È una sensazione davvero strana,non l'ho mai provata. Mai.
C'è un pensiero che mi disturba,penso sia solo una grande dose d'ansia!Ci stiamo avvicinando alla sala,si sente in lontananza una canzone,penso sia "Il regalo più grande" è di Tiziano Ferro,un'artista che stimo davvero tanto.
"Non preoccuparti!Non è questa la canzone!"
"Ah ah okey!"
"Eccoci qui,non essere tesa! Avete la stessa età! Ora entri e parlate un po',una decina di minuti,poi arrivo e iniziamo la coreografia,va bene?!"
"Benissimo,grazie davvero!"
"E de che?! A dopo!"Finalmente. L'ansia piano piano sta andando,mi sento a casa,questi ambienti,si mi sento a casa,piano piano..
La porta di apre praticamente da sola.
Il cuore in gola. La gola nel cuore.
Non ci credo. È lui.Quasi senza accorgermene,mi ritrovo nel pavimento,lunga e distesa,le mani sugli occhi. Forse per bloccare delle lacrime che inconsapevolmente scendono e percorrono il contorno del viso.
"Quando sei il più grande sogno e il più grande incubo"
Queste sono le parole che scorrono nella stereo.Dopo un paio di minuti mi volto ed incrocio il suo sguardo. Uno sguardo perso nel nulla. Gli occhi lucidi,senza lacrime.
Ci fissiamo per un paio di minuti senza dire nulla,senza saper dire qualcosa a riguardo.
"Avete chiacchierato?!"
Sento una voce nel corridoio e piano piano sento aprirsi la porta.
Incrocio lo sguardo di Veronica,non so in che condizioni possa essere,anche lui,anche lui è nelle mie stesse condizioni.
"Torno fuori!"
La maestra Peparini esce dalla stanza,con un sorriso stupendo.Il cuore pulsa in un modo terribile,non riesco più a guardarlo negli occhi come prima.
Non riesco più.Fisso il pavimento,vedo cadere delle lacrime nere,lacrime che si portano dietro il nero del mascara e non solo..
Alzo la testa.I nostri sguardi si incrociano nuovamente per poi lasciarsi.
"Sarà bellissimo perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te" la musica continua a scorrer e mi porta ad alzarmi inconsciamente ed iniziare a ballare,ad improvvisare al centro della sala. Il mio sguardo perso,le lacrime che escono e viaggiano per la sala,la musica entra nelle orecchie,esce attraverso dei movimenti che dicono più di qualsiasi altra cosa.
Dopo aver ballato per un certo periodo con gli occhi chiusi o per lo meno apparentemente chiusi vedo una sagoma alzarsi,la sua sagoma.Si alza,io mi fermo,lui inizia a ballare,mi incanto inconsapevolmente come sempre.
"E voglio indifferenza se mai mi vorrai ferie" così finisce la canzone,così finisce il nostro dialogo.Ci ritroviamo uno davanti all'altro,a pochi centimetri,io davanti,lui dietro.
"Michele"
"Carlotta"Michele,Carlotta quante volte,quante volte anni fa abbiamo ripetuto questi due nomi. Le lacrime non possono fare a meno di accarezzarmi il viso.
"Carlotta,ti prego girati,guardami"Non voglio farlo,non voglio perdermi ancora nei suoi occhi,ma c'è qualcosa di più forte che mi porta a farlo.
"Quanto mi sei mancato"
"Vieni. Siediti qui"Passano i minuti,passano i minuti,sembrano così veloci,sembrano secondi in confronto a questi due anni.
"Michele,sono stati i miei due anni più brutti"
"Anche i miei"
"Cosa cazzo abbiamo fatto"Non voglio neanche pensarci,due anni buttati al vento,due anni persi,persi a non fare nulla persi a guardare la chat vuota,bianca,quando poi alcune parole,alcune cose nella mente non si sono mai cancellate,era tutto inutile,indelebile.
Non riesco e non fissarlo.Questo è il mio Michele. Quella faccina me la ricordo bene,fin troppo. Quella vocina. È il mio Michele."Michele mi manchi"
"Anche tu"
"Non ho dimenticato nulla,non ho smesso di pensarti neanche per un secondo,neanche per un secondo"Ci siamo ritrovati con la schiena nella parete,le gambe distese,tese.
Gli occhi rossi,il naso rosso.
Quasi mano nella mano,quasi..Sentiamo la porta della sala aprirsi.
"Posso ora?!"
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//L'Eternità//Michele Lanzeroti
Fanfic"Chiudi gli occhi ora!" "Perché?!" "Ci stiamo avvicinando,aspetta ad aprirli,fallo solo quando ti dico io!" "Michele dai che ansia,dove siamo!?"