Capitolo 2

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POV. Conan

Sentii la rumorosa sveglia suonare, mi levai le coperte di dosso e guardai che ore erano: 8:30 a.m.

Uff, anche se era Sabato dovevo svegliarmi presto perché io, Mitsuhiko, Ayumi, Genta ed Ai avremmo dovuto lavorare ad un progetto scolastico.

Probabilmente mesi prima avrei pensato oh no, chissà quanto mi annoierò ma in quel momento ero quasi felice. Anche se erano solo dei bambini (esclusa Ai, ovviamente) stava diventando piacevole passare il tempo con loro.

Andai in cucina dove Ran finì di preparare la colazione <<Buongiorno Conan, dormito bene?>> mi chiese con un sorriso sulle labbra.

<<Benissimo, grazie Ran>>

Com'era premurosa, la mia Ran. Mi odiavo a morte per tutto quello che le stavo facendo passare, per quanto la stavo facendo soffrire.

Sapevo bene che lei mi avrebbe rivoluto lì accanto a lei, e ineffetti lo ero, solo che lei non lo sapeva.

Quanto avrei voluto poterle dire tutto quanto, che io in realtà ero Shinichi Kudo, che era colpa di un organizzazione criminale se ora ero intrappolato nel corpo di un bambino di 7 anni e che non l'avevo mai abbandonata. Ma non dipendeva da me. L'unica che poteva aiutarmi era Ai, ma non mi avrebbe mai dato un altro antidoto provvisorio <<È troppo pericoloso Shinichi, sai bene che potresti rimanere così per sempre, o peggio, morire, te l'ho già spiegato>> su questo era stata molto chiara.

<<Hey Conan guarda che fai tardi, non dovevi vederti con i tuoi amici a casa del dottor Agasa alle 9:00?>> <<Ahhh sì certo!! Ciao Ran a dopo!!>> la salutai correndo via come un fulmine. Cavolo, ero già in ritardo!!

POV.AI

<<Hey Ai ma sei proprio sicura di stare bene??>>

<<Per l'ennesima volta, Ayumi, ti ripeto che sì, sto benissimo>> <<Scusa, lo so che è già la quinta volta che te lo chiedo ...>>

<<Sesta>>

<<Ok, ok. So che è già la sesta volta che te lo chiedo, ma non hai un'ottima cera>>

<<Fidati Ayumi, sto bene>>

<<Se lo dici tu ...>>

Uff. Non ho fatto in tempo a svegliarmi del tutto che già ero stata sottoposta ad un interrogatorio peggio della polizia da Ayumi.

Però, devo ammettere che aveva ragione. Questa notte ho dormito poco o niente, perché stavo lavorando all'APTX. Così ho potuto dormire solo un'oretta circa.

Ora Ayumi, Genta e Mitsuhiko erano tutti qui a casa mia e del dottor Agasa per lavorare ad un noioso progetto scolastico. Doveva esserci anche Conan ma non c'era ancora.

Perciò le possibilità erano due:

1. Non si era ancora svegliato

2. Era in ritardo

<<Uffi ma quanto ci mette quella lumaca di Conan>> si lamentò Genta

<<Vedrai che tra poco arriverà Genta, devi avere pazienza>>

<<Sì ma, Ayumi, è molto in ritardo. Forse è meglio se iniziamo senza di ...>> non feci in tempo a finire la frase che qualcuno entrò di tutta fretta dalla porta d'ingresso ansimante, come se avesse appena finito una maratona.

<<Hey alla buon'ora>> dissi io

<<Ehm ... scusate ... il ritardo. Ma ... ora sono qui ... quindi ... possiamo anche ... iniziare!>>

<<Sì ok ma prima dovresti riprendere fiato, di questo passo svenirai da un momento all'altro Conan>>

E dopo che Conan ebbe ripreso fiato, iniziammo a lavorare.

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Alla fine a fare il progetto rimanemmo solo io e Conan.

Ayumi si era stancata subito, Mitsuhiko si stava annoiando a morte e Genta ... aveva fame. Ovviamente.

Così mentre io e Conan lavoravamo sodo, quei tre se la spassavano con video-games e merendine.

<<Meno male che era un lavoro di gruppo ...>> disse Conan <<Eee che ci vuoi fare. Tanto ormai abbiamo quasi finito>>

Non so cosa mi spinse a farlo, ma alla fine gli feci una domanda, di cui avrei fatto volentieri a meno della riposta ... <<Ci sono novità sull'organizzazione, Shinichi? >> <<Mmm ... no, al momento no. Perché lo vuoi sapere?>>

<<Così. Preferisco essere aggiornata.>>

<<E tu che mi dici? Ci sono novità riguardo all'APTX?>> infatti, era meglio se stavo zitta.

<<Ehm ... no, ancora niente>>

<<Ah ok>>

Non era vero. Ineffetti qualcosa avevo scoperto e forse ero vicina a creare un antidoto definitivo.

Quanto speravo di sbagliarmi ...

<<Come sta Ran?>> non che me ne importasse qualcosa, certo, ma volevo assolutamente cambiare argomento <<Ran? Sì, sta bene, come sempre. Qualcosa non va, Ai?>>

<<Cosa? Perché me lo chiedi? >> <<Perché sei strana. Mi fai strane domande di cui normalmente non ti importerebbe nulla e sembra che tu stanotte non abbia chiuso occhio>>

Uff. Che strazio.

<<Ti ci metti anche tu ora?? Sto benissimo, non ho niente che non va!>> risposi io, alzando il tono di voce.

<<Hey abbassa la voce. Scusa, ho solo chiesto, mi preoccupavo per te>>
Mi preoccupavo per te.

Dovevo crederci o era solo per farmi calmare?

<<Ok ok. Scusami tu. Non dovevo alzare il tono di voce senza motivo>>

<<Ehm ... ok>>

E ricominciammo a lavorare, anche se notavo che Conan mi rivolgeva un'occhiata ogni tanto. Probabilmente non mi aveva creduto.

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora