Capitolo 12

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POV. Ai

Dovevo tornare all'ospedale il prima possibile. Dovevo lasciare quel maledetto antidoto a Conan, così me ne sarei potuta andare.

<<Ai! Eccoti, dannazione>> mi girai, colta di sorpresa.

<<Ma che ... Conan! Che ci fai qui?>>

<<Dovrei chiederlo io a te! Ma sei impazzita, che cosa avevi in testa?! Non puoi stare da sola, cercheranno ancora di ucciderti!>>

<<Se proprio la metti così, è inutile. Prima non ero sola ma hanno cercato di uccidermi e sicuramente avrebbero fatto fuori anche voi due!>>

<<Sì, ma c'ero io e per fortuna ti sei salvata!>>

<<E Ran?! Ran non si è salvata! Non centrava niente con questa storia ma ci ha rimesso comunque! >>

Calò il silenzio per qualche minuto. Evidentemente era perché gli avevo ricordato dello stato di Ran.

<<Sì, è vero. Ran è stata colpita, ma non è detto che non si salvi e ora è al sicuro. Ci sono già degli agenti di polizia a sorvegliarla perché pensano che il colpevole si rifarà vivo, più quelli dell'FBI, se te lo stai chiedendo, sì, ho già avvertito Jodie dell'accaduto, e ci sono anche i medici. L'organizzazione non rischierebbe così tanto per una ragazza che ... non è detto che si salvi! Tu invece sei ancora qui, ancora viva e puoi ancora salvarti ed io voglio aiutarti! Voglio proteggerti Ai!>>

Proteggermi? No, non poteva davvero volere proteggermi dopo ciò che era successo. Come caspita faceva quel ragazzo a sopportarmi ancora?!

<<Smettila! Se cercherai di proteggermi morirai anche tu, stupido! Lascia che me ne vada, così vi lascerò in pace! Non voglio andare avanti così! Non voglio che la gente soffra a causa mia!>>

Ormai avevo il volto completamente pieno di lacrime, e non riuscivo a fermarmi, anche se avrei voluto.

<<Torna in ospedale, da Ran, e in fretta. Se stai troppo allo scoperto ti troveranno più facilmente>> detto questo, lo superai camminando, ma mi fermai quasi immediatamente sentendo dolore al braccio.

<<Non ti lascerò andare! Che tu lo voglia o no, ti proteggerò!>>

<<Lasciami subito!>>

<<No, scordatelo! Non ti lascerò morire così, Ai! Hai capito?! Non lo permetterò!>>

<<Ma perché?! Perché vuoi salvarmi?! Dopo tutto quello che ti ho fatto passare?!>>

<<Perché ... perché ... perché sì, punto! >>

<<Devi avere un motivo! Dopo tutto ciò che ti ho fatto tu dovresti odiarmi! Allora perché mi stai aiutando? >>

<<IO NON LO SO!>>. Restammo fermi per un paio di minuti, lui non mi lasciò mai il braccio ed io non smettevo di fissarlo negli occhi.

Quegli occhi azzurri di cui mi ero tanto innamorata, e che ora stavano cercando di tenermi in vita quando avrebbero dovuto volere la mia fine.

<<Io non lo so, Ai. E per ora non voglio saperlo. Per il momento, ti riporto all'ospedale, al sicuro, prima che ci trovino>>

Stavolta lo seguì senza fare storie. Sentì che ora dovevo sapere dell'altro.

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora