Sono passate circa cinque ore da quando sono rinchiusa in questo capannone. Tizio lurido è andato via un'ora fa ed ora a farmi da guardia c'è Colin. Non mi presta molta attenzione e questo mi fa capire che la mente non è lui ma Jason.
Non posso credere che mi abbia fatto una cosa del genere. Mi sono comportata veramente male, ma cosa pensa di ricavarne? Denaro per caso? Se pensa questo si sbaglia di grosso. Lui non sa che i miei fratelli sono dei pezzi grossi in città e che non chiameranno le autorità. Però Colin potrebbe avergli detto tutto. Non so che pensare. Mi sta scoppiando la testa.
La porta del capannone si spalanca e quando alzo gli occhi non posso credere e quello che vedo. Tizio lurido sta portando con un sacco di patate Nash. Ma che cazzo sta succedendo? Lo butta sul materasso accanto alla mia sedia e lo lega ed una sporgenza al muro.
Guardo incredula Nash e lui mi fa l'occhiolino. Okay, ora non ci capisco veramente più niente.
Tizio lurido dice qualcosa a Colin ed entrambi escono dalla stanza.
"Mi spieghi cosa ci fai tu qui?" Domando a Nash.
Con la mano libera spinge dei tasti sul suo orologio.
"Parla" ordina. Penso che lo stia dicendo a me poi per la stanza recheggia la voce di Cameron.
"Amanda? Amanda sei lì?" È preoccupato ed io ho le lacrime.
"Si, sono con Nash. Voi dove siete?" Domando. Se Nash è qui, loro sicuramente sapranno che io sono rinchiusa.
"Siamo a qualche isolato dal capannone. Chi ti ha rapita?" Domanda furioso.
"Io ho visto solo Colin ed altri tizi" si intromette Nash.
"La mente di tutto non è lui, è Jason" appena finisco la frase nella stanza entra Colin e Nash si sbriga a togliere il collegamento con Cameron.
L'ansia che avevo prima si affievolisce in po', la presenza di Nash mi rassicura.
Naturalemente vederlo mi fa un certo effetto. Parlava con Cameron come se nulla fosse, ma conoscendo Cam questa è solo una cosa momentanea. Vorrei però che tornassero a parlarsi.
"Allora ho saputo che hai tradito la bella Molly." Colin si rigira il suo telefono fra le mani ed io chiudo gli occhi in due fessure ripensando al fatto che stava per stuprare Molly.
"Non sono fatti tuo Colin" ringhia Nash.
Colin ride mettendo su un ghigno.
"Ora se la fa con Dylan, lo sapevi?" Domanda mostrando i denti gialli. Che schifo.
Nash prende un respiro profondo.
"Si, e sono contento che lei sia finalmente felice." Si porta la mano libera tra i capelli.
"Tu invece? Sei tornata con quel rifiuto umano di Dallas" mi guarda con disprezzo ed io penso che potrei sputagli in faccia da un momento all'altro.
"L'unico rifiuto umano sei tu. Guarda come ti sei ridotto! Fai da zerbino a Jason, un povero figlio di papà." Ringhio e mi viene da ridere pensando che ho definito Jason nello stesso modo in cui l'ha definito Cameron la sera della festa in onore di Sierra e Derek.
"Non sono lì zerbino di nessuno" dice avvicinandosi a me. Colin mi sovrasta. Io sono seduta e lui è in piedi davanti a me. Si abbassa alla mia altezza poggiando le sue luride mani sulle mie cosce.
"Togli quelle mani" gli dico a denti stretti.
"Stai zitta! So che ti piace." Dice risalendo ancora di più.
Stringo le labbra in una linea sottile e mi si mozza il fiato quando le sue mani mi allargano le gambe. Cerco di richiederle ma lui le tiene aperte.
"Togli quelle cazzo di mani Colin!" Tuola Nash. È incazzato nero.
"Fatti i cazzi tuoi! Vogliamo divertirci un po' " dice sorridendomi ed io sono disgustata.
"Porca troia Colin togliti" dice Jason entrando. Per una volta lo devo ringraziare. Colin sussulta e si toglie subito da me ed io chiudo le gambe e sono talmente strette che sembra che le abbia attaccate con la colla.
Dietro a Jason c'è anche Tizio lurido.
"Liberala e portala nello scantinato." Ordina Jason a Tizio lurido.
Tizio lurido si avvicina a me e mi slega della sedia. Mi afferra il braccio con la mano e con una presa salda mi porta via dalla stanza.
Guardo Nash e lui mi guarda preoccupato. Cerco di fargli un mezzo sorriso per tranquillizzarlo ma sono sicura che sia uscita solo una smorfia.
In realtà sono terrorizzata.
Quando usciamo dalla stanza Tizio lurido mi lascia il braccio ed io lo guardo stranita. Non per il fatto che non mi stia bene ma perché non mi sarei mai aspettata che mi lasciasse.
"Cammina e non fare domande" dice severo ed io faccio come mi dice.
"Calmino" dico e penso di averlo sentito ridacchiare. Mi starò sbagliando.
Cammino fino a quando non arrivo ad una scala che porta ad un sotterraneo.
"Scendi" mi dice tranquillo e sinceramente mi sta inquietando.
Scendo le scale e quando arrivo nello scantinato non credo ai miei occhi.
Corro come una matta e mi lancio tra le braccia di Cameron. Non posso crederci.
"Piccola mia" mi sussurra e mi lascia un bacio sulla fronte.
Mi stacco a malincuore da Cameron e guardo Tizio lurido.
Sta sorridendo ed io lo guardo stranita.
"Vi conoscete?" Domando guardando Cameron.
"Mi ha contattato qualche minuto fa, dicendomi di farmi trovare fuori dal capannone." Spiega Cameron.
Guardo Tizio lurido in cerca di maggiori informazioni.
"Conosco bene Derek, quando era nei Kennex mi ha parlato molto di te e quando Colin mi ha chiamato perché dovevo rapire una del Giro non pensavo fossi tu. Quando ti ho vista e ho notato che avevi lasciato la tua macchina nel parcheggio pensato subito che ti avrebbero trovata. Poi ho risposto ad una delle tante chiamate che ti ha fatto Cameron per far rintracciare il telefono" spiega ed io sono senza parole. Vorrei fargli tante di quelle domande.
"Ora però dovete andare via" dice serio.
"No, tu mi hai aiutata ed ora non ti lasciamo nella merda" dico seria.
"E poi Nash sta ancora sopra" dice Cameron.
Un urlo straziante arriva dal piano superiore, seguito da un colpo di pistola.
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Due anime imperfette||Cameron Dallas
Fanfiction•Secondo libro• Sequel di DUE ANIME PERFETTE. Social: Instagram: due_anime_perfette Twitter: @dueanimeperfett Social personali: Instagram: ilarialeonardi_ Twitter: @ilaria_leighton Ask.fm: @ilarialeonardi Facebook: Ilaria Leonardi By:@ilarialeonardi_