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Mentre le sue dita ticchettavano forte sulla tastiera, fuori il buio era calato da un pezzo.  Stava scrivendo un'altra storia di vampiri. Era quello che la gente voleva da lui. Alle volte si era posto la domanda se fosse giusto continuare a scrivere cose così. Storie su crocefissi, aglio e acqua santa che schizzava ovunque. Gli sarebbe piaciuto scrivere anche cose diverse, magari persino una storia d'amore. Una di quelle novelle strazianti e strappalacrime, dove uno dei due muore e non c'era nessun lieto fine. Una di quella storie che si chiudevano con i puntini di sospensione, perché il finale era così triste da non lasciargli scrivere le ultime parole.
Probabilmente la sua casa editrice non avrebbe preso bene una svolta del genere. Del resto la storia di Jack e Sonia vendeva abbastanza copie da permettergli ancora di pagare le bollette e magari una pizza ogni tanto. Spiazzare il lettore, sarebbe potuto risultare un rischio troppo grosso. La playlist pompava forte nelle casse collegate al case. Passò un pezzo degli stones. Una canzone che gli ricordava lei. Quella storia d'amore appena abbozzata. Quei baci appena accennati e l'amaro in bocca di quella notte in cui lei decise che era giusto non vedersi più. Per una volta decise di non farla saltare, di ascoltare il pezzo fino alla fine. Voleva cibarsi di malinconia quella notte, farsi avvolgere da essa e magari accettare il suo dolce e malinconico cullare. Il trillo del chat di Facebook lo distolse dal suo lavoro.
Jane.
Chissà se era il suo vero nome o se lo aveva cambiato  per vezzo. Di lei conosceva molte cose e sopratutto una sola gli importava, parlare con quella dolce ragazza dal caschetto biondo, alcune notti, era servito a lenire il dolore.
Era delle sue parti,  anche se viveva stabilmente a Londra da ormai due anni. Una  tipa apposto, ascoltava robe come Pearl jam, Cure e i Clash.
Aveva un ragazzo che una volta gli aveva mostrato in foto e gli era parso pure simpatico, con quegli occhietti piccoli piccoli e i capelli radi sul cranio abbronzato.
-ehilà, scrittore, come va?
-il solito-rispose con un sorriso che stonava con l'ermetismo della sua risposta.
-sempre allegro eh?
Pigiò sulla tastiera una risposta che poi decise di abortire. Non voleva ammorbare Jane con le solite storie.
-no dai, stasera va meglio.
-bello così, ti voglio carico per quando torno.
-vieni giù?
-sì. Un paio di settimane. Vengo a trovare i miei per le vacanze di Pasqua. Sai com'è? Ogni tanto devo far vedere ai vecchi che mangio e non sono deperita come gli appare in foto.
Sorrise dinnanzi allo schermo.
-quando arrivate?
-arriviamo?
-tu e il tuo boy-friend, no?
-ah no. Lui resta qui. Troppo lavoro.
-ah.
-dai, fatti trovare con un bel sorriso stampato ed un paio di birre sul tavolo.
- non mancheranno.
-ora vado a letto. Buonanotte- il messaggio terminava con uno simile che mandava un bacio a forma di cuore.
Lui rispose con uno scarno "buonanotte". Le smancerie non erano contemplate nel suo animo di scrittore horror.
Salvò il file. Chiuse il computer e uscì fuori a fumare una Marlboro.
Guardó fuori. Il mondo era ancora vivo. Lei chissà dov'era.
Sarebbe uscito solo per poterla guardare. Anche solo da lontano. Magari guardare i suoi capelli rossi mogano, tinti ma splendenti.
Avrebbe voluto toccarglieli un'altra volta. Magari con un gesto che sarebbe potuto risultare involontario. Ma che nelle sue intenzioni sarebbe stato più che voluto.
Nelle narici gli passò l'odore del suo shampoo. Niente di eccezionale. Forse era un'arma alla vaniglia. Ma legato al ricordo delle sue morbide labbra, quel profumo, risultava estasiante quando arrivava nella sua testa.
Gettò il mozzicone e se ne andò a letto.
Non accede neanche la televisione come faceva quasi sempre prima di addormentarsi. Chiuse solo gli occhi e si fece trascinare giù nel mondo di Morfeo. Sperando che gli regalasse un viaggio felice. Magari un sogno dove le sue carni affondavano in quelle di lei o la sua lingua entrasse nella sua bocca. Qualcosa che lo facesse risvegliare con un dolce sapore in gola.

Se solo stanotte, potessimo abbracciarciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora