Capitolo 10

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POV. Ai

Ciò che mi aveva detto Conan mi aveva davvero sconcertata.

E se erano davvero loro? E se avessero scoperto che Sherry e Shinichi erano vivi? Ci cercheranno, e se ci troveranno uccideranno noi e le persone che conosciamo.

A interrompere il filo dei miei pensieri fu il telefono che squillava, così andai a rispondere.

<<Pronto?>>

<<Pronto? Ciao Ai, sono Ayumi. Volevo chiederti se ti andava di venire a casa mia. Ci sono anche Mitsuhiko e Genta. Se vuoi porta anche Conan>>

<<Mmm ...va bene. Ci vediamo tra poco>>

Dovevo trovare un modo per distrarmi, perciò avevo accettato.

Sfortunatamente solo dopo la chiamata mi resi conto che ora avevo paura di uscire da sola. Era meglio chiamare Conan ...

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Dopo aver chiamato Conan, lo aspettai davanti alla finestra e quando lo vidi, uscii. Con lui però c'era anche Ran.

<<Hey, ciao Ai!>>

<<ehm ... ciao>>

Conan si avvicinò al mio orecchio <<Ha insistito per accompagnarci col pretesto di volerti conoscere un po' meglio. Ma sappiamo bene che non è così ...>>

<<Capisco>>

<<Allora Ai, come stai?>>

<<Bene>>

<<E ... anche con la scuola?>>

<<Sì>>

<<Ehm ... ok>>

Evidentemente aveva capito che non avevo assolutamente voglia di sostenere un discorso (specialmente con lei), siccome aveva smesso di farmi domande. Così, continuammo semplicemente a camminare di nuovo in silenzio, che però fu rotto dalla suoneria di un cellulare.

<<Scusate, dev' essere Sonoko. Aspettate solo un momento ...>> ma mentre Ran cercava di tirar fuori il telefono dalla borsa, le cadde di mano, per finire a pezzi in mezzo alla strada <<Oh no!>> e si chinò a raccogliere i pezzi e a cercare di fare qualcosa per aggiustarlo.

<<Aspetta Ran, ti aiuto io>> disse Conan.

Perfetto,ora eravamo fermi in mezzo alla strada e stavamo facendo tardi per uno stupido cellulare e ...

Smisi di pensare quando sentì un dolore al petto, che si faceva sempre più forte.

Non era come quello di quando ingerivo l'APTX4869. Era diverso.

Lo sentivo quando ... un membro dell'organizzazione era nei paraggi.

Non riuscivo a muovermi dalla paura, continuavo solo a guardare in basso e a tenere le mani al petto.

POV. Conan

Smisi di aiutare Ran a raccogliere i pezzi del suo cellulare, vedendo Ai paralizzata.

Sembrava piuttosto spaventata.

<<Ai ...>> no, era terrorizzata. Come se ... sentisse la loro presenza.

Cominciai a guardarmi intorno, ma senza vedere nulla fino a quando intravidi qualcuno sul tetto di un edificio ... Chianti, con in mano il suo immancabile fucile puntato verso ... <<NO, AI!!!>>

Istintivamente mi lanciai verso di lei facendoci cadere entrambi.

Le ultime cose che sentì furono un dolore lancinante alla testa e un urlo disperato.

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Giusto per farvelo sapere, ho pubblicato il capitolo 10 insieme al 9 perché erano un po' corti.

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora