Capitolo 7

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Sono già passati due giorni, oggi è mercoledì. Le lezioni dei vampiri mi fanno schifo. Non per le materie, anzi: quelle sono molto interessanti. Parlavo delle borse di sangue che ci danno ogni mattina alla fine della prima ora. Quello sì che mi fa davvero schifo.
Mi hanno dato di nuovo lo zero negativo, cercando di incoraggiarmi dicendo che è il più buono, ma a me non piace per niente.
Per fortuna dopo ogni ora abbiamo una pausa di mezz'ora (eh sì, questa è scuola è strana ma proprio per questo mi piace), così posso riprendermi da quello schifo di sangue.

Oggi, dopo aver "assaggiato" per la terza volta lo zero negativo, sono uscita dalla classe ed ho visto Matthew.
Ieri non l'ho proprio visto, sembra evitarmi. Anche ora, mi guarda e scappa.
Lo seguo e lo fermo.
«Ti prego non tirarmi un altro schiaffo» mi dice coprendosi con le mani.
Rido e scuoto la testa, facendolo sospirare.
«Quando ti deciderai a chiederglielo?» chiedo.
«Cosa?»
«Sai perfettamente di cosa parlo. Guarda che se vuoi esistono i messaggi» dico.
Scuote la testa. «Devo chiederglielo dal vivo, come un vero maschio Alfa. Altrimenti come farà a sapere che glielo sto chiedendo con il cuore?»
«Beh si hai ragione... Ma credimi, a Britney non importerà come glielo chiedi... E aspetta, tu non sei un Alfa!»
«Non ha importanza» dice scrollando le spalle «Ora comunque vado lì e glielo chiedo. Con o senza occhiali?» mi chiede.
«Con. Sei più naturale» gli rispondo sorridendo.

Sento Britney arrivare, e Matthew si dirige verso di lei orgoglioso. Non so dove abbia trovato il coraggio che prima non aveva, ma va bene così.
Passa un minuto perché entrambi si fissano senza dire niente, poi Matt si sveglia e comincia.
«Hey, Britney. Volevo chiederti se... Ehm...»
Spero solo che non spari un'altra cavolata come quella di lunedì.
«Se volevi uscire con me.» dice d'un fiato.
Britney rimane esterrefatta.
«I-io... C-ce.. Ma certo! Ehm... Quando?»
«Uhm... Stasera?»
Britney annuisce e se ne va, avendo paura di fare qualcosa di sbagliato.
Vado da Matthew, che è completamente incantato.
Gli batto il cinque.

***

Ormai sono le 17, e Britney mi invia un messaggio:

"Hey Jenny, vieni a casa mia, ora. Ho una notizia stramegasuperstrabilianteh"

In realtà avevo pianificato di fare una sorpresa a Matthew e di andare a casa sua, ma grazie alla mia velocità nella corsa, potrò fare entrambe le cose.
Arrivo da Britney e suo padre mi apre la porta.
Gli si arriccia il naso.
«Tu... Tu sei una vampira. No no, sei un'umana! Anzi, ancora vampira.. No, sei...»
Sta per andare avanti, quando arriva Britney. Ora capisco da chi lei abbia preso.
«Papà, è complicato» gli dice.
Mi prende per il polso e mi trascina fino in camera sua, dove chiude la porta.
«Matthew. Matthew mi ha invitata ad uscireee!» mi riferisce facendo un gridolino.
Cerco di fare una faccia stupita.
«Ehm... Wow!» dico, seguito da una risatina nervosa.
«Mi aiuti a scegliere i vestiti?» chiede.
«Ehm... Io in realtà... Dovrei scappare, già! Avevo detto a mia madre che l'avrei aiutata a... A lavare i piatti, già.»
«Ma sei qui da 3 minuti!» protesta.
«Lo so, ma devo scappare, scusami.»
Detto questo, apro la finestra e salto giù, correndo dritta da Matthew.
Ho lasciato Britney perché non credo abbia bisogno d'aiuto nello scegliere i vestiti: è una ragazza, ha dei bei gusti!
Matthew è un maschio, ed è capace di rovinare tutta la serata.

Busso alla sua porta. La porta si apre, ma... Di Matthew non c'è traccia.
Guardando più in basso invece, si nota una bambina.
Ha i capelli castani raccolti in due treccine, gli occhi color nocciola che le scintillano ed un'espressione confusa.
«Chi sei?» chiede. La sua voce era adorabile.
«Jennifer, sono un'amica di Matthew» le rispondo sorridendo.
Scrolla le spalle e mi fa entrare, facendomi sedere su un divano.
La casa di Matthew era davvero molto accogliente.
«Melody, chi è?» chiede Matthew dal piano di sopra,
«Non lo so» risponde la bimba.
Ma come?
Sento i passi di Matthew, e mentre scende le scale la rimprovera: «Quante volte ti ho detto di non aprire agli sconosciuti? Sei proprio incorreggibile!»
Poi mi vede e assume un'espressione sorpresa.
Si toglie gli occhiali, li pulisce, e se li rimette.
«Cosa ci fai qui?» mi chiede.
«Se non sbaglio, hai un appuntamento» dico maliziosamente.
Melody salta immediatamente dal divano.
«Un appuntamento? Il mio fratello e ha un appuntamento? E chi è la sfortunata? Mi dispiace per lei... Non dirmi che sei tu!» dice rivolgendosi a me.
Scuoto la testa ridendo.
«Meno male, perché mi stai piacendo» mi sorride.
«Quindi ora, andiamo di sopra e ti aiuto a scegliere i vestiti» dico a Matthew, spingendolo verso le scale.
«Ma cos..? E va bene...»
«Vengo anch'io!» si esalta Melody.
«No che non vieni. Stai qua a giocare con le tue dannate bambole e non mi rompi» brontola Matthew.
«E dai, lasciala venire!» cerco di convincerlo.
«E va bene!» sbuffa.

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