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Sono in una specie di clinica, una clinica familiare forse quella del veterinario deaton. L'ultima cosa che voglio ed essere qui, provo ad alzarmi ma qualcuno mi trattiene e mi ributta giù. È scott, non mi dice nulla, c'è anche il veterinario. Dice di rimanere fermo. Il veterinario mi prelievo un po di sangue dal braccio e con una pinza mi prende qualcosa dalla bocca. Prende una lucciola.
-ooooo, questo non è bello, non dovrebbe esistere.-dice.
-che cosa è?- chiede scott.
-questo è un potente demone, di solito si mette in una specie di scatola di legno.-
-guardate nel mio zaino.-dico.
Scoot apre il mio zaino e tira fuori la scatola che ci avevo messo prima. La porta al veterinario ma mentre quest'ultimo mette la lucciola nel barattolo cade e la lucciola mi ritorna in bocca, soffoco. Non respiro, quella lucciola è rimasta in gola, non riesco a buttarla fuori e allora ingoio.
-no, fermo, non inghiottita.-mi dice deaton.
-tranquilli, al massimo quel mostro lo rivedremo fa un paio d'ore.- dico.
-questo non è uno scherzo.- dice deaton.
-allora che cosa facciamo?- chiede scott.
-aspettiamo, tu stiles rimani qui è non provare a scappare un'altra volta.- mi dice deaton.
-ok.-rispondo.
-ti terrò compagnia.- mi dice scott.
-ok.- rispondo.
Vado con scott a casa mia, entro ma mio padre non c'è, forse è al lavoro.
-ascolta scoot non sei obbligato a rimanere quindi se non vuoi puoi anche andartene.-dico.
-scherzi? Io rimango qui con te fino a quando tutta questa storia sarà finita.-
-grazie.-
Andiamo in camera mia e invito scoot ad andare a letto, io mi metto sulla poltrona.
-che fai?-
-mi metto sulla poltrona, tu vai a letto.-dico.
-vai a letto io vado sulla poltrona.
-ok, come vuoi.- rispondo.
Mi metto a dormire.

(visione n1)
È mattino e scoot sta ancora dormendo, mi cambio e poi sveglio scott.
-ehi, scoot è mattina svegliati.- dico.
Non si sveglia, vado a fare colazione intanto. Mangio ma mio padre deve essere andato a lavoro molto presto questa mattina perché non c'è in casa. Ritorno da scoot e non lo vedo più, è sparito. Guardo da tutte le parti ma non lo vedo. Esco di casa e vado a scuola, forse a voluto solo farmi uno scherzo. Entro in classe ma anche questa è vuota, non c'è scott, Lydia e tutti gli altri, ma che cosa è successo a tutti.
SBAM, SBAM, SBAM,
Sento dei battiti. Qualcuno sta rompendo qualcosa nell'aula di chimica, almeno c'è qualcuno in questo mondo vuoto, entro nell'aula e vedo un uomo seduto di spalle nell'ultima fila.
-chi sei?- dico.
-dove sono tutti?- continuo a parlare.
-siamo soli stiles, siamo noi tutti.-
-dove si trova scott?-
-scoot, scoot è nella tua stanza.-
-tu sei pazzo, chi credi di essere con quelle bende in testa?-dico.
-stiles, non credi di dover pensare ad altro, ad esempio alla tua gamba?-
Mi guardo la gamba e vedo che è conficcata in una specie di trappola. Grido e cado a terra.
-AAAAHHHHHHHH!-

-AAAAHHHHHHHH!-
Sono in camera mia, scoot mi sta scuotenda a destra e a sinistra, mi fa male, mi stringo forte a lui senza mollarlo mai.
-calmati, calmati stiles, era solo un sogno.- mi dice scott.
-credimi scoot, non era solo un sogno.- dico a scoot sempre stringendolo forte.
-stiles, ehi stiles, guardami, andrà tutto bene.-
Mi stacco e dico a scoot di andare dal veterinario, ci alziamo e andiamo dal veterinario. Entro nella clinica e metto il cartello con scritto chiuso sulla porta d'ingresso.
-perché hai chiuso il mio locale?- dice deaton.
-dobbiamo parlarti, cioè lui deve parlarti.-risponde scott.
-dimmi.-
-riguardo a quella lucciola, credo che sia lei a farmi vivere quegli incubi.- dico.
-incubi? Più di uno?-mi chiede scott.
-si, non te lo ho detto per non farti preoccupare ma ieri notte mi sono svegliato almeno dieci volte.- rispondo.
-raccontami esattamente l'incubo che ti ha disturbato di più.- mi ordina deaton.
-ok, allora, ero in camera mia ma non c'era scoot, ero solo, poi sono andato a scuola e anche lì non c'era nessuno, poi ho sentito qualcosa rompersi e sono andato a vedere, c'era un uomo.- dico.
-chi?- dice scott.
-non lo ho visto in faccia, era girato di spalle, e indossava tantissime bende sulla faccia. Non ho potuto vedere chi era.-
-Che cosa facciamo?-chiede scoot a deaton.
-aspettiamo, aspettiamo di capire come sconfiggere questo mostro.-
-ok, dai scoot andiamo in classe.-dico.
Andiamo in classe e ci sediamo vicini, comincia la lezione, fino a quando non scopriremo di cosa si tratta mi comporterà come persona normale. Devo ancora chiarire con Lydia ma non posso, prima devo capire cosa mi sta succedendo.

~ Stydia~ Amo Lydia Ma Sono Un MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora