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Quella notte faticò a chiudere gli occhi. Un attimo prima di andare a letto stava per spegnare lo smartphone. Prima di farlo, diede un'occhiata all'applicazione di Facebook.
Messaggio di Jane: valigie pronte, Scrittore sto arrivando!!!
Risposta: è una minaccia?
Uscì dall'app.
Poi decise di aggiungere una faccina sorridente per addolcire il messaggio.
Ripensò ai dialoghi con lei. A come era nato il tutto.
A quello che le aveva raccontato. Era una sconosciuta, nonostante tutto non aveva avuto nessuna remora nel raccontarle particolari intimi della sua vita.
Che la sua esistenza era appesa ad un filo. Un filo oscuro che nella sua mente, se ne stava appeso in attesa che un evento lo spezzasse definitivamente.
Aveva fatto troppi viaggi nell'oscurità. Era arrivato a conoscerla troppo bene.
Le notti in cui aveva pensato che era meglio farla finita, erano più di quelle in cui aveva pensato che ne valesse la pena.
Tutte le volte che si era affacciato al balcone e aveva pensato ad affrontare l'ultimo viaggio, aveva trovato un piccolo raggio di luce che lo aveva condotto alla salvezza.
Quella non era una di quelle notti.
A breve avrebbe incontrato Jane dal vivo. Si sarebbe reso conto se quell'immagine corrotta dalla virtualitá, sarebbe stata gradevole anche nel
Mondo reale. O se stava attendendo qualcosa che non esisteva.
La testa si spense su quei pensieri e sulla curiosità.

Se solo stanotte, potessimo abbracciarciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora