25. Mi stai cambiando

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Ally

È ormai calata la sera quando io e John arriviamo al campus. Ci fermiamo nel parcheggio e la macchina si spegne.

"Allora uhm...", balbetta nervosamente.

"Sono stata davvero bene John", lo interrompo vedendolo in difficoltà.

"Anch'io", risponde con un tono che non gli appartiene.

Si tortura le mani mordendosi il labbro inferiore in quel modo tanto sexy. Mi dispiace metterlo così in imbarazzo ma è talmente divertente.

"Al diavolo le regole", sbotta all'improvviso e prima che me ne possa accorgere si catapulta sulle mie labbra.

Mi bacia con foga, un solletico mi tortura il basso ventre.

"John..", non so cosa sto cercando di fare.

Lui sembra totalmente in un altro mondo. La sua lingua si fa spazio nella mia bocca e massaggia la mia in una danza eccitante.

Affondo la mano nei suoi capelli e lo spingo di più verso di me. Ansima contro la mia bocca. Oh sì, lo voglio. Ora.

"Hai un sapore meraviglioso", ansima succhiandomi il labbro inferiore.

Mi lascio scappare un gemito e migliaia di farfalle mi si librano nello stomaco. Allora non era una leggenda.

All'improvviso si stacca da me lasciandomi bramosa delle sue labbra e confusa. Mi prende in braccio con foga e mi appoggia delicatamente sul sedile posteriore e, senza togliermi gli occhi di dosso mi raggiunge.

Lo guardo con un misto di confusione, eccitazione e paura. Nei suoi occhi leggo tanta eccitazione ma esita per qualche secondo prima di farmi sdraiare sotto di lui.

Si sorregge sulle braccia per non schiacciarmi. Mi sposta un ciuffo di capelli dal viso e lo porta con gli altri che si aprono a ventaglio sulle mie spalle. È talmente bello.

Ha gli occhi stracolmi di quella luce così rara e speciale, dei ciuffi di capelli gli accarezzano la faccia mentre mi guarda con un sorriso che parla da sè.

"Sei bellissima", dice con voce roca divorandomi con gli occhi.

Arrossisco. Non sono d'accordo con la sua affermazione ma non credo sia il momento giusto per ribattere. Quella luce si trasforma in desiderio e d'un tratto sono avvolta da un'ondata di calore.

Desidero John più di quanto abbia mai desiderato chiunque altro. Voglio saperlo totalmente mio, ho bisogno di questa certezza.

Ed è una necessità assoluta e frustrante che invade ogni parte di me. Cuore compreso.

Si inumidisce le labbra. Si avvicina al mio collo e all'improvviso l'atmosfera diventa calda, bollente. Inizia a lasciarmi baci dal mento verso il basso.

Ah, che sensazione meravigliosa.

"Hai una pelle fantastica", dice contro il mio collo continuando a succhiare e mordicchiare.

Un fremito di piacere mi percorre la schiena. Amo il modo in cui è capace di venerarmi, di farmi sentire così desiderata.

La mano di John inizia a scendere lungo il mio corpo, mi massaggia i seni con decisione e pura eccitazione e sento il mio corpo andare a fuoco, impazzire per il suo tocco.

All'improvviso un flash: siamo nel retro della sua macchina in un angolino deserto del parcheggio del campus. L'eccitazione sale e sento le guance andarmi a fuoco.

Si solleva per guardarmi negli occhi ma io faccio fatica a tenerli aperti. Mi osserva attentamente mentre la mano raggiunge i miei pantaloni, li sbottona e si insinua sopra le mie mutandine.

Ricordati di amarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora