Il ragazzo della porta accanto ||Sterek Story||

Hale

Il sole nella piccola Beacon Hills iniziava a levarsi e un'altra giornata apprestava ad avviarsi.

Stiles dormiva beato nel suo letto morbido e caldo, avvolto dal piumone che teneva fuori tutto il freddo invernale.

«Stiles! Sveglia!! Ti ricordo che devi andare a scuola!» lo svegliò suo padre

«Mmmm... Sono...malato, credo di avere la febbre» rispose Stiles, alzando il piumone fin sopra le orecchie

«Stiles, non hai più dieci anni trova una scusa migliore» lo rimproverò tirando il ragazzo fuori dal letto, «Ah!» gemette Stiles quando cadde a terra a causa del padre

«Porta il fondoschiena fuori da questa casa Stiles, non lo ripeterò un'altra volta» lo mise in guardia suo padre con fare minaccioso e poco rassicurante

«Agli ordini capo» scherzò Stiles al comando dello sceriffo e alzandosi uscì dalla stanza «Sicuro di non voler proprio lasciarmi dormire? Sai, potrebbe aggirarsi sempre un pinguino assassino con una motosega pronto a tagliarmi le gambe» disse sarcastico cercando però, di essere convincente nei confronti dello sceriffo

«Hai provato a essere più originale, ma ti conviene andare...sai magari non sarà il pinguino a spezzarti le gambe» si fece minaccioso l'uomo

«Quanta delicatezza papá» affermò Stiles in tono scherzoso: sapeva bene che suo padre li voleva bene e non aveva bisogno di essere curato e tenuto in una palla di cristallo per essere protetto; «Sbrigati» lo ammonì lui «Va bene» rispose Stiles andandosi a preparare per un'altra monotona giornata in compagnia dei suoi amici.

Quando fu pronto prese il cellulare e digitò velocemente il numero di Scott; Stiles adorava Scott, loro erano come fratelli e chiunque li vedeva per strada era questo che pensava e anche loro nutrivano un amore fraterno l'uno per l'altro, si conoscevano sin da piccoli e Scott c'era sempre stato durante l'infanzia di Stiles, e se questo poteva essere una cosa normale per loro due non lo era, Stiles non aveva vissuto un'infanzia troppo felice e Scott l'aveva sempre aiutato durante quel periodo.

«Buongiorno ragazzone... Sei pronto?" chiese Stiles al ragazzo dall'altra parte del cellulare «Prontissimo sono già sotto casa» blaterò Scott con voce assonnata «Come no, e io sono Obama» rispose sarcastico Stiles che sapeva che come ogni mattina, Scott era ancora a letto mentre Stiles camminava per raggiungere l'abitazione dell'amico sotto il paesaggio innevato della cittá; «Muoviti idiota sono sotto casa tua» lo avvertì iniziando a suonare ripetutamente per incitare il ragazzo «Così mi spacchi un timpano» urlò Scott aprendo la porta, che si era vestito velocemente, e ora era già pronto per andare scuola «ce l'hai fatta principessa!» lo prese in giro Stiles «Si mio principe » rispose Scott stando al gioco «Oh, guarda chi si vede» notò Stiles guardando in avanti verso la ragazza che si stava unendo a loro «Ehilá principessa» la salutò Scott dandole un bacio sulle labbra fredde, a causa del clima invernale «Buongiorno Allison» le disse Stiles sorridente «Buongiorno ragazzi!" rispose lei sorridente e piena d'energia, come ogni mattina del resto; Stiles si chiedeva proprio come quella ragazza fosse pimpante di prima mattina, ma non trovando alcuna risposta si focalizzò sulla coppia che aveva affianco che a quanto pare lo stava richiamando cercando di attirare la sua attenzione «Stiles! Hai sentito?» chiese Scott «Ummm...in realtà no» rispose sincero e diretto Stiles «Pare ci sia una nuova ragazza a scuola» lo informò il suo migliore amico «Si chiama Cora Hale» aggiunse poi, causando in Stiles un piccolo brivido «Bene» rispose com tono disinteressato «Sará nel corso di chimica con te» disse la voce di Allison «E con questo?» chiese Stiles, che aveva capito dove voleva arrivare la ragazza «Beh, sai è una ragazza e...» «Non sarà lei che dovrà sostituire Lydia!» esclamò davanti al cancello della scuola «E ora in classe, grazie» aggiunse ignorando le scuse che li avevano fatto i due giovani.

La prima lezione era quella di chimica... 'Grandioso!' Pensò Stiles scocciato all'idea di dover fare quella materia «Buongiorno ragazzi» disse l'uomo vestito elegante con giacca e cravatta, «Oggi ragazzi, voglio presentarvi Cora Hale, una ragazza che si è appena trasferita nella nostra piccola e adorata Beacon Hills» la presentò indicandola e lasciandole la parola, Stiles non l'ascoltò si era fermato al cognome della ragazza, non sapeva perché ma li diceva qualcosa, 'forse l'ho già sentito nominare' pensò distrattamente «Stilinski ti dispiacerebbe uscire dal tuo sogno e seguire quello che diciamo?» lo rimproverò il professore «Ah, certo prof» lo rispose «Mi fa piacere» disse l'uomo sarcastico che mandò al posto la nuova ragazza e iniziò a spiegare.

«Psst, Stilinski» lo chiamò una voce femminile e per niente familiare, «Oh, Cora... cosa c'è?» bisbigliò Stiles, attento a non farsi sentire «So, dove abiti, so chi sei» rispose Cora «Sei una stalker per caso?» chiese Stiles con tono di scherzo ma anche curioso «No idiota, abito di fronte a te» rispose Cora scontrosa «Ah, iniziamo bene la nostra amicizia» osservò Stiles scocciato per come l'aveva soprannominato «Aspetta un'attimo...Hale...Hale accidenti proprio non mi viene in mente» aggiunse facendosi sentire da Cora «Io e mio fratello Derek, ci siamo trasferiti nella nuova casa a fianci alla tua» lo informò, ma Stiles quando sentì quel nome rimase scioccato, «Derek Hale?» bisbigliò piano il ragazzo «Si, lo conosci?» chiese Cora curiosa, in parte per la reazione che aveva avuto Stiles «Oh...mmm no in realtà no» mentí Stiles, sapeva piuttosto bene chi era, aveva avuto modo di conoscerlo qualche giorno prima al parco, ricordava che si era scontrato contro di lui mentre andava da Scott, non l'aveva visto ed erano inevitabilmente finiti l'uno contro l'altro facendo infuriare il vicino «Ma vuoi stare più attento idiota?» lo rimproverò Derek «Oh...mi scusi signore, non volevo venirle contro» rispose Stiles balbettante chiedendosi lui stesso perché la sua voce aveva deciso di oscillare «La prossima volta sta più attento...che bel modo di inaugurare la mia vita qui a Beacon Hills» disse Derek «Oh, mi spiace...se posso esserti d'aiuto...sono Stiles Stilinksi mio padre è lo sceriffo della città » si presentò Stiles porgendo la mano verso Derek «Derek Hale e non sai quanto vado di fretta ci si vede in giro» rispose lui fuggendo dal parco lasciando Stiles inchiodato in quel punto; «Allora perché... » «Hale! Vedo che hai già fatto amicizia con Stilinski, dato che vi conoscete appena cosa avete da dirvi» la interruppe il professore che si era accorto di Cora e Stiles che parlavano «Umm...in realtà... » cercò di intervenire il piccolo Stilinski «Abitiamo vicini, e lui non lo sapeva così gliel'ho detto» rispose Cora diretta «Ah, bene ora però non voglio sentirvi più parlare...o la punizione è due ore di chimica in più per entrambi» si fece minaccioso l'insegnate che non dette via di scampo ai due ragazzi, se non quella di seguire la lezione.

'Finalmente' pensò Stiles quando sentì la campanella della ricreazione, erano appena tre ore che stava a scuola e eppure già non ne poteva più «Ragazzone, cortile o mensa?» disse parlando al cellulare con Scott «È una bella giornata... Ci vediamo in cortile» rispose il ragazzo chiudendo poi la chiamata «Posso venire con te?» chiese Cora «Mai sentito parlare di privacy?» chiese ironico Stiles «Avevi il vivavoce» osservò Cora «Perfetto, adesso sono anche smemorato...comunque fa come ti pare» rispose Stiles «Bene allora vengo» affermò Cora seguendo Stiles che era già uscito dalla classe

Hi guys! I'm back!!! Pronti per un'altra storia? Spero di riuscire a migliore la punteggiatura e il mio modo di scrivere! Detto questo ci saluto e ci rivediamo al prossimo capitolo!

*Come ho già precisato nell'altra storia, POTREBBERO ESSERCI ERRORI DI ORTOGRAFIA O PUNTEGGIATURA.
Sono consapevole che mentre scrivevo ho fatto errori (e orrori) per questo motivo, correggermi nei commenti non servirà a nulla, detto questo, BUONA CONTINUAZIONE!