettuoso si può aspettare dai padroni. Mi immagino questa signora ricca con i capelli ossigenati e la faccia imbalsamata dai numerosi botox, seduta sulla sua lussuosissima scrivania a battere le dita piene di gioielli con delicatezza sulla tastiera del suo bellissimo mac.
"Come cuoca e babysitter okay, ma le pulizie no cazzo."
Dal primo anno di liceo, ogni estate a giugno, mi iscrivevo ai corsi di cucina per un mese. Ecco il positivo sugli orfanotrofi, certi corsi erano gratis rispetto a quelli che frequentavano figli di famiglie.
"Tu hai il diploma di base da cuoca, quindi ti accetterebbero volentieri."
La testa di Carol era girata in alto verso di me mentre con l'indice scorreva la freccettina sulla casella d'e-mail.
Grattai la nuca facendo una smorfia.
"Manda loro un e-mail dicendo che le pulizie non le voglio fare."
"Fai una cosa; prendi il loro numero e chiamali domani quando sarai arrivata, così vi mettete subito d'accordo."
La sua di teoria era migliore rispetto alla mia.
"Okay, meglio. Ora alza quel culo ed aiutami a caricare tutto in macchina che alle quattro del pomeriggio devo partire."
Si alzò pressando le fragili dita sui braccioli e sgranchendo la schiena.
"Perfetto. Ma aspetta che ti porto anche la mia di roba."
Fece la linguaccia e sparì dalla mia stanza. Lei mi avrebbe raggiunta con il treno, quindi è giusto che mi occupi io del suo bagaglio, data anche la gip di entrambi.
Mi chinai per registrare il loro numero e mentre scrivevo il loro cognome, qualcosa in esso mi era famigliare. Sicuramente fa parte di quei cognomi importanti e molto usati dalla gente sublime. Si sicuramente sarà per questo.~Angolo Me~
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continuo.😘
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RIECCOCI
RomanceQuando due bambini simili si incontrano, cosa succede? Si comprendono a vicenda e cercano di aiutarsi. Ma se questi bambini si rincontrano, dopo un lungo periodo, più in avanti però completamente diversi da com'erano, che succede? •Rieccoci• raccon...