Capitolo 21

463 18 1
                                    


– Come ti senti? – Louis si girò di scatto verso Harry che gli sedeva di fianco sui divanetti del centro sportivo mentre entrambi attendevano di essere ricevuti
– Nervoso! – gli sorrise esitante
– Andrà tutto bene! – ma vedendo che Louis non intendeva calmarsi gli afferrò la mano – Fidati di me – aggiunse guardandolo negli occhi.
I due furono interrotti dal coach del Chelsea che li stava raggiungendo
– Louis – lo salutò l'uomo quando gli fu vicino abbracciando il giocatore
– Coach! – rispose il liscio sorridendo
– Come stai figliolo? – gli chiese guardandolo
– Bene grazie... conosce Harry Styles? –
– Il tuo fisioterapista giusto? – chiese il coach stringendo la mano che Harry gli aveva allungato
– Il mio salvatore! – gli disse sorridendo, contagiando anche gli altri due
– Allora pronto per l'allenamento? –
– Spero! –
– Seguimi... – si girò il coach
– Harry può assistere? – gli chiese

– Oh certo! Ti faccio accompagnare in campo da qualcuno! –
– Grazie – rispose il riccio con un sorriso formale, poi quando l'uomo si girò verso Louis e gli mimò un in bocca al lupo.
Quando Louis entrò in spogliatoio tutti i suoi compagni erano già intenti a cambiarsi
– Buongiorno a tutti – li salutò con un mezzo sorriso, al quale i compagni gli urlarono il bentornato e si avvicinarono per darli abbracci o pacche sulle spalle. Quando tutti pronti scesero in campo il giocatore individuò immediatamente Harry vicino alla panchina degli allenatori che si teneva in disparte, ma quando i loro occhi s'incontrarono gli fece un piccolo sorriso!

Alla fine dell'allenamento Louis dopo aver salutato tutti raggiunse Harry che lo aspettava all'uscita del centro sportivo chiacchierando con Liam e Zayn.
– Haz... tutto bene? – gli chiese
– Assolutamente! Allora? Cosa ti hanno detto? –
– Mi hanno detto che mi aspettano domani per l'allenamento pre-partita e poi sabato scenderò in campo anch'io! – disse
– Va bene! Allora sarà sabato il giorno della verità – gli disse Harry con un sorriso rassicurante
– Tommo però oggi non sei andato male per niente! – aggiunse Liam lasciando all'amico una pacca sulle spalle
– Si ma... ero legnoso, un po' rigido! Ho sbagliato alcuni passaggi e... –
– Lou dopo mesi sei tornato ad allenarti con la squadra... lasciata la possibilità di sbagliare. – gli rispose dunque Harry – Sabato andrà bene! – gli disse – E ora andiamo, sono stanchissimo e ho promesso a Niall che stasera l'avrei raggiunto al Pub di Ed.... e ehm ho bisogno un passaggio! – aggiunse facendo scoppiare a ridere il capitano
– Va bene! Andiamo... noi ragazzi ci vediamo più tardi giusto? –
– Arriviamo alle 8 – disse Zayn salutando i due ragazzi con un cenno del capo.

La sera dopo casa Tomlinson era alquanto silenziosa, il fisioterapista aveva raggiunto il calciatore dopo l'allenamento e i due avevano chiacchierato davanti ad una pizza d'asporto, poi Louis era salito al piano di sopra lasciando Harry a guardare un film e finì per addormentarsi sul divano. Si risvegliò alle 3 di notte e prima di recarsi a letto si preparò uno spuntino: biscotti con con gocce di cioccolato ripieni di marshmallow.

Mentre silenziosamente si recava nella sua stanza cercando di non svegliare il calciatore, si fermò davanti ad una stanza dalla quale proveniva la musica di un pianoforte. Si accostò e aprì la porta azzurra lentamente, la stanza era completamente vuota, fatta eccezione per un pianoforte a coda bianco posto in centro; Louis era li seduto che suonava.

Non appena il calciatore si accorse del riccio s'interruppe guardandolo stranito
– Perché ti sei fermato? –
– Non pensavo fossi sveglio – gli disse però Louis senza rispondere alla domanda
– Mi ero addormentato sul divano... – gli spiegò andando a sedersi al suo fianco – Mi piaceva continua a suonare – lo pregò con un sorriso
– Sono più a mio agio in campo, dietro ad un pallone –
– Dai ti prego... – insistette allora Harry, Louis lo fissò per qualche secondo poi riappoggiò le piccole mani sui tasti bianchi e neri e riprese a suonare.
Harry ridacchiò piano,
– Questa la conosco! – e appoggiato il piatto pieno di biscotti iniziò a cantare
– Step one you say, we need to talk
  he walks you say sit down it's just talk
  he smile politely back at you
  you stare politely on trought
  some sort of window to your right
  between the lines of fear and blame
you begin to wonder why yuo came –
Harry aveva una voce bassa, calda e vibrane te e mentre cantava socchiuse gli occhi, Louis si ritrovò ad osservarlo affascinato. Quando iniziò il ritornello il calciaatore si aggiunse e quando il riccio lo sentì cantare aprì gli occhi e li rivolse verso di lui sorridendo
– Where did I go wrong, I lost a friend
  somewhere along in the bitterness
  and I would have stayed up with you alla night
  had I know how to save a life... –
Louis smise di suonare
– Sei bravo! –
– Anche tu! Dovremmo creare un duo ed andare a suonare a Las Vegas – Louis si mise a ridere
  – Che cosa ci fai sveglio a quest'ora? FDevi scendere in campo fra 16 ore! –

Louis lo fissò un po' titubante
– Immagina che io scivoli e che non sia in grado di... –
– No! – Harry lo interruppe – Non succederà! –
– Ma se succede? Se la gamba domani mi tradisce? Non potrò giocare mai più! E chi sono io senza calcio? –

– Sei Louis Tomlinson! Sei sempre lo stesso! Andiamo Lou,lo sport è quello che fai, non quello che sei! E qualunque cosa accada domanitu sei sempre un campione! Sei sempre una persona straordinaria! Sei sempreLouis Tomlinson! E domani la gamba non ti tradirà – gli disse facendolosorridere
– Cos'hai li? – chiese poi fissando il piatto pieno di biscotti 
– Quello è il mio talismano di porta fortuna! – scherzò Harry – E inoltre titira su il morale! – Louis scoppiò a ridere – Prendine uno! – disse porgendogliil piatto
– No grazie! – 
– Non sai cosa ti perdi! Dai provane uno! – insistette Harry sorridendogli
– Ok! – Louis ne prese uno e ne fece un morso
– Buono vero?! – disse Harry con un sorriso birichino in volto.
– Deliziosi! –
– Che ti dicevo io! –
– Dammene un altro! – disse allora Louis sporgendosi verso il piatto perafferrarne un altro e visto che Harry nascondeva il piatto verso il latoopposto al calciatore cercò di raggiungerlo abbracciandolo
– No! Questi sono miei! –
– Dai ti prego, ti prego! Uno solo! –
– Noooooo! Dai Louis tu devi concentrarti! – gli disse ridendo, voltandosiverso di lui e ritrovandosi con il viso a pochi centimetri di distanza daquelli del calciatore, finendo per fissarlo negli occhi.
– E' meglio che vada a dormire! – gli disse Harry allontanandosiimpercettibilmente senza però distogliere lo sguardo dai suoi occhi
– Si! –
Il fisioterapista quindi si avvicinò verso la porta e prima di chiuderla dietrodi se, si girò a lanciargli un sorriso
– Buonanotte! – 
– Anche a te! – gli disse Louis ancora seduto al piano.
"Harry cosa mi stai facendo?!" poi si alzò chiuse la luce ed andò in camerasua, steso sul letto sia addormentò, ma l'ultima cosa che vide prima diaddormentarsi furono : capelli ricci e ribelli, labbra rosse e piene e occhiverdi e si addormentò con il sorriso!




Spazio per Me

Questo è in assoluto l'aggiornamento più veloce che mai farò... la ragione è semplice pensavo di aver già pubblicato il capitolo 20 questa mattina quindi avevo già iniziato a lavorare su quest'altro capitolo qui! Quindi eccolo qui per voi!

Orami ci siamo... cioè siamo quasi al capitolo di rottura dello status quo, ne dovrebbero mancare 3/4 e poi boh!

Comunque buona serata a tutti spero di essermi fatto almeno in parte perdonare per la lunga attesa.

P.S. La canzone che Louis suona è How To Save a Life dei The Fray; io adoro il video in cui lui suona al piano l'inizio di questa canzone quindi non ho potuto non citarla! 

Un bacio

All The Love

Marta

I'll make this feel like HomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora