Comincio a correre verso le urla terrificanti fino ad arrivare in una radura, vedo Scott che tiene tra le braccia Lydia morente, corro verso di loro. Scott mi guarda e poi rivolge lo sguardo verso Lydia che piange e singhiozza, sempre Scott leva la mano dalla pancia e vedo una ferita molto grande che sanguina.
-chi è stato Lydia?-le chiedo.
Scott mi guarda e mi fa cenno di no con la testa come se non avesse potuto fare nulla per impedirlo come se fosse stato lui.
-Scott, sei stato....- vengo interrotto da lydia.
-tu sei stato stiles.-
Il mondo mi cade addosso, ho ucciso la mia migliore amica in assoluto, l'amica che amo tanto, l'ho uccisa, non ce possibilità che guarisca a meno che...
-Scott, mordila.- dico in modo impulsivo.
-no stiles, non voglio.- mi risponde Lydia.
-tu vivrai, hai capito.-
-sai, prima di farmi questo mi hai chiesto scusa, e a me basta.-
Ho le lacrime agli occhi e per la prima volta in tutta la mia vita non so che fare, non scappo, sono già scappato una volta e non ho risolto praticamente nulla.
-Lydia io vado da deaton e promettimi che ti rivedrò viva con gli occhi tuoi stupendi aperti.-
-te lo prometto.-
-Scott, portala in ospedale.-
Corro verso la clinica veterinaria, entro e inizio a urlare.
-che c'è?-
-sono stiles, dimmi come uccidere il demone, ti prego dimmelo non ce la faccio più di vedere persone morire.- dico piangendo.
-stiles, chi hai ucciso?-
-non l'ho ancora fatto ma se non fermiamo questo mostro lo farò.-
-ok, vieni che credo di aver trovato una soluzione, praticamente il demone dentro di te può essere portato fuori in forma fisica e quindi ucciderlo quando il tuo essere psichico si renderà conto di convivere con un parassita.-
-quindi che si fa?-
-in parole povere? Scott entrerà nella tua testa insieme ad un'altra persona.-
-insieme a chi?- chiedo.
-io pensavo a Lydia.-
Al sentir quelle parole mi sono stretto i denti e ho detto fermo e sicuro.
-possiamo fare con Allison?-
-ok.-
Vado verso l'ospedale e intanto chiamo melissa. Ok, Scott e Lydia sono salvi nella stanza 134. Corro verso quella stanza e sbatto la porta per entrare.
-so come uccidere il demone!- dico mentre portò Scott in un angolo della stanza.
-come?- mi chiede.
-tu insieme ad un'altra persona dovrai entrare nella mia testa.-
-intendi ciò che penso io? Stiles non l'ho mai fatto.-
-tu puoi, solo tu puoi farlo e credimi che tu puoi fare veramente tutto.-
-ok e chi é l'altra persona? -
-deaton pensava a Lydia ma io in questo momento credo che sia meglio allison.- dico.
- si credo anche io.-
-no, voglio farlo io.- dice Lydia tremolante.
Io mi avvicino a lei e la guardo, lei mi accarezza la guancia e mi cominciano a scendere lacrime.
-Lydia è pericoloso e io non voglio più farti del male.-
-io voglio aiutarti stiles, ti ricordi di tutte quelle volte che tu hai aiutato me, da quando mi conosci sei gentile e io ora mi sono accorta di quanto tu si stato veramente gentile con me.-
-grazie.-
Abbraccio lydia e piango, per la prima volta Lydia mi dice quello che pensa davvero. Mi alzo e prendo il telefono.
-chiamo deaton e gli dico di venire qui.-
-ok.- mi risponde Lydia.