– Harry! HARRY, HARRYYYYYYY! Ma ti vuoi svegliare!?!? Dio Santo Harry!? – erano almeno cinque minuti che Niall stava chiuso fuori dalla camera di Harry, accompagnando le urla per con dei pugni alla porta; ogni mattina la stessa storia, il ragazzo non sentiva la sveglia e finiva per essere compito di Niall buttarlo giù dal letto e spedirlo a lavorare.
– HARRY SE NON APRI ENTRO 10 SECONDI TI LASCIO A PIEDI! – eccola lì, la minaccia che solitamente smuoveva definitivamente il ragazzo.
Si senti dall'altra parte un mugolio sofferente e un fruscio di coperte e dopo pochi secondi la porta si spalancò e comparve una testa piena di ricci castani, appartenente ad un ragazzo piuttosto alto con ancora gli occhi chiusi.
–Biondo la gentilezza che usi nello svegliarmi è leggendaria! –, Niall lo fulminò con lo sguardo e si diresse verso la cucina urlandogli dietro
– Haz sono dieci minuti che tento di svegliarti! Muoviti adesso! –.
Harry mugolò infastidito e procedendo sempre con gli occhi semichiusi, si diresse in bagno per sciacquarsi il viso con l'acqua gelida.
Giungendo in cucina trovò già pronta sul tavolo una tazza fumante di caffè, ne bevve un lungo sorso e poi rivolse un piccolo sorriso a Niall
– Grazie! E scusami, lo sai che la mattina con me è una battaglia! – l'amico gli sorrise, dimenticandosi già il motivo per cui fosse arrabbiato con lui. Niall era così, irlandese di nascita, londinese d'adozione, lui ed Harry si erano conosciuti da bambini ed essendo praticamente coetanei avevano legato subito; tanto che quasi vent'anni dopo finita l'università avevano deciso di diventare coinquilini. Niall si era trasferito da piccolo con i genitori a Londra dall'Irlanda, ma quando sia Niall che suo fratello Greg erano ormai fuori casa, erano tornati a Mullingar in Irlanda; invece la famiglia di Harry era di un piccolo paesino del Cheshire, Holmes Chapel, dove viveva con sua madre, il suo patrigno e sua sorella, però prima Gemma e poi lui stesso si erano spostati a Londra per intraprendere gli studi e tornavano a casa una volta la mese. Quindi era stato perfetto per i due ragazzi andare a vivere insieme.
Harry sapeva che l'amico non sarebbe rimasto arrabbiato con lui per più di 10 minuti, lo conosceva e seppur cresciuto era rimasto il solito irlandese, con gli occhi buoni e la voglia di fare amicizia con tutti.
Era fatto così, innamorato della vita, una di quelle persona che si alzano la mattina e hanno già il sorriso sulle labbra, senza che ci sia un motivo preciso per farlo. I due si compensavano tanto uno era avventato, tanto l'altro era più riflessivo, uno che studiava pure le note a fine capitolo e l'altro che era tanto se sapeva quali materie seguiva durante il semestre, uno biondo e l'altro moro.
Infatti gli disse sorridendo allegramente
– Tranquillo riccio, ormai sono abituato! Ma lavori troppo, ti ho sentito rientrare stanotte alle 4, a cosa ti serve aver sgobbato all'università per poi ridurti a fare il fisioterapista in un centro per anziani e a lavorare in un bar per metà della notte?!?!– il riccio sbuffo
– Niall non è facile, lo sai anche tu... non posso pretendere che il lavoro dei miei sogni, cada dalle nuvole, magari accompagnato da un uomo che è esattamente il mio tipo!-.
Il biondo si mise davanti a lui e lo fissò intensamente con quegli occhi che sembravano ghiaccio, quando Niall ti fissava in quel modo non potevi fare altro che sostenere lo sguardo, perché sicuramente ti avrebbe detto qualcosa di serio (e possibilmente sarebbe stato qualcosa che già sapevi, ma che non volevi accettare)
– Haz ascoltami! Tu sei una persona straordinaria e non ti devi scoraggiare, mi sembra che tu, in questi ultimi anni, ti sia rassegnato, perché non provi a mandare un po' in giro il tuo curriculum per vedere se si è mosso qualcosa?! – Harry lo fissò di rimando
– CI penserò! –
– Per quanto riguarda il principe azzurro invece... – sorrise il biondo malizioso
– Oh non iniziare, all'ultimo appuntamento al buio che mi hai organizzato, il tizio non ha fatto altro che parlare per tutto il tempo del suo ex, finendo per ubriacarsi! –
Niall sbuffò, Harry non era un brutto ragazzo, anzi il contrario, alto, slanciato, muscoli nei punti giusti, spalle larghe, era una bellezza da guardare soprattutto con quei due meravigliosi occhi verde bosco che ti attiravano magnetici, ma faceva fatica a farsi piacere veramente qualcuno, ecco perché aveva avuto una sola vera storia importante, con Nick
– Oh andiamo, lui mi ha detto che sei veramente simpatico e che ha passato una bellissima serata in tua compagnia –
– E vorrei vedere! – borbottò l'amico – Comunque puoi darmi uno strappo al lavoro? Mi preparo velocemente, giuro! – lo fissò rivolgendogli il suo sguardo da cucciolo,
– Va bene! Ma se mi fai fare tardi giuro che... –
– Grazie grazie ... Arrivo subito dammi 5 minuti! –Harry si fiondò al piano di sopra e dopo essersi lavato velocemente, s'infilò i suoi skinny neri, che praticamente gli facevano da seconda pelle, e la prima maglietta che trovò nell'armadio, stivaletti, cappotto e raggiunse Niall che lo aspettava già con l'auto accesa.
– Harry allora vengo a prenderti qui alle 18.30 e andiamo direttamente allo Stamford Bridge! Va bene?! – gli chiese Niall, prima fermo davanti alla clinica dove lavorava Harry
– Va bene! Forza Chelsea! – gli disse prima di chiudere la portiera, sentendo distintamente il biondo ridacchiareHarry dirigendosi verso l'entrata della struttura ridacchiò, ripensando a come lui e Niall si fossero conosciuti proprio durante una partita al Wembley Stadium, il secondo stadio più grande d'Europa.
Il riccio era li presente insieme al padre, per la finale della Coppa delle Coppe, che vide il Chelsea gareggiare contro Stoccarda, torneo cancellato l'anno dopo, che sarebbe stato vinto dalla squadra inglese e fu lì che per un caso nel destino gli capitò come vicino un bambino biondo, con gli occhi azzurri e un accento strano quando parlava; Harry aveva quattro anni e Niall 5.
E' allo stadio a quattro anni che Harry vide per la prima volta qualcuno giocare a calcio, è sempre allo stadio che vide così tante persone gioire unite da un unico obbiettivo, è allo stadio che Harry incontrò per la prima volta Niall, seduto al suo fianco, è allo stadio che Harry s'innamorò del Chelsea, tutto in quella prima partita. Una partita che cambierà la sua vita.Da quel momento Harry non si era mai perso una partita in casa del Chelsea, all'inizio ci andava accompagnato dal padre, per instaurare un rapporto padre figlio, ma ben presto era diventata la grande passione di Harry e il suo vicino di posto dall'accento strambo era diventato per lui quasi un fratello.
Proprio l'amore che prova per questo sport l'haportato a scegliere come obbiettivo di studio diventare un fisioterapista sportivoe preparatore atletico. Ma terminato il periodo di apprendistato non avendotrovato nulla di meglio, dovette accontentarsi di lavorare solo come fisioterapistain un centro di assistenza ad anziani, ma il suo sogno è lì presente nei suoipensieri e nelle sue azioni.
La sua strada è li tracciata davanti ai suoi piedi e l'unica cosa che dovràfare è percorrerla.
Spazio per Me
Non vorrei dilungarmi troppo, ma ci sono giusto un paio di cose che vorrei dire. Questa storia è nata in un pomeriggio di Agosto quando oberata di lavoro e stressata fino al massimo ho aperto YouTube e la giornata è migliorata alla vista di una Water Fight dei LILO; nasce in un giorno di inizio novembre quando dopo essermi disperata per due giorni perché i ragazzi andavano in pausa, ho iniziato a scrivere, così dal nulla; e infine questa storia nasce quando una persona molto speciale mi ha detto che assolutamente io non poteva in nessun modo cancellarla, ma che DOVEVA essere pubblicata!
Ecco vorrei solo dire che in questa storia ci saranno un po' di fatti riguardanti il calcio inglese, la maggior parte sono veri, ho cambiato solo alcuni dettagli per necessità della storia.
Ringrazio harryabbracciami per avermi creato la meravigliosa copertina alle 2 di notte, ti amo, ringrazio anche giulysciorty perché è stata la prima in assoluto a leggere questa mia storia e omgmukexx a cui dedico questa storia e questo capitolo, grazie per avermi regalato questo momento!
All The Love
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I'll make this feel like Home
FanfictionHarry è un fisioterapista, che ha perso la strada, non fa il lavoro dei suoi sogni ed è miseramente solo. Le uniche cose che illuminano la sua giornata sono Niall, il suo migliore amico, il Chelsea e Louis Tomlinson, capitano della squadra, etero e...