Sii libero...

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Mi sveglio e sono sola nel letto... dopo la nottata appena trascorsa, pensavo che ci saremmo fatti le coccole, mi sbagliavo. Guardo fuori e mi viene un colpo, è sera. Il sole decide di sparire all'orizzonte in quel momento. Avevamo appuntamento con Lisa questa mattina, ma come ho fatto a dormire così tanto? E Mike perché non mi ha svegliata! Sarà furiosa, odia i bidoni e i ritardi. Mi alzo al volo e prendo il telefono, compongo il suo numero ma nessuno risponde. Perfetto! Adesso mi odia. Provo con Marcus ma la sorte è la stessa, squilla ma nessuno risponde.
"Non ti risponderanno, Angel, non più" la voce di Mike è strana, addolorata.
"Che stai dicendo, perché non mi risponderanno più? Sono così offesi?" Gli domando con le lacrime agli occhi.
"No tesoro, non sono offesi. Non c'è un modo migliore per dirtelo ma... sono morti, lui li ha uccisi".
Sbianco, i miei migliori amici sono morti, non ci sono più... un attimo, lui li ha uccisi, lui chi?
"Mike non so di cosa stai parlando, ma se è uno scherzo non mi diverte" sono a metà strada da un'incazzatura epica.
"Vorrei che fosse così, che fosse uno scherzo. Solo per risparmiarti questo dolore. Ma gli eventi erano scritti, sapevo che ci avrebbero portati qui, a questo punto. Tu non ricordi, tempo fa mi hai chiesto di aggiungere un'altra parte al tuo blocco mentale. Ma lui, sì, si ricorda di te e non ha gradito che noi stessimo insieme. Ma la colpa è mia, l'ho ingannato e gli ho fatto credere cose che non erano vere. Tutto questo perché mi sono innamorato di te e non volevo che lui ti avesse, che ti rovinasse, perché credimi a lungo andare lo avrebbe fatto. È la cosa che gli riesce meglio".
Lo guardo basita, primo, non capisco un accidente di quello che sta dicendo e poi perché non so di chi stia parlando, chi sia questo lui che non ha gradito che stessimo insieme.
"Adesso devo andare lui mi aspetta, dobbiamo fare i conti per lo sgarbo che gli ho fatto. Vuole punirmi per avergli portato via la cosa che più amava, te" continuo a non capire.
"Mike, io non so cosa ti prenda. Parli di blocchi, di inganni e poi chi è questo lui, che mi ama? Noi non ci siamo mai visti prima!" Grido esasperata.
"Sì Angel, ci siamo già incontrati tanto tempo fa, quando tu stavi con lui."
"DIMMI CHI CAZZO è QUESTO LUI!" Gli impongo, gridando come una matta.
"Il diavolo, Angel. Tu amavi il diavolo e lui amava te. Lucifero non mi perdonerà mai, per quello che gli ho fatto."
"TU SEI COMPLETAMENTE PAZZO. IL DIAVOLO? IL DIAVOLO? SEI FUORI DI TESTA!" Oddio ma con chi mi sono invischiata. Eppure vista la storia di mia madre, avrei dovuto riconoscere i sintomi.
Per tutta risposta, mi fissa e poi fa una cosa che mi lascia con la bocca aperta, totalmente esterrefatta. Spalanca le braccia e spiega due ali enormi, bellissime e lucenti, come una fulgida mattina d'estate.
"Che cosa sei tu?" Grido impaurita.
"Sono un angelo, anzi sono l'Arcangelo Michele, fratello di Lucifero e Generale delle Armate Divine di Dio".
Sto per svenire lo sento. Sento che le forze mi abbandonano, sconvolta da quella rivelazione. Poniamo che dica la verità e, viste le sue ali, non ne dubito. Prima mi sono innamorata, corrisposta, del diavolo, poi dopo che mi hanno fatto non so quale stregoneria, mi sono messa con un Angelo. Sono un disastro... oddio, ho fatto sesso con un angelo.
"Tecnicamente con due, anche se adesso è il Re dell'Inferno, Lucifero è un angelo."
"Siediti, che ti racconto tutto e poi vado ad affrontarlo" faccio come dice.

"E questo è quanto" conclude a disagio. Io sono sempre più allibita.
"Ti rendi conto, che hai messo tutto il mondo in pericolo. Lo hai fatto così incazzare che l'ha fatta pagare a tutti. Tutte le stragi, le catastrofi, sono avvenute perché lo hai ferito... bella mossa, non c'è che dire."
"Lo so e non mi pentirò mai abbastanza di quel che ho fatto. Se anche la scampassi, e ne dubito, quando tornerò a casa la punizione per me sarà esemplare. Mio Padre è su tutte le furie..." conclude mesto.
"E ci credo, con dei figli così anche io sarei furiosa! Vi rendete conto della delusione che avrà provato? Per i vostri tornaconti e cazzate, sono morte milioni di persone!" Sbraito ancora più in collera.
"Lo so, ma adesso devo andare, non c'è più tempo. Devo affrontarlo! Perdonami se puoi, e so che non mi giustifica ma, tutto quello che ho fatto l'ho fatto perché ti amo!" Mi dà un bacio sulla fronte e se ne va.
Sono sconvolta e atterrita da quello che mi ha raccontato. Vorrei ricordare ma il blocco me lo impedisce, magari potevo essere utile. Cercare in qualche modo di rimediare, ma sono impotente.
È passato già un bel po' di tempo da quando se n'è andato e a furia di riflettere mi fa male la testa. Vado al rubinetto a prendere dell'acqua e sento una presenza, non sono più sola. Mi volto col terrore negli occhi.
"Ciao Angel, è un piacere rivederti, anche se avrei preferito in altre circostanze" lui mi conosce io no.
"Sono Manny" mi viene in soccorso. Manny, certo, l'angelo che mi ha messo il blocco.
"Devi venire con me Angel, la battaglia tra di loro sta per iniziare e se questo avviene, le perdite umane saranno incalcolabili." Spiega. Non perdo un attimo, e corro verso di lui, che sorride vedendo il mio coraggio. Mi prende tra le braccia e spicchiamo il volo, è favoloso.
Siamo arrivati ad una radura, ma i miei occhi umani a quell'altezza non vedono nulla. Le cose cambiano man mano che ci avviciniamo al suolo.
Atterriamo e io li vedo, sono uno difronte all'altro, a molti metri di distanza. Si fronteggiano e sono in posizione di attacco. Il tipo che dovrebbe essere Lucifero è alto, muscoloso e strabiliante.
Si volta, mi guarda e quello che vedo nei suoi occhi, completamente rossi, è odio puro e semplice. Mi odia, certo, ho rinunciato a lui, stando a quello che mi ha raccontato Michael. L'ho fatto perché diventando umano lo avrei esposto a morte certa. Era diventato umano, per la mia vicinanza. Io non lo ricordo, ma non ho motivo di dubitare.
Faccio un passo verso di loro, ma Manny mi ferma.
"Non farlo, se finissi nel mezzo, moriresti. E non è compito tuo, dissuaderli." Se questo è vero perché mi ha portata qui? Non capisco.
"Ti ho portata qui, perché così è scritto. Ma visto che non meriti tutto questo, ti voglio dare la possibilità di scegliere, Salvati e vivi felice."
"Non potrei mai! Anche se uno di voi mi cancellasse la memoria, saprei comunque, sentirei comunque di avere sulla coscienza milioni di persone" non ho altro da aggiungere. Mi avvio in quel campo sterminato e corro incontro al mio destino. Sono a pochi passi da loro che ancora si fronteggiano quando la voce di Manny, si infila nella mia testa e pronuncia una semplice, ma efficace parola

"Ricorda"...

E io ricordo, tutto. Ricordo Lucifero e ricordo il nostro amore, ricordo di averlo ferito scegliendo di allontanarlo, ricordo come mi sentivo con lui. Ricordo quanto lo amavo e, a questo punto, ancora amo. La disperazione che c'era in me quando scelse di tornare all'inferno per farmi vivere. Schiacciata dal peso dei ricordi, cado in ginocchio nell'istante esatto in cui la battaglia ha inizio.

Non riesco a distinguere né Luc né Mike, perchè sono così veloci che i miei occhi non ce la fanno. Si colpiscono a ripetizione, in una lotta senza fine. Inizia a piovere ed io alzando gli occhi al cielo, non posso fare a meno di pensare che quello sia Dio. Un Padre costretto a vedere i suoi figli lottare e uno di loro morire.

"Mi dispiace, perdonami, è tutta colpa mia. Ascolta la mia preghiera, ti offro la mia anima, per salvare i tuoi figli e la strage che conseguirebbe da questa battaglia. So che non sono niente per te, ma non ho altro da offrirti quindi se vuoi, la mia anima è tua!" Non mi resta altro da fare.

Un boato rompe il silenzio ed una caterva di fulmini e tuoni spaccano il cielo a metà, la pioggia si fa torrenziale ma, nonostante io sia bagnata fradicia e stia morendo di freddo, non mi muovo di lì.

Lucifero sta sbattendo a terra Michael, e lo sta colpendo ripetutamente, gridando. Un grido d'angoscia e disperazione. Percepisco, come fosse mio, il suo dolore e mi si spezza il cuore.

Mike si libera con un calcio e si rimette in piedi, corrono uno verso l'altro e quando si scontrano un altro boato mi spacca i timpani. Sono per terra, si azzuffano proprio come fanno i fratelli.

Luc ha la meglio, di nuovo, sta sopra al fratello e gli sbatte la testa a terra, ripetutamente. Si dicono cose, che io non sento. Si alzano di scatto e si dividono. Luc si gira e mi guarda.

"Non ti perdonerò mai, ti odio più di qualsiasi altra persona al mondo. Mi hai ucciso, quel giorno, peggio che se fossi morto davvero. E mi fa rabbia il fatto che io ti ami ancora nonostante questo. Ma, ti giuro, passerò il resto dei giorni che ti rimangono a rendere la tua vita un inferno. In confronto il delirio di tua madre sarà una sciocchezza" sputa velenoso queste parole.

Ed è così assorto che non si accorge che Mike ha estratto uno strano pugnale da sotto la maglia e gli sta correndo incontro. Sento solo Manny, che mi grida: "Fermalo o Lucifero morirà". Scatto e, correndo verso di loro, penso: ti prego Dio risparmialo.


Sono lì in un attimo e mi paro davanti all'amore della mia vita, giusto in tempo per sentire il pugnale entrarmi nella schiena e spezzare in due il mio piccolo, fragile, cuore da umana.

"NO, NO, NOOOO TI PREGO NO, PADREEE TI PREGO!" Sento lo strazio nella sua voce, e alzo una mano a toccarlo.

"No, va bene così, mi sono offerta io per salvarti, per salvarli tutti. Non fare così, adesso andrò in un posto in cui sarò felice. Non stare in pena per me." Vedo il suo viso distrutto e le lacrime che gli inondano il volto. Ha smesso di piovere, nell'istante in cui il pugnale mi è entrato nel petto.

"Ci siamo, mi resta poco, devi ascoltare quello che ho da dirti. Tu sei la cosa più bella che mi sia capitata, sei l'amore, quello vero, che poche persone hanno la fortuna di provare. Sei un essere splendido che nonostante la sofferenza provata, è capace di scoprire il lato migliore di sé. E' stato un onore essere amata da te, sono felice di essere dove siamo e di averti salvato. Non rendere vana la mia morte, sii felice, ama incondizionatamente tutti i miei simili anche se sono imperfetti. Mi hai ridato la vita e io adesso faccio a te questo regalo, ti regalo il mio cuore ed il mio amore, per i secoli e i millenni. Ti amo Lucifero Stelladelmattino e così sempre sarà. Sii quello che sei destinato ad essere, sii l'uomo che ho amato più di me stessa...
Sii libero." Chiudo gli occhi e vado verso quella meravigliosa luce, bianca e accecante.

Fine... per ora!

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