Un viaggio continuo

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Stella


Mi scansai immediatamente , ma lui mi afferrò per il polso sinistro e mi costrinse a voltarmi ancora una volta verso di lui .

" Quello sbirro ti ha fatto proprio perdere la testa , eh? " ridacchiò " cosa devo fare per farti cadere ai miei piedi?"

Sgranai gli occhi scioccata.

Era così evidente che fossi innamorata di Gabriel ?

Quando non risposi , esplose in un'altra fragorosa risata , che mi fece venir i brividi .

La pelle d'oca sulle mie braccia era più che evidente.

" Sei mai stata sua?" domandò riducendo gli occhi a due fessure, curioso .

C'era una punta di malizia nella sua voce.

" Io sarò soltanto sua" precisai con convinzione.

Lui scosse la testa ed afferrandomi per la camicetta, mi spinse su quel letto matrimoniale, sul quale mai mi sarei voluta sedere o distendere , specie se accanto a lui .

Adesso mi guardava con un pericoloso ghigno sulla faccia .

Sapevo cosa avesse in mente , ed io non sapevo come fare per sfuggire dalle sue crudeli intenzioni .

Iniziai a pregare.

Pregai in silenzio.

Pregai con il cuore in mano.

Pregai per aver un po' più di coraggio per affrontare tutto ciò che , da lì a pochi istanti, avrei dovuto combattere .

Pregai per un miracolo

Luke prese a far scorrere le sue sudice dita sulle mie cosce , ancora fortunatamente protette dai pantaloni .

E mi alitò sul collo per poi baciarlo . Sentii la punta della sua lingua sulla pelle e il mio tremore aumentò .

Provai ad allontanarmi , ma imprigionò le mie mani sopra la testa contro la mia volontà .

Provai a dimenarmi ancora , ad urlare, ma lui sigillò le mie labbra con uno squallido bacio ruvido e privo d'amore, che tentai di fermare serrando le labbra .

Poi sferrai un calcio con tutte le mie forze , ma le sue gambe bloccarono le mie un'istante dopo .

Mi sfuggì una lacrima mentre sentii le sue mani farsi strada far i bottoni della mia camicetta.

No. Non volevo che accadesse.

Gli morsi le labbra con decisione e lui infuriato mi tirò uno schiaffo.

"NO!" urlai , e la mia voce si mozzò in gola tanto era stata forte quella richiesta .

Ma in quel momento, finalmente, il mio miracolo arrivò

Inaspettato, quando ormai neanche ci credevo più

Qualcuno spalancò la porta della camera , e distrasse Luke a tal punto da permettermi di sgusciare fuori dalle sue grinfie.

Mi allontanai immediatamente da lui , pulendomi le labbra con fare frenetico .

Il mostro fece per riconquistarmi , sibilando , farfugliando parole senza senso, ma delle forti braccia l'afferrarono e lo costrinsero ad allontanarsi da me

"STAI ALLA LARGA DA LEI"

Quelle cinque parole mi riempirono il cuore .

Mandarono in frantumi quel ghiaccio e quel dolore che avevano minacciato di soffocarmi, di uccidermi.

Ho attraversato l'oceano per trovartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora