Capitolo 8

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I ragazzi trascorsero la serata al bar di Ed, da quando aveva iniziato a lavorare per Louis non si era fermato un attimo, quindi fu proprio bello prendersi quel fine settimana di riposo! Il giorno dopo se la presero con comodo, Niall si era ubriacato la sera prima ed il riccio aveva dovuto trascinarlo fino all'appartamento. Quella sera si sarebbe giocata Chelsea vs Liverpool ed il fisioterapista non vedeva l'ora di tornare allo stadio dopo un mese che mancava. Lo stadio era già quasi pieno, si unirono entrambi ai cori da stadio non appena si sedettero ai loro posti. Dopo pochi minuti i calciatori fecero il loro ingresso in campo e Harry riconobbe Liam e Zayn e un piccolo sorriso spunto, al pensiero di aver incontrato di persona quei due.

Cronista dello stadio: – ... ed ecco i tre fischi dell'arbitro, che segnano la fine della partita di oggi. Il Liverpool si porta a casa una vittoria oggi non completamente meritata. Non possiamo dire infatti che questa sia stata una bella partita, il Chelsea era visibilmente sotto tono. Probabilmente i giocatori iniziano a risentire dell'assenza di Tomlinson, che oltre ad essere il capitano è anche un attaccante straordinario. Riguardo a lui le parole del mister della squadra all'ultima conferenza stampa, sono state in parte rassicuranti, "Tomlinson sta migliorando, esegue fisioterapia tutti i giorni e con un po' di fortuna tornerà in campo". Nonostante tali parole, vorremmo vederlo direttamente per sapere se sta veramente bene o meno... Passiamo la diretta allo studio, per lo speciale sulla partita. Alla prossima. –

Il mattino dopo, l'appartamento in Greenwich era immerso nel silenzio, quando il suono squillante ed insistente del telefono disturbò il riposo dei due ragazzi. Niall barcollò per il corridoio, ancora con gli occhi chiusi e mezzo addormentato, fino a raggiungere il telefono e rispondere con un grugnito
– Pronto? – risposero dall'altra parte
– Si? –

– Buongiorno sto cercando Harry Styles... –
– Un attimo –
Niall entrò in camera di un Harry ancora completamente nel mondo dei sogni e lo chiamò piano, per avvisarlo che – Haz ti cercano al telefono – e rifugiarsi poi di nuovo in camera sua sotto le coperte. Il riccio si liberò dalle coperte con uno sbuffo e raggiunse il telefono
– Pronto? –

– Harry?! Sono Johanna –
– Oh buongiorno signora Tomlinson... –

– Scusami Harry se ti disturbo, avrei voluto aspettare il tuo ritorno qui a casa, ma mi sono ricordata che oggi avevi chiesto mezza giornata quindi saresti tornato solo nel pomeriggio e avevo bisogno di parlarti con urgenza... –

– Ma certo non si preoccupi mi dica pure –

– C'è un problema con Louis... –
– Cosa succede? –
– Eleanor se n'è andata ieri mattina... Louis ieri era distrutto e adesso si è chiuso in camera sua, non mi risponde se lo chiamo e io sono preoccupata... Scusami tanto, ma non sapevo a chi rivolgermi... –
– Non si preoccupi, ha fatto bene a chiamarmi! Arrivo il prima possibile. –

– Harry ti ringrazio tantissimo... fai con comodo tranquillo! –

Harry chiuse velocemente la comunicazione, cosa poteva essere successo?

Si ficcò sotto la doccia, indossò le prime cose che gli capitarono in mano e dopo nemmeno 10 minuti uscì di casa.

– Buongiorno Harry, scusami se ti ho fatto correre qui di tutta fretta! – gli disse Johanna quando il ragazzo la raggiunse
– Non si preoccupi... mi dica cos'è successo! –
– Ieri mattina quando ci siamo svegliati lei non c'era... a quanto ho capito, gli ha lasciato un biglietto e... e se ne è andata! –
– Lui come sta? –

– Non esce, non parla, se non per dirmi di andarsene... Io lo sapevo che quella non era una brava persona! Non mi è mai piaciuta! Mai... –

– Va bene! Provo a chiamare Ben... e cerchiamo di capirci qualcosa! –
Johanna fissò il ragazzo – Non mi è mai piaciuta quella ragazza! Io lo dicevo che non era innamorata di lui ma della sua fama.-

– Johanna adesso lasciamo perdere Eleanor e concentriamoci su Louis. Cosa posso fare per aiutarlo?–

– Harry, si dovevano sposare, ho paura che non si riprenda ....–

– Signora, non si preoccupi, ci penso io! Faccio un paio di telefonate!–

Harry rivolse alla donna un sorriso triste e camminando verso la cucina tirò fuori il telefono per chiamare l'amico, squillò per 4 o 5 volte finché

– Pronto? –

– Ben, ho bisogno di parlare con Eleanor, tu sai dov'è?–

– Haz ciao.... Ehm –

– Ben è importante, sai dov'è??–
– Harry ascolta, lei è mia amica io non so se... – quando Harry sentì un'altra voce nel telefono più acuta e sicuramente femminile

– È LI CON TE??? Passamela! –

– Haz mi dispiace per Louis, ma io dev- –

– PASSAMELA SUBITO! – lo interruppe Harry arrabbiato

Dall'altra parte della linea ci fu silenzio per qualche secondo, poi Harry sentì Ben sospirare

– Pronto? – chiese la ragazza esistante
– Eleanor sono Harry... Potresti spiegarmi cosa è successo? –

– Harry ascolta, mi dispiace per Louis, giuro che mi dispiace ma pensa come sto io... Louis mi piaceva ma non potevamo andare avanti più –

– Ma El cosa stai dicendo voi siete fidanzati... dovevate sposarmi come hai potuto lasciarlo, soprattutto con l'infortunio e tutto il resto? –

– Ma Harry è proprio per questo che è finita io ero infelice, non stavamo mai insieme, lui è sempre stanco e non possiamo mai uscire –

– Ma certo che non può camminare si è rotto un ginocchio! Ha subito un'operazione importante... la sua carriera è appesa ad un filo e tu ti preoccupi che non uscite più? Io davvero non ti capisco! –

– Senti Harry io voglio diventare famosa! Va bene ? – sbottò la ragazza scocciata – E questo è impossibile se mi accontento di sposare un ex giocatore che firma un contratto di merda con qualche squadretta di provincia. Volevi sapere perché? Ora lo sai! –

– Sei una persona orribile, tu usi le persone, le ferisci, non meriti nemmeno di respirare vicino a Louis – e detto ciò interruppe la comunicazione.

Il riccio sospirò rumorosamente per poi tornare in sala dove la madre di Louis era al telefono – Tesoro, per ora devo rimanere qui, Lou ha bisogno di me! Si anche voi mi mancate ... Louis sta bene! ... No, ora non potete parlarci... si ve lo saluto! Ora devo andare! Mi raccomando ubbidite sempre a Dan e fate ciò che Charlotte vi dice! Vi voglio bene! – Harry sorrise intenerito davanti all'apprensione delle sorelle di Louis-
– Allora? – gli chiese Johanna
– Mi dispiace... quella ragazza non è quello che sembrava – gli disse rammaricato
– Io lo sapevo! L'ha lasciato perché non vuole incatenarsi con qualcuno che potrebbe non tornare più a giocare vero? – Harry annuì – È proprio una falsa! Se ce l'avessi tra le mani io... –
Quando la madre di Louis si fu calmata il fisioterapista si diresse nella stanza di Louis e dopo aver bussato leggermente alla porta entrò

– Louis ? Si può? – la stanza era immersa quasi completamente nell'oscurità, con gli infissi chiusi e la luce spenta il riccio ci mise un po' a scorgere Louis. Il calciatore se ne stava raggomitolato tra le coperte, ma era sveglio e fissava il soffitto in silenzio.
– Louis? – provò a chiamarlo di nuovo e a quel punto il calciatore si tirò su e accese una piccola abatjour sul comodino – Dal profondo del mio cuore Louis, mi dispiace veramente tanto... –

– Fa parte della terapia? – lo interruppe il liscio guardandolo freddamente

– Ehm no! –

– Allora attieniti alle tue competenze – Louis lo fissò ancora per qualche secondo prima di chiudere la luce e ributtarsi a letto nuovamente, Harry rimase a fissarlo per qualche secondo e poi uscì silenziosamente dalla stanza.


Spazio per Me

Buongiorno a tutti; ecco a voi il capitolo! Scusate se ho mancato il giorno dell'aggiornamento, ma questo weekend ho lavorato e quando tornavo a casa selciavo per la tesi... Comunque bon eccolo qui! 

Spero vi piaccia...

Un abbraccio a tutti, a presto! Molto spero! 

All The Love 

I'll make this feel like HomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora