16. Sfumature di grigio

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Sfumature di grigio

A divulgare all'intera società magica la verità su Billy non era stata Helena, come Draco aveva erroneamente creduto. Pochi giorni dopo, infatti, Jason O'Connor, in preda ai rimorsi e al senso di colpa, vuotò il sacco con la Granger, la quale ebbe sufficiente prontezza di spirito dall'intimargli di sparire dalla sua vista per almeno un anno, se non avesse voluto che lei stessa -O in alternativa Malfoy- lo trasformassero in un sonaglio per Hans Weasley o Lily Potter. Hermione gli lasciò carta bianca con James Potter, visto che il mostriciattolo continuava a frignare per poter vedere il suo grande amico, ma per il momento loro due avrebbero smesso di vedersi e di sentirsi, con buona pace di Draco, il quale si limitò ad accanirsi su Rita Skeeter, colei dal quale l'Irlandese si era rivolto non appena aveva saputo del succulento scoop su Billy. La parola di un babbano geloso non sarebbe bastata, così lei, complice la sua natura da Animagus, si era tranquillamente potuta intrufolare nella casa di Malfoy sottoforma di insetto -motivo per cui i sensori magici non avevano rivelato alcuna presenza estranea- sentendosi liberissima di metterla a soqquadro per ottenere prove schiaccianti. Gli avvocati -demoni infallibili e voraci- la torchiarono in tribunale con un tale, sadico accanimento, che a momenti rischiò di avere un tracollo nervoso (il viso trasfigurato dalla felicità di Draco Malfoy davanti alle misere lacrime della Skeeter popolò i giornali per circa i successivi quattro giorni). Fu condannata a un anno di servizio presso la sezione del Ministero riservata alle bestie magiche, nello specifico reparto Acromantule e Schiopodi Sparacoda, e a un risarcimento di circa centomila galeoni per diffamazione, effrazione domestica e furto.

Draco Malfoy fu immortalato mentre usciva dall'aula di tribunale con un sorriso che andava da orecchio a orecchio, invero piuttosto inquietante addosso a un tipo lugubre come lui.

* * *

- Potter, Weasley, tenete al guinzaglio la vostra progenie, o sarò costretto ad appenderli al soffitto per evitare di cadere. - abbaiò Malfoy, nel mentre provvedeva a scavalcare il corpicino di Lily Potter, a gattoni sul suo pregiato tappeto indiano.

- Sta sbavando sul mio tappeto, dannazione! Sfregiato, ehi Sfregiato, la tua bestiola sbava su un tappeto costato quanto un polmone!

Harry Potter, pigramente stravaccato sul divano del salotto, si limitò a rivolgergli un ozioso sorriso, beccandosi in cambio una lunga e ricca serie di insulti sfornati su misura per lui.

James Potter indossava un cappellino di cartone fatto a cono e pieno di pennacchi, e correva per la stanza urlando a squarciagola, impegnato a inseguire il gatto che a sua volta miagolava tutta la sua rabbia per quella barbara colonizzazione del territorio. Albus e Hans erano entrambi seduti in grembo alle rispettive madri, una delle quali, Ginny Potter, stava al contempo cercando di richiamare l'attenzione della propria bambina, così da farla allontanare dal centro della sala, dove avrebbe rischiato di finire spiaccicata dai piedi fatati del bisonte biondo che si ritrovavano come padrone di casa.

Fortunatamente, due agili mani afferrarono la bambina prima che fosse troppo tardi, per poi sollevarla in aria e scuoterla dolcemente. Lily scoppiò in una risatina acuta, mentre Hermione la faceva oscillare sulla propria testa.

Ron Weasley sbucò dalla cucina, con Maya e Billy che gli stavano attaccati alle gambe, un'enorme torta di cioccolato in bella mostra tra le mani.

- Tanti auguri Hermione. - esclamarono in coro - E tanti auguri Billy.

Il volto di Hermione era pura luce, pulito e radioso, talmente bello che Draco ne avrebbe riempito ogni centimetro con un bacio.

Era il 19 settembre, e stavano insieme da sette mesi. Fin lì tutto bene. Era stata un'estate particolare, trascorsa in famiglia per la prima volta nella sua vita, tra viaggi in Irlanda, alla baia di Dingle, e presentazioni ai suoceri babbani (i quali si erano dimostrati ben più amichevoli di quanto fossero stati Lucius e Narcissa), e un campionato del mondo dove tutto, incredibilmente, era filato liscio. Nessuno ci avrebbe scommesso, sapendo che la buona riuscita dell'evento dipendeva anche da Potter e Weasley, coloro che erano famosi in tutto il mondo magico per essere dei portatori cosmici di jella. E invece ogni cosa era andata per il meglio, anzi, Il Regno Unito aveva persino portato a casa la coppa dei vincitori, e Ginny Weasley era stata confermata capocannoniere del mondiale.

Diventar padre è (decisamente) molto più semplice che esserloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora