Capitolo 11

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– Andiamo? – chiese Harry guardando il calciatore che finiva di allacciarsi una scarpa nervosamente

– Si! Sono pronto – gli rispose raddrizzandosi, Harry gli sorrise e aperta la porta uscirono in giardino
– Allora se per te va bene – disse il fisioterapista scaldandosi i muscoli leggermente – io proverei con la corsa, niente di troppo impegnativo, corriamo un po' e vediamo quanto il ginocchio riesce a sostenere... Te l'ho già ripetuto alla nausea ormai... il ginocchio è guarito dobbiamo riabituarlo agli sforzi che facevi prima e la corsa... è comunque un buon allenamento per il fiato e la resistenza. – terminò sorridendogli, Louis ricambiò lo sguardo e annuii

– Mi fido Haz... facciamo quello che pensi sia meglio –
– Perfetto... allora oggi dovremmo fare almeno mezz'ora... e poi aumentare pian piano! Però se ti rendi conto che sei stanco ci fermiamo! E' importante che da oggi rincominciamo gradualmente ad allenarti quindi ci sarà molto lavoro da fare e per fare in modo che sia fruttuoso... ho bisogno di sapere quando ti fa male o ti rendi conto che non ce la fai! Naturalmente questo riguarda solo il ginocchio... se invece sei stanco o non hai più fiato non è un problema mio! – gli disse con un ghigno
– Harry Styles il despota! Va bene comunque... iniziamo e vediamo come va – gli disse il calciatore e usciti dal giardino iniziarono a correre uno di fianco all'altro. Era relativamente presto per incontrare qualcuno che gli avrebbe potuti riconoscere, quindi i due procedettero con calma per le vie della città, mantenendo però un ritmo sostenuto, fino ad arrivare mezz'ora dopo al vecchio stadio.

– Bhe è andata bene no? Il ginocchio come va? – gli chiese Harry mentre camminavano per entrare nel Belle Vue
– Sono già morto... – gli rispose il calciatore ansimando – ma il ginocchio per ora regge! –
– È normale... non ti alleni da almeno un paio di mesi... quindi all'inizio farai un po' fatica! A tal proposito dobbiamo iniziare ad allenarti... ricomincerai, con calma, a fare gli allenamenti che facevi prima! Quindi da oggi dovrai fare 2 ore di palestra, addominali, flessioni, braccia e gambe e no, non individualmente furbetto, sarò li a controllare che tu non esageri. – gli disse fissandolo e facendolo sbuffare – Poi verremo qui al campo e qui faremo scatti, salti, squat, cambi di direzione, affondi e chi più ne ha più ne metta! – finì per poi aggiungere – Quando finiremo sarai in grado di compiere tutti gli schemi di gioco del Chelsea! –

I due entrarono nel campo e Louis si rese subito conto che in una parte era stata tagliata l'erba e posto un gabbiotto e una panchina, dove Paul gli attendeva
– Ehi Paul – lo salutò Harry – Hai trovato tutto? –
– Si tranquillo... alcune cose me le ero portate da Londra quindi non è stato un gran lavoro! – il fisioterapista annuii accennando un sorriso
– Allora Louis come ti senti? – gli chiese la guardia del corpo – Pronto a rimetterti in sesto? –
– Mmh credo di si! – gli rispose il giocatore

– Bhe non credo tu abbia molta scelta... il riccio qui mi sembra un po' autoritario e molto determinato! – ridacchiò indicando il fisioterapista con la testa, facendo sorridere entrambi
– Lou mi odierai, ma alla fine mi ringrazierai... spero! E adesso al lavoro! Sistemiamo i coni e poi inizia con gli scatti! – 



Spazio per Me

Questo capitolo è assurdamente corto, penso sia il più corto che io abbia mai scritto, ma c'è una spiegazione, avevo la discussione della tesi ieri e questo è stato quello che sono riuscita a correggere entro oggi per pubblicarlo. Giuro che entro il week-end pubblicherò un'altra parte! 

Ora vorrei ringraziare tutti quelli che seguono e leggono questa storia... non so quanti siate, ma anche se foste solo 3 mi farebbe comunque già un piacere enorme!  :)

Buona serata a tutti e a presto per il nuovo capitolo.

All The Love 

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