Capitolo 7

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Tanto per rendere migliore la situazione, mi era venuta la febbre.

Per questo ero svenuta.

Be ... un po' per quello e anche un po' per la situazione in cui mi trovavo. Se dovevo essere sincera, non avevo mai pensato seriamente al momento in cui avrei dovuto dare l'antidoto a Conan.

Dovevo farlo, ma non lo volevo.

Misi la mano in tasca, per sentire se l'antidoto c'era ancora. C'era, così lo tirai fuori e guardai la piccola pillola.
Come fa un oggettino minuscolo come te a causare tanti guai e tanta sofferenza?

Comunque, era meglio metterlo al sicuro. Se lo tenevo sempre con me c'erano più rischi di perderlo e avevo solo una capsula della sostanza, non avevo avuto tempo per farne un'altra per me e un'altra per sicurezza.

Anche se ineffetti quella per me era abbastanza inutile, visto che ancora non ero sicura di voler tornare ad essere una diciottenne.

Aprii il cassetto del comodino accanto al letto e nascosi l'antidoto sotto tutti gli altri miei oggetti. L'avrei dato a Conan solo quando sarei guarita ...

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Erano passati 4 giorni e stavo già meglio, ma non del tutto. Infatti ero rimasta sempre a casa insieme al dottor Agasa. Conan, invece, era rimasto solo una notte. La mattina dopo, dopo aver fatto colazione e avermi salutato, era tornato a casa di Ran.

Quel pomeriggio Ayumi era venuta a trovarmi, dopo la scuola, e mi aveva convinta a uscire per fare un giro. Infondo, ero quasi guarita, e il dottore era d'accordo.

Così mi ero ritrovata a passeggiare nel parco silenziosamente con Ayumi.

<<Su Ai, dì qualcosa, mi sto annoiando!>>

<<Scusa Ayumi, sono stati giorni abbastanza pesanti per me>> <<Capisco. Sei ancora un po' stanca per via della febbre>>

<<Non esattamente ...>>

<<Come?>>

<<Niente Ayumi, parlavo tra me e me...>>.

Dopo aver pronunciato queste parole, Ai prese a camminare più velocemente, mentre Ayumi, sempre più confusa cercava di raggiungerla.

<<Ai! Ai aspettami! Insomma, che cos' hai?>>

<<Niente Ayumi, te l'ho detto, sono stati giorni pesanti>>

<<Non è per la febbre, vero Ai?>>

Ed ecco che riprese a camminare di nuovo più velocemente, per poi fermarsi sotto un albero di ciliegio e appoggiarsi ad un tronco.

Anche se aveva i capelli a caschetto che le coprivano il volto, Ayumi poté comunque scorgere una lacrima.

<<Ai ...>>

<<No, Ayumi. Non sto bene e non è per la febbre. È perché il destino ce l'ha con me. Il mondo ce l'ha con me. Non c'è niente che mi vada mai bene, nessuno mi capisce davvero ... >>.

Ayumi rimase di sasso sentendo quelle parole, che venivano da una bambina poi. <<Ai ma di cosa stai parlando?>>

<<Di nulla in particolare. Sto solo dicendo che non sempre le cose vanno come vorremmo, e che quando ormai sei sicuro di poter essere finalmente felice succede qualcosa che fa ribaltare le cose ...>> <<Ai, mi dici che cos' è successo? Ti prego Ai, io sono tua amica, posso aiutarti. Dev'essere per forza successo qualcosa per farti dire quelle cose>>

Ai rimase immobile per qualche minuto, poi alzo lo sguardo verso Ayumi <<Non credo che potrei farlo. Non tutto almeno. E poi, potresti prendertela>>

<<Ti giuro che non me la prenderò, di qualsiasi cosa si tratti>>.

<<Ayumi, ti ricordi quando ti ho detto che Conan non mi piaceva?>>

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Ciao a tutti! Per chi ha letto il vecchio capitolo, scusate se l'ho cambiato ma non mi piaceva. Spero che anche a voi piaccia di più questo!
Comunque, è stato un miracolo riuscire a scrivere questo capitolo. Di solito scrivo quando mi sento ispirata, ma in questi giorni sta diventando difficile perché devo prepararmi per gli esami, che sono tra un mesetto circa.
Scusate per il disturbo, e buona giornata!

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora