richiesta di @adibrunelli
Adele era seduta sugli scalini del piccolo vialetto che portava a casa sua.
Non ricordava esattamente da quanto fosse lì ma sapeva che da qualche ora aveva cominciato a piovere e lei era rimasta immobile, non un movimento.
Ad Adele non dispiaceva la pioggia, forse solo per il fatto che le lacrime si mescolavano ad essa, così non poteva essere notata.
E in quel momento lei piangeva, nessuno faceva caso alla ragazza.
Il cielo tuonò e la pioggia scorreva imperterrita su di lei come se fosse il dolore stesso a sommergerla e a farla diventare della sua stessa essenza.
Il dolore era talmente forte che diventava quasi fisico. Sembrava che la cassa toracica non riuscisse più a contenere il cuore di Adele e lo stomaco si contorceva in strane danze.
Non sapeva che ore fossero ma dovevano essere quasi le sette poiché vide il suo migliore amico Cameron passare davanti a casa sua, di ritorno dai quotidiani allenamenti di baseball.
Come al solito il ragazzo guardò in alto, verso la finestra di Adele, dove di solito la ragazza si affacciava per salutarlo, da quando avevano 7 anni.
Vide le sue sopracciglia ravvicinarsi corrucciato e quando portò in basso lo sguardo, la sua espressione mutò, diventando sorpresa, tanto che lasciò cadere l'ombrello.
Scavalcò il cancellino, non avendo le chiavi e corse da Adele.
Si sedette di fianco alla ragazza che lo abbracciò stringendolo forte.
- Lo supereremo. Insieme.- disse Cam tra i capelli bagnati di Adele.
La ragazza scoppiò in un pianto liberatorio, forse disperato.
Cam non aveva bisogno di sapere nulla ma conosceva Adele e sapeva che, qualunque cosa fosse successa, lei non avrebbe voluto una spalla su cui piangere e rammaricarsi, ma un bastone per sorreggersi ed andare avanti.
Sapeva che non doveva dirle "Mi dispiace" , a lei non serviva la compassione di nessuno.
Gli occhi colmi di tristezza della ragazza scrutarono i preoccupati occhi nocciola dell'americano.
Si asciugò in fretta le lacrime e si alzò.
Cam la imitò e la strinse ancora, non meritava tutto questo.
Adele non piangeva più ma Cameron sentiva le piccole mani della ragazza stringere con rabbia e disperazione la giacca umida del suo migliore amico.
- È tutto così ingiusto.- mormorò Adele.
Cameron le accarezzava i capelli cercando di tranquillizzarla, ma nessuno, né tantomeno lui, poteva sapere cosa sarebbe successo.
Il ragazzo però era sicuro che qualsiasi cosa avrebbe avuto in serbo per loro la vita, lui sarebbe stato pronto, sapendo che se il destino avesse deciso di far affondare uno di loro due, non ci sarebbero stati dubbi.
Cameron non avrebbe mai fatto affondare Adele.
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Magcon Imagines (#Wattys2016)
RandomBrevi immagina sui ragazzi del Magcon Tour, sia Old che New. HIGHEST RANK #14 in storie brevi #87 in fanfiction [ 23/08/16] #78 in fanfiction [ 24/08/16] #51 in fanfiction [ 18/09/16]